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![]() Microsoft ha sfruttato il palco del Consumer Electronics Show (CES) di Las Vegas per mostrare pubblicamente un nuovo, promettentissimo prodotto denominato Windows Home Server. Si tratta di fatto di una versione ridotta all'osso di Windows Server 2003 destinata al pubblico domestico: come tale, la filosofia principale del prodotto è quella di offrire alle famiglie ed ai piccolissimi uffici gestiti tra le mura di casa (come quello del sottoscritto) una soluzione integrata ed altamente automatizzata per il backup, la condivisione dei file e la distribuzione di multimedia. Il backup in particolare è una delle attività più importanti ma allo stesso tempo più trascurate: Windows Home Server offrirà una funzionalità del tutto automatizzata per creare i backup delle macchine che compongono la rete domestica: ad esempio, il PC principale, l'eventuale sistema Media Center, ed i singoli notebook (aggiungendo poi anche il muletto per le prove ed i sistemi dei clienti, nel mio specifico caso). Ma è noto che la complessità del backup non è solo la creazione delle copie, ma anche il loro mantenimento. Ecco quindi che il nuovo sistema operativo Microsoft sfrutterà la tecnologia Single Instance Store (SIS) per minimizzare lo spazio necessario occupato dalle copie di sicurezza (ad esempio, un file identico presente su due sistemi diversi verrà memorizzato una volta sola), ed una sorta di meccanismo RAID semplificato al massimo per garantire l'integrità dei dati anche in caso di rottura di un disco fisso del server. E quando lo spazio finisce? Nessun problema, basterà collegare una nuova periferica di memorizzazione (interna oppure esterna indistintamente) ed il sistema operativo penserà al resto. Il nuovo server però non è solamente un grosso dispositivo di backup, ma anche uno strumento per facilitare la condivisione dei file, sia attraverso la rete locale sia sfruttando Internet per accedere al proprio serverone da qualsiasi parte del mondo, senza dimenticare capacità di streaming verso Xbox e PC Media Center. Il prodotto, disponibile in versione beta a partire da marzo e quindi in una generica "seconda metà del 2007" (che già odora di ritardi!) nell'edizione definitiva, verrà commercializzato come software tradizionale ma anche come server hardware già preconfigurato. Non nascondo che leggendo la presentazione del prodotto mi è già venuta una certa acquolina in bocca, soprattutto in riferimento alle funzionalità di backup. Resta da vedere quale sarà il costo e se, dopo una fase iniziale in cui il mini-server Microsoft potrà essere interessante soprattutto per power-user e piccole attività professionali, il prodotto avrà l'appeal giusto per raggiungere anche le famiglie. Il prezzo, neanche a dirlo ancora sconosciuto, giocherà in questo caso un ruolo fondamentale. Segnala ad un amico |
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