Punto informatico Network
20080829223249

L'Aeronautica Americana non vuole Windows Vista

17/05/2007
- A cura di
Archivio - Il nuovo sistema operativo della famiglia Windows ha richieste troppo esose per il parco macchine FAA, che sta altresì pensando di abbandonare Microsoft e passare a Linux+Google.

Tag

Passa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!

windows (1) , vista (1) , windows vista (1) , aeronautica (1) , americana (1) .

Valutazione

  •  
Voto complessivo 5 calcolato su 210 voti
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Ennesimo stop forzato per i desideri di conquista del mercato da parte di Windows Vista: questa volta a dire niet all'upgrade da XP al nuovo sistema è la Federal Aviation Administration statunitense, che non ha alcuna intenzione, secondo quanto scritto in un memorandum interno all'agenzia, di far passare i 45.000 PC desktop che si trova a gestire per le Forche Caudine dell'installazione di Vista.

01_-_FAA_Logo.gif

Come motivazioni principali per evitare il passaggio di consegne vengono citate le esose richieste hardware di Vista, inclusi 1 Giga di memoria RAM, "il doppio della memoria... di quella specificata attualmente nella configurazione standard di un desktop FAA", 1 GHz di frequenza CPU e hard disk da 40 Gigabyte con almeno 15 liberi.

Evidentemente FAA, come d'altronde è anche normale che sia, non sono affetti dalla sindrome da "aggiornamento ossessivo-compulsivo" come l'utente domestico tipo che viene immaginato nelle menti dei Microsoft-man, ma oltre al duro metallo si parla anche di ben più gravi incompatibilità software, come quelle tra Internet Explorer 7 (presente di default in Vista) e le appliance web adoperate in seno FAA e la mancata interoperabilità tra il formato XML standard di Office 2007 e Lotus Notes, altra applicazione di casa sui PC dell'Agenzia.

Insomma, Vista è troppo recente, e sin troppo chiuso su se stesso e sugli standard Microsoft - come la pluridecennale storia della megacorporazione d'altronde insegna sia la norma - per interessare ai reparti IT dei controllori del traffico aereo negli States. Non solo: ad aggiungere la beffa al danno per i desideri di conquista di Redmond (degli utenti, del mercato, "ti monto"...), c'è la possibilità che FAA butti giù dalla finestra anche... le finestre di XP, passando in un sol colpo al software free / open di Linux e alle Google Apps on-line per la produttività.

Si prospettano dunque tempi piuttosto lunghi per l'adozione diffusa di Vista nelle amministrazioni americane. Nel mentre Microsoft rosica, Linux avanza e il sistema operativo tutti effetti grafici, UAC fastidioso / pericoloso e trasparenze vede crescere le difficoltà per il proprio deployment sul mercato.

Iscriviti gratuitamente alla newsletter, e ti segnaleremo settimanalmente tutti i nuovi contenuti pubblicati su MegaLab.it!

 

Segnala ad un amico

Tuo nome Tuo indirizzo e-mail (opzionale)
Invia a:
    Aggiungi indirizzo email
    Testo

    © Copyright 2024 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005

    • Gen. pagina: 0.42 sec.
    •  | Utenti conn.: 81
    •  | Revisione 2.0.1
    •  | Numero query: 39
    •  | Tempo totale query: 0.09