![]() Ultime news
![]() Ultimi articoli
![]() Le ultime dal Forum |
![]() Correlati![]() TagPassa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa.
![]() Il dubbio, specie dalle parti di casa nostra, sembra assai lontano ma qualcuno, in America, si è posto il quesito: ma il riconoscimento dell'impronta funziona anche se il dito non è attaccato alla mano? Dopo tutto è col nostro dito che si ha accesso al patrimonio informativo conservato in un telefonino da 700 euro. Negli Stati Uniti i più estremisti sono soliti citare l'episodio che ha visto per protagonista il malese K Kumaran. Nello scorso marzo dei ladri gli hanno rubato l'automobile, una Mecedes classe S del valore di 70mila euro dotata di sistema di accensione basato sull'autenticazione dell'impronta digitale. Peccato che per portare a compimento il crimine i malviventi non abbiano lesinato a tagliare il dito indice della mano di Kumaran. Il fatto è certamente raccappricciante ma la tecnologia vi ha posto rimedio. Certo, il melafonino, per quanto ambito non vale una Mercedes e ciò dovrebbe indurre a migliori intendimenti. Comunque a Cupertino hanno realizzato un sensore biometrico che non si limita a fotografare il dito ma, attraverso frequenze radio, riconosce gli strati della pelle e l'energia elettrostatica che li caratterizza. In sitesi: solo se il dito è vivo il cellulare si sblocca. Possiamo tirare un sospiro di sollievo. Segnala ad un amico |
© Copyright 2025 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005