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![]() Molte ombre e qualche luce caratterizzano il quadro dell'azione del crimine digitale nel 2012. Lieve diminuzione dello spam, che nel 2011 aveva coinvolto il 75% del traffico mail contro il 69% del 2012. 30 miliardi di mail spazzatura inviate quotidianamente; il 55 % verte su argomenti di natura sessuale. Ogni 291 una include un malware. Il 23% delle missive virate ospita un collegamento a siti web pericolosi. Il 31% delle aggressioni informatiche riguarda aziende con meno di 250 dipendenti, attraverso attacchi di tipo "watering hole", tecnica con cui si bucano i siti consultati dalle vittime. I consumatori sono soprattutto oggetto di attacchi ransomware, un malware che solitamente chiede soldi o informazioni, e di malware "web based", incrementati dal 30% rispetto al 2011. I malware colpiscono anche il settore mobile. La crescita è stata del 58% rispetto all'anno prima. Il 32% degli attacchi portati a dispositivi mobili ha cercato di sottrarre informazioni personali come e-mail e numeri di telefono. Per iOS sono state rilevate 387 nuove criticità contro le 13 di Android che però vanta maggiore diffusione e una meno severa politica di distribuzione delle App. Segnala ad un amico |
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