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Terminali economici e funzionali con Axel AX3000 Ultra Thin Client

24/05/2012
- A cura di
Hardware & Periferiche - Ritorno alle origini: rispolveriamo il concetto di terminale con la prova su strada di un Thin Client a basso costo che svolge impeccabilmente il suo lavoro.

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La confezione è spartana ma contiene tutto il necessario:

Confezione.jpg

  • Il CD di istruzioni con al suo interno il programma per la gestione remota dei vari thin client installati nella rete
  • L'alimentatore
  • un foglietto con le istruzioni preliminari per un avvio veloce
  • la staffa VESA da fissare utilizzando le predisposizioni che si trovano nella parte posteriore del monitor
  • il thin client

L'apparato molto spigoloso e squadrato non ha forme accattivanti ma ad una analisi più approfondita traspare un'attenzione particolare all'aspetto funzionale: un esempio è il connettore di alimentazione a pipetta, concepito per impedire che si disconnetta accidentalmente (una volta inserito, se si prova a staccarlo tirando il filo, non si disconnette).

M70_1[1].jpg

Il posizionamento ed il fissaggio sono molto veloci, una volta avvitata la staffetta VESA dietro il monitor (che deve essere provvisto degli appositi fori di fissaggio) basta inserire l'apparecchio facendolo scorrere su delle baionette. Avendone installati diversi, ho notato che se si posiziona l'apparecchio con la stampigliatura AXEL diritta, il tasto di accensione verrà a trovarsi (in basso) in una posizione scomoda per attivarlo/disattivarlo: per ovviare a questo, il mio consiglio è di installarlo sottosopra come nella foto.

M70_3[1].jpg

Il 70W è dotato di una porta Ethernet, due USB, degli ingressi PS/2 per tastiera e mouse e del connettore di alimentazione.

M70_4[1].jpg

Alla prima accensione parte automaticamente la configurazione guidata: personalmente ho sempre preferito utilizzare la configurazione manuale. L'accesso alla programmazione avviene utilizzando una sequenza di tasti non consueta in Windows (CTRL + ALT + ESC) che quindi non interferisce con le solite hotkey.

La programmazione non è complessa ma certamente necessita di una conoscenza minima di networking e nello specifico dell'ambiente di rete Microsoft. Appena entrati in configurazione, si ha l'impressione di essere tornati indietro nel tempo poiché ci si presenta un'interfaccia stile DOS che fortunatamente prevede il supporto del mouse.

Sono disponibili tre menu a tendina, il primo di configurazione, il secondo diagnostico mentre l'ultimo consente di effettuare gli aggiornamenti del firmware. I protocolli gestiti sono RDP ed il CITRIX.

Interessante è poter creare 6 diverse configurazioni di connessione remota (RDP o CITRIX) che possono essere attivate tramite l'utilizzo di hot-key.

Un menu molto ricco permette la gestione di stampanti o dispositivi di archiviazione USB, la scelta in questo caso deve però esser fatta a priori installando il firmware appropriato al tipo di periferica che si intende collegare.

Come detto prima, nella confezione è presente il CD di istruzioni nel quale è contenuto anche il programma per la supervisione e gestione dei vari thin-client: è possibile scansionare l'intera rete LAN alla ricerca dei device installati che verranno elencati visualizzando oltre al nome assegnato e l'IP, anche il modello dell'apparecchio e la versione del FW installato. Sempre tramite questo semplice ma completo applicativo, è possibile effettuare upgrade del firmware per singoli o gruppi di TC, programmare, inviare e salvare la programmazione, gestire da remoto il thin client scegliendo se avvertire o meno l'utente che in quel momento lo utilizza.

A tal proposito ho notato che inviando l'aggiornamento ad un solo dispositivo, lo stesso viene aggiornato senza perdere la programmazione, mentre se vengono selezionati contemporaneamente più TC, al termine i dispositivi necessiteranno del ripristino della precedente programmazione.

Dal lato prestazionale, ho una situazione di circa 10-12 TC connessi ad un unica macchina con Windows 7 64 bit equipaggiata con 12GB di RAM i quali non risentono di significativi rallentamenti anche in presenza di applicazioni mediamente pesanti.

I punti di forza di questo dispositivo sono principalmente:

  • La sua economicità, visto che il costo al netto dell'IVA non dovrebbe superare i 170-180 euro,
  • La fattura perché non ci troviamo davanti a prodotti cinesi ma di apparati progettati e realizzati nella Comunità Europea e precisamente in Francia,
  • La robustezza venendo garantiti 5 anni il thin client e 3 l'alimentatore.

Altra caratteristica degna di nota, molto importante sempre ai fini di economicità d'esercizio, è il ridottissimo assorbimento che si attesta sui 15 Watt, cosa che lo rende quindi una scelta preferibile all'utilizzo di vecchi PC che si attestano su assorbimenti tra i 150 e 200 Watt.

Ho potuto constatare personalmente che la casa produttrice è sempre disponibile ad analizzare ed eventualmente risolvere problematiche diverse proprio in virtù del fatto che è ben localizzata in Europa e non in qualche sperduto angolo del globo.

Di seguito potete assistere ad un breve filmato dove mostro la fase iniziale di configurazione del client.

Articolo di Simone Marazziti

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