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Wikipedia: l'enciclopedia sarà ancora libera?

29/01/2009
- A cura di
Internet - Il fondatore propone un sistema di revisioni, teso a migliorare la qualità del servizio. Gli utenti su tutte le furie.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Chi non conosce l'enciclopedia multimediale Wikipedia, disponibile praticamente in ogni lingua del mondo e gestita da tutti gli utenti, aperta a chiunque sia per consulti che per modifiche?

Essa è infatti il risultato più riuscito del sistema WIKI (what I know is - ciò che conosco è), che permette, a coloro che ne abbiamo l'occasione, di condividere le loro conoscenze, umanistiche o scientifiche, con tutto il globo; sembra però che questo sistema stia per crollare.

D'altronde il suo pregio è anche il suo maggior difetto: quando tutti possono scrivere ciò che vogliono è inevitabile che qualcuno abusi del sito, magari cambiando in peggio le biografie di personaggi odiati o rischiare, anche in buona fede, di immettere notizie sbagliate che possono essere corrette solo molto tempo dopo.

La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la circostanza in cui un utente anonimo (come anonimi sono molti coloro i quali cambiano e creano voci nel sito) ha modificando le pagine dei senatori Robert Byrd e Edward Kennedy, spacciandoli per morti; ovviamente tutto ciò ha causato una pioggia di grane e controversie agli editori.

Lo stesso fondatore del sito, Jimmy Wales, ha proposto un sistema di revisione per far fronte a problemi di questo tipo: in sostanza ogni articolo scritto dagli utenti deve essere prima revisionato ed approvato da controllori specifici.

Wales ritiene che un sistema di questo tipo possa risolvere tutti i casi legati al problema delle false informazioni. Il papà di Wikipedia spera di poterlo implementare il prima possibile ed esorta le edizioni localizzate a fare lo stesso.

Cosa ne pensano gli utenti?

Gli utenti sono scontenti ed arrabbiati. In molti hanno interpretato la mossa come una mancanza di fiducia; dal canto loro i revisori la ritengono una proposta impossibile da mettere in atto in quanto, con l'approvazione del sistema, bisognerebbe procedere ad una revisione completa di tutto ciò che è già stato scritto.

Jimmy ha lanciato un ultimatum a tutti i numerosi oppositori: entro una settimana si potranno proporre soluzioni alternative, che verranno valutate e commentate nei prossimi quattordici giorni, in modo di cercare un compromesso fra tutti i punti di vista.

Si è soliti però dire che un buon compromesso lascia tutti scontenti, e si crede che se si arriverà ad un cambiamento esso non sarà affatto immediato, bensì saranno necessari giorni e forse settimane di lavoro intenso per la formazione della nuova Wikipedia.

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