Scrivere per Internet
17/08/2006
- A cura di
MegaLab.it -
Abbozzare l'idea, sviluppare i paragrafi, infarcire e correggere: si tratta delle tappe essenziali per scrivere un buon testo. Regole d'oro che dovrebbe mettere in pratica anche chi scrive per Internet.
Redigere un testo significa innanzitutto comunicare le proprie conoscenze ai lettori.
Per fare questo, è indispensabile scrivere in modo corretto, affinché chi ci legge possa comprendere chiaramente il nostro pensiero.
A tal proposito, mi sono rivolta ad un esperto in materia, che ci illustrerà le regole fondamentali della buona scrittura. Il Dottor Francesco Frascari, laureato in lettere all'Università di Bologna, ha individuato per noi le tappe fondamentali per scrivere un testo valido e ben articolato.
Fate tesoro dei preziosissimi consigli che seguono!
Parlare e scrivere
Sapete come si può migliorare subito la qualità dei propri testi? Semplice, basta rispettare l'essenza del discorso scritto.
Scrivere significa affrontare un percorso dall'idea alla parola definitiva. Basta capire questo concetto; basta afferrare la differenza fondamentale fra scritto e parlato:
- parlare significa collegare direttamente il pensiero alle parole
- scrivere significa invece percorrere le tappe intermedie fra l'idea e la forma linguistica eletta. Quanto più il percorso è graduale e meditato, tanto più il testo risulterà chiaro e aderente al pensiero che lo ha generato.
Le tappe da percorrere
Ma quali sono le tappe intermedie nelle quali è obbligatorio fermarsi?
- L'abbozzo sintetico dell'idea: bisogna buttar giù uno o più concetti in forma sintetica, semplice, grezza. A questo livello è sufficiente una lista di parole chiave: è importante non articolare subito un discorso complesso! Serve solo un po' di pazienza. La coerenza finale del testo vi ripagherà.
- Lo sviluppo consequenziale dei paragrafi ("Il punto e a capo" aiuta a separare le unità di significato): questo è il momento opportuno per articolare in frasi la sequenza delle parole-chiave.
Si parte dalle frasi cruciali (al centro del discorso) e si procede, solo in un secondo momento, con quelle introduttive e conclusive. Bisogna utilizzare frasi semplici, limpide e lineari: si consiglia di segmentare il testo con numerosi punti fermi. Per scrivere bene è indispensabile ricercare sempre i termini più appropriati e le costruzioni più trasparenti.
- Infarcire: una volta ottenuto lo "scheletro" del testo, bisogna metterci un po' di carne, un po' di calore, di passione. Quest'operazione è molto delicata poiché aggiungendo parole al discorso si rischia di comprometterne la lucidità.
Bisogna assolutamente evitare le ripetizioni (si consiglia l'uso di un dizionario dei sinonimi e contrari) e le parole insignificanti o superflue. Aggiungere calore vuol dire soprattutto articolare: è necessario argomentare, spiegare e giustificare le proprie idee.
I più esperti, giunti a questo livello, decidono spesso di plasmare effetti linguistici: si possono ricercare, per esempio, forme interrogative o esclamative; oppure si possono aggiungere frasi notevoli o idee inaspettate.
- Correggere: quest'ultima fase richiede una certa confidenza con la lettura.
Se dicessi che per scrivere bene bisogna leggere tanto direi una banalità grossolana...Per scrivere bene bisogna SAPER leggere. Imparate a leggere le scelte di chi scrive!
Nel rivedere un proprio testo bisogna essere molto umili. Bisogna essere critici verso le proprie scelte: in fondo, a ben vedere, abbiamo scartato infinite possibilità alternative per privilegiarne una sola. Siamo sicuri che sia la migliore? Il buon scrittore sa soffermarsi su ogni parola e su ogni virgola per chiedersi: ho scelto bene?
In ultima analisi, una parola scelta bene deve anche essere scritta bene. Per controllare l'ortografia si consiglia di non fare troppo affidamento sui correttori automatici. Il computer ha imparato la lingua da noi. (Si consiglia vivamente l'uso di un dizionario della lingua italiana aggiornato).