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Non c'è pace per Apple MobileMe: un problema dietro l'altro

21/08/2008
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Archivio - Il rinnovato servizio Web offerto da Cupertino soffre di continui problemi di gioventù, ritardi e disservizi pagati a caro prezzo.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Failme.jpgMobileMe è un nuovo servizio lanciato da Apple in concomitanza con iPhone 3G che nasce dalle ceneri del vecchio .Mac con l'intento di migliorare l'interazione tra propri computer, Mac o PC, e il proprio iPhone o iPod Touch.

Il servizio offre uno spazio web di 20GB per mail e fotografie, una banda mensile di 200GB, un client di posta integrato, calendari, contatti, il tutto condito dall'utilissimo servizio PUSH, che sincronizza PC, Mac e iPhone o iPod Touch istantaneamente, o almeno dovrebbe...

Già perché questo servizio è stato proprio il primo a crear problemi, bloccando MobileMe e lasciando insoddisfatti gli utenti che spendono la bellezza di 79€ annui per il servizio personale e 199€ per un contratto family!

Sin dal primo giorno di attivazione ci sono stati dei problemi dovuti al passaggio da .Mac a MobileMe, che hanno ritardato più volte l'apertura del servizio; dopo queste numerose aperture e chiusure, si è notato un forte ritardo nel servizio PUSH, che, soprattutto riguardo gli aggiornamenti da iPhone, ammontava a 15 minuti circa...

Per chi non conoscesse il servizio PUSH differisce per esempio da POP (nel caso di posta elettronica) per il semplice fatto che appena il server riceve un qualsiasi aggiornamento, o una e-mail, lo trasmette immediatamente ai computer o ai telefonini o ai palmari collegati al servizio, qualora siano connessi ad Internet, senza attendere che sia il computer stesso a farne richiesta. Ecco dunque che un contatto, un messaggio, o un importante appuntamento che, invece arrivare immediatamente, arrivano con un quarto d'ora di ritardo, possono creare non pochi problemi, anche gravi se in ambito lavorativo.

Prima che venisse risolto questo grave disservizio, si è presentato anche un problema di mancato aggiornamento dei siti Web creati con iWeb, l'applicazione Apple facente parte della suite iLife volta alla creazione di pagine Internet personali in modo semplice e graficamente piacevole.

Dopo aver risolto questi due inconvenienti, Apple ha spedito ai suoi clienti una lettera di scuse ufficiali, e per scusarsi ha deciso di regalare 30 giorni aggiuntivi di servizio a tutti coloro i quali avessero sottoscritto un abbonamento a MobileMe.

Purtroppo però, le sfortunate vicende legate al lancio dell'erede di .Mac non sono terminate con questa lettera di scuse ufficiali, infatti, un piccolo problema al servizio di pagamento ha decurtato dalle carte di credito degli acquirenti una cifra superiore al dovuto, pari a 121€, imponendo allo staff Apple di spedire un'altra lettera di scuse, di regalare altri 30 giorni di prova gratuita, e, naturalmente, di restituire il maltolto...

Trascorsi 3 giorni dal precedente disguido, ecco apparire un altro problema: ad alcuni utenti (Apple sostiene siano solo l'1%) è stato impossibile inviare e-mail dall'account@me.com e di accedere alla propria posta tramite Outlook e Mail... Intanto, anche il noto columnist del WSJ, Walt Mossberg, in una sua piccata video-recensione, si dichiara al momento incapace di consigliare il servizio MobileMe a nessuno, e intanto il titolo in Borsa di Apple perde punti (minimo raggiunto il 4 agosto).

Non appena il problema legato alla posta elettronica viene dichiarato "risolto" grazie un ripristino totale del servizio, ecco apparire un altro disservizio: ora è la web-app Mail a non funzionare, e si notano alcune mancanze e incompatibilità di formati per i calendari.

Risolti tutti i problemi, il 4 agosto Steve Jobs ha scritto una lettera a tutti i dipendenti Apple, dichiarando che è stato un errore lanciare iPhone 3G, firmware 2.0 e MobileMe contemporaneamente. MobileMe, meritava una maggior attenzione da parte degli sviluppatori, e l'inesperienza in questo genere di servizi, si è fatta sentire un po' troppo; per concludere la vicenda Apple ha deciso di regalare altri 60 giorni di trial a tutti gli utenti, per ottenere il tempo di risolvere i problemi in maniera definitiva.

Pensiamo che questo genere di servizi siano davvero utili, e che MobileMe sia stato congeniato in maniera davvero esemplare, tuttavia, secondo il nostro modesto parere, iPhone sta togliendo troppe risorse ad Apple, forse meriterebbe una divisione di sviluppo interamente dedicata, separata dal mondo Mac e dai software, che ultimamente stanno risentendo di troppi problemi, a nostro modesto modo di vedere, legati alle maggiori attenzioni rivolte da Cupertino verso il nuovo telefonino.

Speriamo che in futuro prossimo, riescano ad organizzarsi un po' meglio, e che si rendano conto, per il bene loro, e soprattutto dei loro utenti, che Apple Inc. non è più la vecchia Apple Computer...

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