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Sebbene infatti sia stato il NES originale a rendere il d-pad - che per i non addetti ai lavori sarebbe la croce direzionale dei controlli di movimento digitali - "una parte integrante dell'esperienza di gioco", dice l'autore del pezzo, ancor più significativamente il game pad del Super NES ha introdotto i "grilletti" sul dorso del controller e, soprattutto, la "pulsantiera" a quattro tasti posizionati a croce in maniera speculare alla destra del suddetto d-pad. Com'è possibile rendersi conto dall'immagine allegata, la configurazione dei tasti "azione" del Super NES si è replicata in maniera pressoché identica attraverso le varie generazioni di macchine da gioco, arrivando fino all'attuale PlayStation 3 senza modifiche sostanziali. Il motivo di questa scelta, secondo il blogger, sta nel fatto che il game pad dello SNES è stato "il primo controller ad essere costruito attorno al concetto di comfort". E la disposizione dei tasti nella configurazione a croce, così familiare anche per i frequentatori non abituali del mondo videoludico, è proprio alla base di questa idea di comfort ludico pedissequamente - o quasi - scopiazzata dalle diverse case produttrici. L'articolo - la cui piacevole lettura consiglio caldamente ai videogiocatori, assatanati o meno che siano - entra poi più nello specifico, arrivando a sfiorare l'attuale rivoluzione rappresentata dal sistema di controllo di Nintendo Wii. L'idea base è ad ogni modo quella: il pad del Super NES può a ragione essere considerato come l'anello mancante dell'evoluzione di tutti i joypad della storia videoludica. Segnala ad un amico |
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