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![]() Free Software Foundation, il movimento per il software libero e gratuito fondato da Richard Stallman più di 18 anni or sono, promotore della licenza GNU GPL, cuore vivo e pulsante dell'intera comunità open source, ce l'ha a morte con Windows Vista. Secondo le parole di John Sullivan, program administrator dell'organizzazione, "Vista è un obbligo a comprare nuovo hardware mascherato da aggiornamento. Ed è una regressione generale se si guarda all'aspetto più importante del possesso e dell'utilizzo di un computer: il tuo controllo su quello che fa la macchina". Già le versioni precedenti di Windows non brillano certo per la libertà d'azione lasciata all'utente di modificare il sistema e il suo comportamento, secondo Sullivan, ma con Vista Microsoft ha esagerato: le nuove caratteristiche propagandate da Redmond sono un vero e proprio "Cavallo di Troia", pensato per "contrabbandare l'introduzione di restrizioni ancora peggiori".
BadVista.org, come lascia facilmente intendere il nome, è un osservatorio sui danni inflitti dal nuovo sistema alle libertà e ai diritti degli utenti: nelle parole di Sullivan, col tempo il sito focalizzerà la propria attenzione "sui dettagli di funzionamento delle nuove restrizioni, su come potervi resistere e sul perché gli utenti dovrebbero avere a cuore la questione". Oltre a fare da paravento per i diritti dei netizen, BadVista.org funzionerà da vetrina promozionale di alternative free alle cosiddette "nuove" feature di Vista, da collettore sui Vista facts e sulla "propaganda di regime" del monopolio Microsoft e da viatico user-friendly per l'adozione di sistemi operativi totalmente gratuiti come le distro Linux più usate e accessibili. Non mancherà ovviamente un occhio di riguardo al Trusted Computing, e all'implementazione concreta delle tante funzionalità pensate dai Microsoft man già tempo addietro per legittimare la tecnologia Windows agli occhi dell'iraconda e querula industria dei contenuti, notoriamente poco incline a considerare gli interessi e i diritti dei consumatori come il proprio core-business (si veda, a riguardo, gli articoli elencati a questo indirizzo)... Segnala ad un amico |
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