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Chi ottimisticamente affermava che in pochi anni la tecnologia sarebbe riuscita a ridurre o addirittura eliminare il numero di messaggi non richiesti recapitati via e-mail (il cosiddetto SPAM), sembra proprio che resterà deluso.

CNN riporta infatti che, secondo la società di sicurezza Postini, 9 e-mail su 10 sarebbero classificabili come SPAM.

Il dato più preoccupante è che la situazione continua a peggiorare invece che avviarsi verso una soluzione: il gruppo ha infatti registrato per il solo mese di novembre oltre 7 miliardi di e-mail pubblicitarie, contro le "sole" 2,5 di giugno.

Che l'e-mail sia destinata a soccombere sotto il peso dello SPAM è altamente improbabile, ma certo è che per chiunque fosse chiamato a lavorare con questo strumento quotidianamente la situazione è davvero critica ed è necessario correre ai ripari.