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![]() Dopo qualche mese di attesa, utilizzato per creare suspance e altissime aspettative attorno al fenomeno, Microsoft ha rivelato da qualche giorno tutti i dettagli relativi al progetto Origami. Origami, ribattezzato ora Ultra-Mobile PC, è di fatto una serie di specifiche hardware e software per un nuovo, piccolo computer portatile. Sensibilmente più piccolo di un tradizionale notebook (le specifiche parlano di uno schermo con diagonale di 7 pollici al massimo, con una risoluzione di 800 x 480) ma anche più pesante ed ingombrante di un PDA, UMCP sarà equipaggiato con una versione migliorata di Windows XP Tablet PC Edition 2005, non avrà la tastiera e verrà utilizzato mediante la classica stilo che equipaggia i palmari con touch screen. Periferiche di input addizionali potranno comunque essere collgate mediante le porte USB, anche se non sarà questa la modalità di utilizzo per cui è studiato il device, la cui parola d'ordine è mobilità. Nonostante le ridotte dimensioni però, il portatilino potrà far girare in modo nativo pressoché qualsiasi applicativo progetto per Windows XP, grazie ad un processore Pentium/Celeron M oppure VIA C7-M, 512 MB di memoria RAM ed un hard disk da 30-60GB a seconda delle configurazioni. Il device supporterà inoltre Bluetooth e Wi-Fi, oltre a schede di espansione con le quali aggiungere sintonizzatori TV, ricevitori GPS, webcam e chi più ne ha più ne aggiunga. Il prezzo al dettaglio e le disponibilità non sono ancora note, ma si parla di numerose configurazioni con prezzi compresi fra 500 e 1.000 dollari. Quale futuro?Sebbene sia decisamente presto per poter avanzare qualche ipotesi sulla reale diffusione di questo prodotto, le mie previsioni sono decisamente negative, e come me altri analisti hanno espresso un parere negativo. Questo Ultra-Mobile PC è di fatto un "piccolo Tablet", ma non abbastanza compatto da poter essere inserito nel taschino della giacca: come si vede chiaramente dalle immagini disponibili sul sito di ufficiale, si tratta di un device piuttosto ingombrante, da utilizzare con due mani e comunque difficilmente da annoverare fra le cose "da portare sempre con se". La batteria sarà un ulteriore tallone d'Achille: al momento si parla di una autonomia compresa fra due e quattro ore, che Microsoft spera di portare a 24 nelle generazioni successive. Quindi inadatto tanto per il professionista in viaggio di lavoro, tanto quanto per l'utente consumer che passi la giornata fuori casa. Difficile immaginare anche come sia possibile utilizzare in modo proficuo un qualsiasi applicativo da ufficio con un display di soli 7 pollici, e per di più con una risoluzione massima di 800x480... Per non parlare della possibilità di scrivere lunghi documenti o qualche e-mail: utilizzo quotidianamente un tradizionale notebook equipaggiato con Tablet PC, e posso garantire che utilizzare la tastiera virtuale è impensabile anche solo per la semplice messaggistica istantanea. Insomma, lasciando a Microsoft il beneficio del dubbio, personalmente prevedo (ottimisticamente) un parziale insuccesso, come quello visto per i Tablet PC. Oltre agli oggettivi problemi di ergonomia, non è nemmeno ben chiaro quale fascia di cliente potrebbe essere interessato ad uno strumento del genere: per il business man esiste già il palmare o il notebook e per l'utenza consumer potentissimi smartphone (o iPod e cloni per i più attenti alla multimedialità). Quindi... quale fascia dovrebbe colpire UMPC? Segnala ad un amico |
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