È ufficialmente uscita da qualche tempo la versione "2011" di uno degli antivirus più conosciuti nel mondo Windows: AVG Internet Security 2011 promette una protezione completa dalle minacce che potrebbero colpire il nostro computer
Le principali novità rispetto alla versione precedente, sono frutto di una collaborazione con la community di AVG (circa 110 milioni di utenti) che hanno inviato le proprie segnalazioni ed impressioni tramite feedback.
Il processo di installazione è stato ridotto a soli cinque passaggi. La protezione Link Scanner lavora in tempo reale, garantendo una maggiore sicurezza di ogni singola pagina web visitata.
Alcune correzioni sono state applicate anche al sistema di notifica che non interromperà più applicazioni multimediali con pop-up a schermo intero, ma avvierà direttamente la scansione.
Riguardo al prodotto, J.R. Smith, CEO di AVG Technologies, ha dichiarato:
L'importante supporto fornito dalla nostra community è ciò che rende AVG 2011 un prodotto unico al mondo. Crediamo fortemente nella sicurezza che concentra le proprie energie sulle segnalazioni degli utenti ed è per questo che desideriamo fornire una protezione costantemente aggiornata per poter rendere tranquille e navigabili le acque di un Web che appaiono sempre più pericolose per l'incolumità di tutti i computer. AVG 2011 incrementa il livello di protezione della Web-security anche nelle attività di social networking stabilendo nuovi standard mai raggiunti dagli altri software presenti sul mercato
La spesa da affrontare per utilizzare la suite per un anno è di 47,96 euro mentre per una licenza di 24 mesi il prezzo è di 74,95 euro.
MegaLab.it lo ha analizzato nel dettaglio per voi, mettendo in luce aspetti positivi o negativi emersi nel corso dei test effettuati.
Scaricate AVG Internet Security 2011 collegandovi a questa pagina.
Una volta effettuato il download, lanciate il file .exe di installazione.
Inserite il codice di acquisto.
Scegliete il tipo di installazione (installazione personalizzata consigliata esclusivamente ad utenti esperti) e scegliete se installare il Gadget AVG per il desktop (disponibile per Windows Vista e Windows 7).
Vi sarà chiesto di installare una tool bar aggiuntiva al vostro browser (scelta facoltativa).
L'installazione ha inizio! Come promesso, in soli cinque passaggi abbiamo installato la suite di sicurezza.
Dopo l'installazione, noterete che la vostra copia del software scadrà nel giro di un mese. Per evitarlo, dovete convertire il codice di acquisto nel numero di serie definitivo, mediante registrazione nel database AVG. Per aprire la pagina di registrazione sarà sufficiente cliccare su Registra, presente sotto la voce Licenza, che è rintracciabile nella schermata principale.
Dopo l'installazione e il successivo riavvio, il programma è pronto a lavorare e la sua icona si posizionerà sulla barra della applicazioni. Questa è l'interfaccia principale di AVG Internet Security 2011:
Interfaccia nel complesso piacevole, ma a mio parere un po' troppo affollata dalle icone rappresentanti i diversi moduli di protezione del software e di conseguenza poco chiara; nonostante le icone stilizzate siano molto carine, trovo che alcuni elementi non risultino in linea con gli stili moderni, come i box laterali di sinistra, poco accattivanti graficamente e che permettono solamente di aggiornare il software e di eseguire una scansione del PC: le funzionalità accessibili da tale box potevano sicuramente essere ampliate.
Le tonalità chiare che contraddistinguevano la scorsa versione hanno lasciato il posto a dei colori più scuri e forti.
In alto, la barra dei menu permette di accedere alle impostazioni e ad alcune funzionalità in maniera rapida.
La suite di AVG comprende una vasta gamma di componenti e funzionalità che garantiscono, almeno sulla carta, una protezione completa del computer. Essi sono:
Il programma integra anche l'analisi di PC Analyzer, componente che però richiede l'acquisto di un'ulteriore licenza perché i problemi rilevati siano poi risolti.
È presente anche una Modalità Gioco che, di default, si attiva automaticamente quando si eseguono applicazioni a schermo intero e che risulta poco invadente per l'utente.
Tra le migliorie introdotte, spiccano anche la tecnologia cloud che si affianca al normale database offline e la protezione di Facebook e MySpace, che controlla automaticamente i link scambiati su questi due social network. Come potete vedere nella pagina successiva, comunque, non si notano nella suite opzioni relative a queste due tecnologie: esse sono quindi attive dal momento dell'installazione. Esamineremo meglio queste due caratteristiche nella prossima pagina e in quella del test antivirus.
Il programma visualizza periodicamente una finestra di avviso fino a quando non si effettua una scansione completa del computer dopo l'installazione.
Gli aggiornamenti del software sono molto veloci e anche il primo non fa eccezione: pochi kB che vengono scaricati ed installati in una manciata di secondi. Durante i miei test, i server sono sempre stati raggiungibili e nessun update non ha avuto successo, a prescindere dal momento della giornata.
Se attivata la relativa checkbox durante l'installazione, nel desktop comparirà un pratico widget (compatibile con Windows Vista/7) che mette a portata di clic la possibilità di fare un aggiornamento, una scansione, un analisi di PC Analyzer e che mostra se il PC è protetto o meno; altri due bottoni del gadget permettono di accedere alla pagina Facebook e Twitter di AVG.
Accedendo alla pagina dedicata ai componenti di protezione del programma facendo doppio clic sulle relative icone, è possibile verificare lo stato di tale componente e, in alcuni casi, settare le opzioni base dello stesso: è possibile, per esempio, disattivare la protezione di un modulo, o settare la periodicità degli aggiornamenti automatici. Tutte le altre opzioni sono accessibili dal menu Strumenti, alla voce Impostazioni Avanzate...
Nel menu Cronologia, invece, è possibile accedere a tutti gli eventi riguardanti i singoli moduli della protezione, che possono essere aperti dal menu Componenti o dalle icone nell'interfaccia principale, mentre da Guida in linea è possibile visualizzare le informazioni sulla suite, lo stato dell'attivazione, la guida in linea ed altre informazioni sul sito web di AVG.
Il programma è incompatibile con molti software per la sicurezza (grazie markinson): in particolare, non sono supportati molti software con protezione in tempo reale, altri antivirus, ma anche antispyware come Spyware Terminator; sono invece compatibili con la suite programmi come WinPatrol, Spybot, SpywareBlaster e firewall con HIPS (previa disattivazione del firewall di AVG).
I numerosi componenti protezione necessitano di ben 13 processi, che tuttavia occupano a riposo un quantitativo di RAM accettabile: 37 MB; non si tratta certo di un valore alto, tuttavia esistono molte soluzioni che consumano meno memoria.
Consumo della CPU nulla, a parte il componente relativo ai System Tool che impegna talvolta (anche se non sempre) una percentuale sull'utilizzo totale del processore che oscilla tra il 2 e il 7%.
Il processo avgui.exe che potete osservare nello screenshot è relativo all'interfaccia grafica del programma, ed è attivo solamente quando questa è aperta, per questo motivo non è stato incluso nel conteggio dei processi prima effettuato.
Durante la scansione, il consumo delle risorse varia a seconda di come si setta la priorità, attraverso una barra posta al di sotto della schermata delle info sulla scansione corrente.
Durante la scansione viene attivato un altro processo, avgscanx.exe, che occupa circa 4 MB di RAM e zero CPU. Settando la priorità su Sensibile all'utente, raddoppia il consumo di RAM, impiego della CPU limitato, in tal modo la macchina è tranquillamente utilizzabile anche durante una scansione.
Settando invece Priorità alta, il consumo della CPU sale fino al 40%, anche se non ho notato nel mio caso vistosi rallentamenti del sistema, governato da un processore Intel i3.
La scansione si è rivelata piuttosto veloce: 31 minuti per analizzare 160 GB di file (la priorità era impostata come "alta").
Uno dei componenti presenti solo nella suite e non nella versione gratuita di AVG è il firewall.
Non si dispone di metodi per verificare il livello di protezione garantita dal firewall, tuttavia AVG assicura di averlo potenziato rispetto a quello presente nella scorsa versione della suite.
Il componente possiede una Whitelist ed una Blacklist, in questo modo la grande maggioranza delle applicazione installate nel computer sono permesse automaticamente: viene visualizzato solamente un piccolo pop-up nel margine destro dello schermo la prima volta che si avvia un programma ritenuto attendibile per avvertire che gli è stata concessa la connessione ad Internet.
Se invece viene avviata un'applicazione non presente nel Database di AVG, una finestra conesentirà di scegliere come gestirla.
Le impostazioni del firewall sono raggiungibili dal menu Strumenti, voce Impostazioni firewall....
A meno che non si abbiano personali esigenze, si consiglia di mantenere le impostazioni predefinite che sono già buone. L'unica cosa da fare è selezionare il profilo più idoneo alle proprie esigenze, come spiegato in seguito.
Alla voce Generale, in cui è possibile anche attivare o disattivare il firewall, si segnala la possibilità di importare ed esportare profili personali.
Alla voce LOG, è possibile visualizzare tutti gli eventi del firewall.
Alla voce Profili è possibile selezionare il profilo pre-caricato che si adatta più alle nostre esigenze: è presente la configurazione Rete domestica o piccolo uffico, consigliato su PC connessi tramite la rete ad altre macchine; Computer in dominio, se il computer fa parte di una rete aziendale già protetta da un firewall; Direttamente connesso a Internet, consigliata se non si connettono tra loro più PC tramite un'unica rete o nel caso si acceda a reti pubbliche (hotel, Internet cafè eccetera). È presente anche un profilo che permette tutte le connessioni esterne ed interne ed uno che blocca tutte le connessioni, ignorando le istruzioni del Database.
Ogni profilo è personalizzabile, è inoltre possibile crearne di nuovi secondo le proprie esigenze.
Tramite le voci sotto ogni profilo è possibile modificare le impostazioni per ogni rete, applicare o modificare delle regole per le applicazioni che richiedono una connessione e gestire il comportamento da tenere con servizi e protocolli di sistema.
Firewall molto configurabile e abbastanza completo nelle funzionalità, non ci è però possibile giudicarcene la reale efficacia.
La suite è già molto ben configurata e di default offre un ottimo livello di sicurezza. Le modifiche consigliabili sono poche sono poche e non essenziali.
Accediamo alle impostazioni a partire dall'interfaccia base del programma da Barra dei menu -> Strumenti -> Impostazioni avanzate... e portiamoci alla voce Scansione.
Da qui portiamoci a Scansione intero computer. Consigliamo di spostare le impostazioni della scansione su Tutti i tipi di file e di attivare la checkbox Scansione all'interno degli archivi e Segnalazione di set di programmi indesiderati. Un'altra variazione che si può fare è deselezionare Correggi/Rimuovi infezioni automaticamente: a volte durante le scansioni infatti AVG rimuove le minacce autonomamente.
Le stesse identiche configurazioni possono essere settate anche per Scansione estensione shell e Scansione file o cartelle specifiche e Scansione dispositivo mobile, in cui è anche importante attivare l'impostazione Attiva Scansione dispositivo mobile.
Per le impostazioni riguardanti la voce Protezione Web, sotto Online Shield, l'unica modifica che sarebbero da apportare, è abilitare il controllo degli archivi; sarebbe bene anche aumentare le dimensioni dei file da esaminare, ma in questa maniera si rischierebbe di rallentare eccessivamente la navigazione. In caso di necessità c'è comunque la protezione in tempo reale a proteggere il sistema.
Alla voce Resident Shield, c'è solamente da attivare la checkbox Scansione di set potenziati di programmi potenzialmente indesiderati, nella sua sotto-voce Impostazioni avanzate imposterei l'opzione Scansione di tutti i file.
Per il resto i settaggi di default ci appaiono già ottimali così come sono. Se abbiamo particolari esigenze, basta dare un'occhiata alla moltitudine di voci presenti che permettono una configurazione piuttosto approfondita.
Tra le mancanze nelle impostazioni, citiamo l'impossibilità di settare un determinato livello di euristica (abilitata di default) e l'impossibilità di impostare la scansione in the cloud e dei social network.
Con la suite, si può scegliere di installare il componente LinkScanner e la Security Toolbar, compatibile con Internet Explorer e Firefox.
LinkScanner si compone di due tecnologie: Search-Shield, che verifica i siti web risultati dalle ricerche con i più famosi motori di ricerca, e Active Surf-Shield, componente che verifica la presenza di malware nelle pagine visitate. In caso di rilevamento di software dannoso, la pagina viene bloccata (funzione compatibile con ogni browser web in quanto controlla il traffico ed è indipendente dalla toolbar e dal Search-Shield).
La toolbar installata integra qualche interessante funzione come l'integrazione con Facebook, le previsioni del tempo, la barra di ricerca, l'integrazione con gli account e-mail e un visualizzatore rapido di notizie.
Se si integra Facebook, per ogni nuova notifica apparirà un pop-up nella parte bassa del browser.
È possibile anche inserire nella barra qualche collegamento ad alcuni programmi molto utilizzati come i software Office, la calcolatrice e Skype, tramite le opzioni della toolbar.
Il database del Search-Shield risulta abbastanza carente: sono pochi i siti segnalati come malevoli nelle ricerche, ancora meno i siti di pishing, sono pochissimi i siti dannosi bloccati, anzi, spesso la protezione integrata in Firefox è risultata molto più efficace. Solo in caso di malware presente nelle pagine web, la protezione risulta efficiente: evidentemente, come anticipato nella prima pagina dell'articolo, AVG ha deciso di puntare prevalentemente alla componente in real-time "in locale" più che sul database dei siti. La soluzione potrebbe essere discreta per quanto riguarda i siti infetti (anche se segnalati solo se aperti, e non in qualità di risultato di una ricerca web), ma è inutile o quasi contro le numerose truffe on-line.
Buono si è invece rivelato il controllo sui download dannosi, bloccati in gran parte dei casi prima di iniziare il processo di scaricamento.
La protezione dei social network è una delle novità introdotte in questa nuova versione. Questa funzionalità non è altro che un controllo dei collegamenti presenti nei social network più famosi, al fine di prevenire, in tempo reale, eventuali infezioni.
Per testare la capacità di rilevamento dell'antivirus abbiamo eseguito la scansione di un archivio di circa 4.000 file, della dimensione complessiva di circa 1 GB, contenente malware di varia tipologia: erano presenti worm, trojan, dialer, adware, rogue software (si ringrazia crazy.cat per l'invio di questa vasta collezione).
Per completare la scansione di tutto l'archivio, che è stato eseguito su un sistema di prova equipaggiato con Windows XP, l'antivirus ha impiegato una dozzina di minuti: scansione abbastanza veloce nonostante l'alto numero di infezioni presenti (successivamente è stata eseguita la scansione in un sistema più recente, e AVG ha impiegato la metà del tempo ad analizzare i medesimi file).
Sono rilevati 3966 malware, di cui 269 sono identificati come spyware. Il consiglio è, comunque, quello di non dare troppo peso al numero di rilevamenti: ogni antivirus infatti classifica le infezioni trovate a modo suo, e spesso in un unico file possono essere trovati (come ho verificato con AVG) più malware; pertanto, consiglio di focalizzare l'attenzione sul numero di file non rilevati.
Eseguo la rimozione delle infezioni trovate, che impiega ben 17 minuti. Il programma non riesce a rimuovere 6 minacce, sebbene nessun malware sia attivo in memoria.
Nonostante questi ultimi dati siano non molto positivi, appare evidente qualche miglioramento del programma sotto questo punto di vista rispetto alla scorsa versione (si veda la prima parte del test effettuato della nona release per credere).
Non si registranoproblemi per l'eccessivo consumo di risorse o per blocchi causati dal programma.
Qualche tempo dopo, però, eseguendo il medesimo test in un'altra macchina, AVG si blocca durante la rimozione dei file, dopo aver rimosso nemmeno un terzo delle infezioni rilevate, obbligandoci ad un riavvio forzato del sistema (Windows 7 32 bit).
Nella cartella rimangono ancora 541 file, corrispondenti a rimasugli di malware non del tutto debellati, qualche rogue software, alcuni programmi che installano adware ed anche qualche trojan.
Questo è uno dei rogue sfuggiti alla scansione e al controllo in real-time di AVG:
Se si tenta di eseguire qualche malware tra quelli non rilevati, a volte esso si avvia indisturbato, altre viene bloccato da uno dei componenti di AVG se il suo comportamento viene giudicato pericoloso.
Alcuni file sono riconosciuti come run-time packers e sono ritenuti sospetti e bloccati dalla protezione in tempo reale.
Alcuni file che tentano di installare un adware vengono invece intercettati e bloccati durante il processo di installazione.
Altri eseguibili, una volta avviati, vengono ritenuti pericolosi e bloccati dalla Protezione dell'Identità.
È stata eseguita anche una scansione con la versione gratuita di Avira AntiVir dei malware non rilevati dal controllo di AVG.
Alla fine della scansione, sono 465 i rilevamenti.
Dopo la pulizia eseguita da AntiVir, rimangono solo 85 file nella cartella, la maggior parte dei quali sono innocui rimasugli di malware debellati e adware vecchi e poco pericolosi.
Viene rimosso anche il rogue di cui prima ho riportato lo screenshot, che era ancora attivo in memoria.
Per completezza e correttezza, si è deciso di eseguire con AntiVir la scansione della collezione completa dei malware, ovvero degli stessi 4000+ file che abbiamo scansionato con AVG.
La scansione in questo caso dura 21 minuti (ricordiamo che il sistema era piuttosto datato): AVG si dimostra quindi più veloce dell'antivirus tedesco in questo frangente; le rilevazioni sono 4382.
Tutte le infezioni sono rimosse in un paio di minuti senza alcun genere di errore. Alla fine della scansione, rimangono 103 file nella cartella; gran parte di questi non sono rilevati nemmeno da AVG: probabilmente non sono stati inseriti nel database dei due antivirus perché non ritenuti dannosi (erano presenti molti installer di toolbar e programmi cinesi semi-sconosciuti di funzionalità dubbie).
Molti file, analogamente ad AVG, se vengono avviati sono intercettati e bloccati da AntiVir.
AVG batte Avira per quanto riguarda la velocità di scansione, ma perde nettamente se si prendono in considerazione la capacità di rilevamento e quella di rimozione.
Tra le novità di questa versione 2011, si parlava anche dell'implementazione della tecnologia cloud: ho provato ad analizzare la collezione di malware sia connesso alla rete (in modo che AVG avesse la possibilità di connettersi ai server se necessario), sia offline (in questo modo la scansione in the cloud era impossibile da eseguire), poiché tra le opzioni non ho trovato nulla che facesse riferimento a questa tecnologia: il numero di rilevamenti è stato esattamento lo stesso.
Probabilmente sarebbe più appropriato testare il cloud utilizzando minacce zero-day.
Se viene aperta la cartella contenente i malware, la protezione in real-time di AVG mi segnala la presenza di alcune infezioni. Man mano che vengono eliminati i malware che rileva, ci avvisa della presenza di altri.
Selezioniamo una ventina di virus dall'archivio (due sample di Bagle e altri malware prelevati a caso) e proviamo ad avviarli.
18 i file sono eliminati appena tento di avviarli.
Per tre file, invece, che propongono una specie di installazione guidata fasulla per veicolare malware, la rimozione delle infezioni avviene durante il processo di installazione. Anche il firewall agisce nel caso di una minaccia che voleva connettersi ad Internet, proponendomi una finestra per decidere come gestire la richiesta.
Firewall che però, per qualche strano motivo, durante i nostri test ha automaticamente permesso la connessione a un virus, rilevato come infetto da Avira (l'antivirus di AVG invece non lo segnalava).
La difesa in tempo reale si è dimostrata abbastanza reattiva ed efficace.
Disattiviamo la protezione in real-time di AVG in modo da attivare in memoria qualche virus: la protezione in tempo reale, infatti, altrimenti avrebbe bloccato le minacce.
Scelgo tre malware a caso dalla collezione e li avviamo; tra essi c'è anche un rogue software.
Successivamente, riavviamo il sistema e riattiviamo la protezione di AVG: in pochi secondi, l'antivirus rileva i tre virus attivi in memoria e riesce a estirpare i loro processi senza errori.
Senza il loro eseguibile attivo in memoria, i tre malware non si attivano più ed i rimasugli rimasti nel disco sono innocui: evito così di analizzare il sistema alla ricerca dei componenti rimasti ed attivo, sempre con la protezione in tempo reale dell'antivirus disattivata, un sample di Bagle.
Senza nemmeno riavviare il sistema, Bagle ha già messo fuori uso ogni funzione di AVG, che risulta inutilizzabile.
Dopo di che, ripristino lo stato del sistema precedente all'attivazione dei virus, in modo che AVG torni pienamente operativo, e apriamo una decina di virus scelti a caso. Dopo il riavvio del sistema, questi sono i processi attivi in memoria relativi alle infezioni.
Pochi secondi dopo l'attivazione della protezione real-time, AVG rileva alcune delle minacce attive che rimuove. Gli errori che vedete nello screenshot sono dovuti all'eliminazione che AVG vorrebbe compiere sei volte per il medesimo file, ignoriamo il motivo di questo comportamento.
Qualche infezione ha compromesso parzialmente qualche componente di AVG: il firewall infatti risulta disattivo ed impossibile da avviare.
Eseguiamo poi una scansione completa del sistema: AVG elimina le infezioni trovate senza errori.
La maggior parte delle infezioni sono rimosse, ma rimane attivo in memoria ancora il processo malevolo IEXPLORER.EXE.
Riavviamo il sistema. La protezione in tempo reale ci segnala la presenza di un backdoor che avevamo già rimosso precedentemente, segno che un'infezione è radicata nel sistema e che alcuni file generano nuovamente l'eseguibile infetto in caso esso venga rimosso.
Dopo la pulizia compiuta da AVG, vogliamo verificare quali infezioni rimangano nel sistema, così proviamo a disinstallare la suite, con l'intenzione di installare nuovamente AntiVir. La disinstallazione del programma, che è stato compromesso da qualche malware, però fallisce e, a causa dei conflitti che verrebbero a generarsi, sono impossibilitato ad installare l'antivirus tedesco.
Decidiamo di scaricare allora Kaspersky Virus Removal Tool, strumento sempre molto utile e valido.
Avviamo quindi la scansione, mentre essa procede la protezione residente di AVG, che era attiva, rileva numerose infezioni nella cartella System Volume Information, che il tool stava scansionando. Strano, eseguendo una scansione completa del sistema con AVG, la suite non rilevava la presenza di queste minacce.
Disattiviamo allora il Ripristino Configurazione di Sistema ed eliminiamo con AVG le infezioni. Riavviato il computer, però, questi file si riformano e AVG segnala sempre la presenza del backdoor che si rigenera una volta eliminato; il processo IEXPLORER.EXE, inoltre, è sempre attivo in memoria.
Disattiviamo ogni protezione di AVG e completiamo la scansione con Kaspersky, che rileva le stesse infezioni in System Volume Information di AVG, oltre che al solito backdoor identificato nel processo di Windows msconfig.exe.
Iniziamo la rimozione delle minacce con il tool, e scopriamo, con sorpresa, che l'eseguibile è collegato a moltissimi altri file, tra cui il processo ancora attivo in memoria IEXPLORER.EXE e anche qualche file di AVG era stato infettato.
Kaspersky provvede alla disinfezione di tutti i componenti infettati e termina il processo con successo.
Riavviamo il computer, ed il sistema è ripulito: AVG non segnala più la presenza del backdoor e nessun processo malevolo compare più nel task manager.
Prova un po' incerta di AVG, che si comporta bene con molti virus ma che cade senza opposizione a Bagle e non riesce ad estirpare un virus piuttosto insidioso.
L'interfaccia che l'utente si trova di fronte è affollata di icone, caotica e dispersiva, contornata da una grafica di base poco accattivante: tutto questo va a discapito della chiarezza. Il consumo di RAM medio è, certamente, accettabile, ma altrettanto migliorabile; troppi inoltre i processi creati dal programma (13 a riposo, 16 in scansione).
I risultati più deludenti sono stati raggiunti nel rilevamento e nella rimozione di malware. Sebbene, salvo un'eccezione, la protezione in tempo reale sia più che buona, la fase di inibizione dei virus si è rivelata dubbia. Su un archivio di 4000 file infetti di ogni genere (durante questo test il computer non era connesso alla rete Internet), sono 541 i file sfuggiti al controllo, circa il 13,5% del totale. Avira, nella sua versione gratuita, rispetto allo stesso campione di file analizzati non ha riconosciuto come virus 103 file (2,57% del totale).
I risultati rimangono invariati anche quando il PC è connesso ad Internet: questo dimostra l'inefficacia della scansione in the cloud.
Il prodotto si è arreso troppo facilmente e senza alcuna opposizione a Bagle, permettendo al malware di compiere qualsiasi tipo di operazione. Particolarmente debole è la protezione durante l'estrazione di file da un archivio compresso.
Da segnalare inoltre inefficacia su alcune minacce radicate nel sistema già infetto. Il database del Search-Shield è abbastanza carente: la lista dei siti segnalati come malevoli è piuttosto lacunosa. Buona invece la prova di controllo sui file infetti scaricati dal web, spesso bloccati prima dell'inizio del download.
La semplicità di installazione è uno dei punti di forza più rilevanti: in soli cinque passaggi si installa il prodotto.
Gli aggiornamenti sono sempre puntuali e veloci: i server sono efficienti e non registrano disservizi in qualsiasi fascia della giornata. Il consumo della CPU risulta più che buono ed infine, i tempi di scansione sono ottimi, al di sotto della media.
Prova non brillante per AVG, che si rivela al di sotto delle nostre aspettative: da una suite di sicurezza "completa" ci si aspetterebbe un risultato sicuramente migliore.
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