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![]() Stando alle rilevazioni compiute da NPD Group, il mercato del software negli Stati Uniti ha subito un declino dell'1% nelle cinque settimane di vendite natalizie, comprese fra il 22 novembre ed il 26 dicembre appena trascorsi, rispetto al 2008. Un dato certamente non positivo, ma meno critico di quel secco -13% registrato nello stesso periodo di due anni fa. Il settore è riuscito tuttavia a spostare 278 milioni di dollari, parte dei quali sono anche merito delle ottime vendite fatte registrare da Windows 7: il nuovo sistema operativo Microsoft ha infatti fatto balzare gli introiti della divisione Windows di Microsoft dai 10 milioni di dollari del 2008 ai 29 milioni di dollari per il 2009 Bene anche il settore della formazione con ottimi risultati per il software linguistico Rosetta Stone ed il concorrente Topics Entertainment. Obbiettivi raggiunti anche per Microsoft Office 2007: l'edizione Home and Student, composta da licenze valide per tre postazioni ad uso domestico, si è classificato al primo posto della classifica inerente il software non-gioco più venduto del periodo. "Nonostante un certo declino nelle vendite generali, il software in scatola ha mostrato una certa forza, soprattutto nei casi in cui gli sviluppatori, come ha fatto Microsoft, hanno scelto di investire in attività di promozione" ha commentato Stephen Baker, vice presidente dell'analisi industriale per NDP. Nonostante gli ottimi risultati di Windows ed Office, le vendite di prodotti quali software di utilità e giochi per PC sono state comunque poco significative (critico il -19% del settore PC Games), tanto da portare il segno meno nel computo generale dei ricavi. HP e Toshiba su, Dell giù ed Apple passa al quinto postoFrattanto, sono arrivate anche le stime inerenti il numero di macchine vendute dai vari assemblatori sul territorio USA nell'ultimo trimestre dell'anno. Osservando i grafici elaborati da Ars Technica, spicca la forte crescita di HP e Toshiba rispetto al quarto trimestre dell'anno precedente. Quest'ultima in particolare, riesce a scalzare Apple dal quarto posto del podio grazie ad un incremento sostanziale nel numero di unità vendute nel periodo di riferimento. Continua invece la parabola discendente di Dell: nonostante si siano notati segni di ripresa negli ultimi mesi, il produttore americano ha venduto nettamente meno rispetto al quarto trimestre del 2008. "La crescita è dovuta soprattutto alle buone vendite dei PC più economici, sia notebook che netbook", ha commentato un analista di Gartner, ricordando nuovamente che, in un periodo economico sfavorevole, i consumatori diventano particolarmente attenti a contenere le speso, accontentandosi spesso di un calcolatore che sia "sufficiente". Segnala ad un amico |
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