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Le automobili? craccabili come computer

18/05/2010
- A cura di
Zane.
Tecnologia & Attualità - Un gruppo di esperti ha preso il controllo di una vettura tramite PC, tagliando fuori il conducente. Luci, freni e motore erano disponibili in punta di click. Si è trattato di un progetto di ricerca, ma i costruttori sono avvertiti.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Il costante aumento della quantità di elettronica a bordo delle automobili è, generalmente, visto con entusiasmo dagli appassionati che, se già oggi ampliano la dotazione di bordo con computer in grado di controllare vari optional, domani potrebbero essere in grado di gestire perfino la marcia della vettura stessa.

Come spesso accade quando vi è di mezzo l'informatica però, la presenza di centraline computerizzate può anche esporre a problemi di sicurezza. Un gruppo congiunto di ricercatori americani ha presentato uno studio preoccupante: il team ha spiegato di essere riuscito a prendere il controllo di una vettura interfacciandosi alla porta diagnostica della centralina (OBD-II), ovvero la stessa utilizzata dai centri di servizio per ottenere informazioni utili alla manutenzione del veicolo

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L'esito, non fosse stato per il fatto che si trattava di un progetto di ricerca condotto in un ambiente controllato, avrebbe potuto avere gravi ripercussioni: il "crack" dell'elettronica di bordo taglia fuori il conducente, riservando agli assalitori il privilegio di gestire i freni, il motore, il clacson, il tachimetro, il blocco delle porte e l'illuminazione esterna della vettura.

La situazione, almeno per il momento, non è ancora critica. Per riuscire nell'impresa è infatti necessario collegarsi fisicamente alla porta diagnostica di bordo. Da qui potrebbe però essere possibile l'installazione di un ricevitore che consenta di impartire comandi anche in modalità senza fili, ma non si tratta comunque di una vulnerabilità sfruttabile in maniera immediata e diretta. Nel corso delle prove, il gruppo ha utilizzato un portatile dotato di connettività Wi-Fi ubicato nell'auto, interfacciato ad un altro sistema tramite la rete.

Stando a quanto comunicato, gli smanettoni sono riusciti a predisporre anche un'aggressione più articolata, in grado di auto-eliminare tutte le prove di manomissione subito dopo un eventuale (quanto probabile) incidente.

I brillanti ricercatori non hanno divulgato la marca e il modello dell'auto testata, ma hanno dichiarato che lo strumento di controllo elettronico impiegato è lo stesso in dotazione a moltissime vetture in circolazione.

Maggiori informazioni sono disponibili presso il sito di riferimento autosec.org, compreso lo studio completo in formato PDF.

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