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Internet Explorer è ora una funzione opzionale di Windows 7

06/03/2009 - news
Mondo Windows - Microsoft gioca d'anticipo: la prossima versione di Windows consentirà di rimuovere il browser di serie dal sistema, senza utility addizionali e con la massima semplicità. Troppo bello per essere vero? Forse, ma la funzione è già presente nella build 7048.

La possibilità di rimuovere Internet Explorer da Windows è da sempre attesissima da smanettoni ed appassionati. Fino ad oggi però, gli utenti interessati sono stati costretti ad utilizzare procedure e programmi piuttosto invasivi e non-ufficiali.

Tutto questo potrebbe cambiare con Windows 7: la nuova build 7048, trapelata su BitTorrent solo pochi giorni fa, consente infatti di rimuovere Internet Explorer 8 come qualisasi altro componente opzionale

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Stando alle voci raccolte in rete, la disinstallazione sarebbe tuttavia solo parziale: la procedura non elimina tutte le tracce di Internet Explorer, ma si limita a rimuove l'eseguibile iexplore.exe e poco altro, lasciando il motore di rendering MSHTML (meglio noto come Trident) ancora installato e disponibile per essere richiamato via API.

Ciò è dovuto al fatto che il browser e il sistema made-in-Redmond sono legati a doppio filo, e il motore di rendering di IE è usato anche al di fuori della navigazione con il browser: con tutta probabilità quindi, procedere più in profondità avrebbe richiesto sforzi ben più significativi da parte di Microsoft, per non parlare dei preoccupanti problemi di compatibilità che avrebbe potuto causare una scelta così drastica.

Data l'importanza comunque significativa della mossa per l'ecosistema Windows, MegaLab.it ha scelto di approfondire la questione, e dedicherà un approfondito articolo all'argomento nei giorni a venire.

L'opinione

L'azienda sta chiaramente giocando d'anticipo. La mossa è una replica indiretta alle indagini attualmente in corso in Europa circa la possibile violazione delle norme antitrust, da cui potrebbero emergere scenari tutt'altro che positivi per Microsoft.

Se la Commissione giudicherà sufficiente tale adeguamento, potrebbe decidere non proseguire oltre. Questo eviterebbe la necessità di commercializzare una versione "ridotta" del sistema operativo, e, soprattutto, eviterebbe un provvedimento che potrebbe imporre adeguamenti potenzialmente ben più gravosi, e ancor più dannosi per la strategia del monopolista.

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