Articolo aggiornato per riflettere lo stato del programma alla versione 0.9.4.
Qualche tempo addietro, abbiamo pubblicato una lunga guida ad un programma chiamato FairUse, grazie al quale è possibile riversare sul proprio disco fisso una copia di un qualsiasi DVD video, potendo contare sulla compressione offerta dai codec DivX e MP3 per ridurre ulteriormente le dimensioni delle componenti video ed audio del file generato.
FairUse rimane ad oggi uno strumento piuttosto valido per effettuare questa operazione. Ciò nonostante, lo sviluppo del programma è ormai fermo da molti mesi, e la sensazione che il progetto sia in procinto di essere abbandonato è piuttosto forte.
Negli ultimi anni in compenso, un nuovo applicativo completamente open source denominato "HandBrake" ("freno a mano") ha spinto forte sull'acceleratore ed è, ad oggi, uno degli strumenti più completi per chi desidera trasporre i propri DVD video in un formato compresso da conservare su disco fisso.
Parallelamente alla crescita di HandBrake, sono stati ottimizzati anche algoritmi innovativi per comprimere audio e video, che possono portare a risultati nettamente superiori all'accoppiata DivX+MP3.
Per quanto riguarda la parte video, è stato perfezionato il codec H.264 (lo stesso impiegato nei dischi ad alta definizione) e, soprattutto, il programma open source x264 che consente di impiegare H.264 per la compressione in ambito domestico.
Si tratta, brevemente, di un metodo di compressione alternativo a DivX, che implementa algoritmi differenti e principi parzialmente diversi.
Utilizzare l'uno piuttosto che l'altro porta alcuni vantaggi ed altri svantaggi: fra i primi, spiccano sicuramente una migliore qualità dell'immagine di H.264 rispetto a DivX.
Il principale svantaggio riguarda invece la compatibilità: i lettori da tavolo in grado di leggere video codificato in H.264 sono ancora pochi.
Per la componente audio invece, la scelta oggi migliore sul mercato è AAC, lo stesso formato di compressione utilizzato per le tracce audio acquistabili su iTunes.
Il vantaggio principali rispetto ad MP3 riguarda la possibilità di preservare la separazione dei diversi canali audio: è quindi possibile rippare un DVD mantenendo i caratteristici effetti sonori "surround 5.1". Nettamente migliore anche la fedeltà all'originale, a parità di bitrate.
Gli svantaggi, riguardano nuovamente la compatibilità.
Nella guida relativa ai codec audio e video, abbiamo visto che è necessario discutere anche di un terzo elemento: il formato che racchiude audio e video in uno stesso file, detto "container".
Il più diffuso in ambito Windows è sicuramente l'AVI, che però è ormai decisamente obsoleto.
Preferendo il contenitore Matroska (estensione .mkv) potremmo dotare il nostro rip anche di sottotitoli, suddivisione in capitoli e molto altro ancora, il tutto in un singolo file.
L'obbiettivo principale di chi legge questa guida è quello di rippare DVD mettendo al primo posto la qualità del risultato.
Il secondo obbiettivo è quello di contenere le dimensioni del file generato: come è evidente, questo è in contrasto con il punto predente. Sarà quindi necessario fare dei compromessi: in caso comunque, si tenterà di privilegiare la qualità.
Vogliamo inoltre che tutto sia contenuto in un singolo file.
Siamo intenzionati a visualizzare il nostro lavoro principalmente su PC, senza preoccuparsi della compatibilità con i lettori da salotto.
Siamo disposti ad accettare tempi di elaborazione piuttosto lunghi in cambio di tutto questo.
Fatta questa doverosa introduzione, inizieremo ora il nostro processo di rip.
Impiegheremo, per i motivi sopra esposti, il programma HandBrake, la compressione video H.264, il codec AAC per l'audio, e il formato Matroska come container.
Niente paura però: installando HandBrake avremo a disposizione già tutto l'occorrente per lavorare.
La prima cosa da fare è scaricare ed installare HandBrake. L'operazione si riduce a poche cliccate, terminate le quali sarà possibile lanciare il programma
HandBrake consente di convertire DVD già precedentemente riversati su disco come cartella VIDEO_TS, oppure aprire un'immagine ISO di un DVD Video, o, ancora, agire direttamente su un DVD fisico presente nel lettore.
Le tre opzioni elencate sono presentate nel menu Source presente nella barra degli strumenti. Cliccatelo, quindi selezionate il percorso sorgente nel quale è attualemente salvato il DVD che desiderate rippare
Una volta espressa la vostra preferenza, potreste trovarvi davanti a due differenti scenari.
Nel primo, riceverete un errore: tale circostanza si verifica se state tentando di accede ad una sorgente non debitamente epurata dalla protezioni anti-copia: dovrete quindi ridurre ad icona HandBrake, sospendere il vostro lavoro attuale, seguire la guida "Come liberare un DVD Video dalle protezioni anti-copia" e quindi sincerarvi di ripetere l'operazione puntando ai file "liberi" invece che a quelli originali.
Nel secondo scenario invece, il programma elaborerà qualche secondo e tornerà quindi alla schermata iniziale, mostrando nel menu a discesa corrispondente all'etichetta Title un numero di traccia e la relativa durata
La traccia più lunga è solitamente il contenuto principale (il film, o le puntate di una serie), mentre gli altri sono i vari contenuti extra, quali le animazioni che si vedono nei menu, le interviste agli attori, le scene tagliate e via dicendo.
In questo frangente, ci concentreremo sul contenuto principale: potrete successivamente ripetere il procedimento anche per le altre tracce che desiderate acquisire.
Spostiamo la nostra attenzione ora sui controlli del gruppo Destination: cliccando Browse, accederemo ad una finestra di dialogo dalla quale è possibile specificare il percorso in cui salvare il film rippato, il nome del file ed il relativo contenitore.
Percorso e nome sono a discrezione dell'utente, mentre il container da impostare è mkv (Matroska)
Una volta indicato dove si desidera salvare il file, sarà sufficiente cliccare il consueto Salva per chiudere la finestra di dialogo e ritornare alla videata principale di HandBrake.
Se già non lo fosse, sinceratevi che l'opzione selezionata dal menu a discesa Container sia appunto MKV File e che il metodo di Cropping presente nella parte di destra della scheda sottostante (importantissimo per rimuovere le fastidiose bande nere ed ottimizzare il risultato finale) sia impostato su Automatic: nelle mie prove infatti, l'automatismo ha funzionato sempre egregiamente.
Notate ora la colonna di funzionalità Size (alla sinistra dei controlli di cropping) e prestate attenzione alla dicitura Aspect Ratio.
Se riporta il valore 1,33, selezionate None dal menu Anamorphic, mentre se riporta 1,78, selezionate Loose.
[Breve spiegazione per i più curiosi: i filmati con Aspect Ratio uguale 1,33 sono i classici 4:3, ovvero le dimensioni dei televisori tradizionali. Quelli il cui valore è 1,78 invece, sono in formato 16:9 (widescreen): questi ultimi possono essere salvati su DVD con una modalità particolare, chiamata Anamorfica, che ne migliora vistosamente la resa (qui una spiegazione più tecnica). Non tutti i DVD widescreen sono effettivamente anamorfici, ma, attivando questa modalità, sarà possibile preservare questa importante caratteristica, se presente, anche nel nostro rip. Dalle mie prove, è emerso che in caso il DVD non sia anamorfico, mantenere attiva questa opzione non modifica in alcun modo il risultato. Come dire quindi: nel dubbio, mantenetelo attivo].
In entrambi i casi, lasciate impostato al valore proposto di default entrambe le caselle Width e Height, di modo da mantenere la risoluzione originale.
Passiamo ora alla scheda Video filters.
HandBrake include due funzionalità molto comode, che prendono il nome di "Decomb" e "Detelecine".
Alcuni DVD, soprattutto quelli più datati, sono realizzati con una tecnica che genera vistose alterazioni dell'immagine una volta che il filmato viene riprodotto su computer
Per una volta, non si tratta di un meccanismo di protezione, ma semplicemente di un danno collaterale del meccanismo di codifica.
I due potenti filtri "Decomb" e "Detelecine" si occupano di eliminare automaticamente questo fastidioso "effetto veneziana".
Per abilitarli, è sufficiente selezionare la voce Default in corrispondenza dei primi due menu a discesa presenti nella scheda Video Filters
La raccomandazione è quella di mantenerli sempre attivi, poiché funzionano in maniera "intelligente" ed entrano in funzione solamente in caso fosse veramente necessario.
La funzione Deinterlacing è l'approccio più datato allo stesso problema, e dovrebbe essere attivata solamente in caso l'"effetto veneziana" non fosse corretto dalle due opzioni precedenti. Tale filtro tende infatti a ridurre notevolmente la qualità dell'immagine.
Denoise e Deblock possono venire in aiuto in caso il DVD di partenza fosse mal realizzato, e mostrasse, rispettivamente, un "grana" dell'immagine particolarmente vistosa oppure la squadrettatura introdotta da compressioni video troppo spinte. È importante che tali caratteristiche siano disponibili, ma non risultaano generalmente necessarie.
Sinceratevi che Grayscale Encoding sia disattivato, dato che non vogliamo ottenere un rip in bianco e nero.
Passiamo ora a lavorare sulla scheda Video.
Dal menu a discesa Video Codec, sinceratevi sia selezionato H.264 (x264).
Controllate quindi il menu Framerate (FPS) e verificate che l'opzione selezionata sia Same as source.
È importante ora spendere qualche parola circa il gruppo di opzioni Quality. Da qui è possibile scegliere se, rispettivamente:
Per quanto detto durante l'introduzione, siamo interessati a stabilire che la qualità deve essere alta, e siamo disposti per questo a far passare in secondo piano le dimensioni del file finale: andremo quindi ad attivare l'opzione Avg Bitrate (kbps), specificando poi il valore 1600.
1600 è un valore che riesce a preservare davvero bene la qualità del DVD originale senza incidere troppo sulle dimensioni del file finale: si otterrà un file di 1.2 GB per una pellicola di un ora e mezza circa, comprensiva di doppia traccia audio italiano-inglese.
Trattandosi comunque di considerazioni soggettive, raccomando di fare qualche prova anche con valori attorno a 1300 (qualità leggermente più bassa, ma dimensioni del file più contenute) o 1900. Superare queste soglie, a mio personalissimo avviso, porta a degradare eccessivamente la qualità da una parte, e ad uno spreco di spazio senza reali benefici dall'altra.
Una volta specificata la modalità Avg Bitrate (kbps), notate che i checkbox 2-Pass Encoding e Turbo first Pass divengono cliccabili: sinceratevi di spuntare tali caselle prima di proseguire.
La prima migliora sensibilmente il risultato visivo del filmato generato, mentre la modalità "turbo" fa sì che vengano contenuti alcuni tempi di elaborazione, a meno di una perdita di qualità che è comunque impercettibile senza usare appositi strumenti di rilevazione.
Passiamo ora a specificare le opzioni relative all'audio.
Grazie alla scheda Audio, possiamo esprimere le nostre preferenze inerenti il rip della componente sonora.
L'interfaccia grafica è cambiata notevolmente in questa sezione del programma contestualmente all'ultimo aggiornamento: le funzionalità sono le stesse, ma sono disposte in una maniera completamente differente. A mio modesto avviso, la scelta non è stata particolarmente felice: ho comunque aggiornato l'intera trattazione di conseguenza.
La prima cosa da fare in questa schermata è quella di selezionare la voce presente nell'elenco sottostante (è quella che porta come valore dell'attributo Source il dato Automatic) e quindi cliccare su Remove
A questo punto, dovete selezionare la traccia audio italiana dal menu a discesa Source. Se sono presenti molteplici voci Italiano, scegliete la prima: l'altra costituisce, quasi sempre, il commento del regista.
Impostate quindi il codec dal menu a tendina Audio Codec: la nostra scelta, per via dei vantaggi illustrati in apertura, sarà AAC (faac).
La voce Mixdown deve essere impostata su 6 Channel Discrete per preservare il multicanale.
La vicina Samplerate (kHz) può essere impostata invece in Auto.
Dal menu Bitrate (Kbps), è necessario selezionare la qualità con cui verrà trasposta la traccia sonora: 384 è la scelta pressoché obbligatoria se si desidera preservare l'audio surround.
A questo punto, se già la lingua italiana non è apparsa nell'elenco sottostante, cliccate sul pulsante Add Track.
Il formato Matroska consente di inserire due (o più) tracce audio distinte all'interno dello stesso file. Se siete interessati ad affiancare la traccia audio inglese nel vostro rip, oppure il commento del regista, continuate a leggere. In caso contrario, passate subito al capitolo successivo.
Cliccate in un punto vuoto qualsiasi della lista delle tracce, quindi ripetete i passaggi descritti poco fa. Fate però bene attenzione a specificare la lingua inglese dal menu Source.
A questo punto, se lo desiderate, potete ripetere l'intera procedura per aggiungere anche la traccia in francese, spagnolo, tedesco e quant'altro, in caso fossero disponibili.
Ultimata questa fase, passiamo alla scheda Subtitles.
La scheda Subtitles consente di aggiungere i sottotitoli al nostro filmato
Il programma offre un ventaglio piuttosto ampio di scelte: è possibile acquisire i sottotitoli da una fonte esterna, oppure inserire nel file rippato direttamente quelli presenti sul DVD. Di seguito, seguiremo questa seconda strada.
Selezionate la lingua della traccia di sottotitolo che volete estrapolare dal menu Track:, quindi notate le tre opzioni attivabili:
Una volta impostate tali preferenze, premete il pulsante Add per completare l'operazione ed inserire la traccia di sottotitolo scelta.
Portatevi ora alla scheda successiva, ovvero quella dedicata alla suddivisione in capitoli.
C'è poco da configurare nella scheda Chapters. Da qui è semplicemente possibile scegliere se preservare o meno la suddivisione in capitoli (opzione Create chapter markers), e quali titoli assegnare agli stessi
Dal canto mio, preferisco conservare la suddivisione in capitoli, pur senza modificare i titoli proposti.
L'ultima scheda è quella che consente di specificare alcune opzioni avanzate relative al codec H.264.
Generalmente non è necessario operare in questa schermata, ma se siete ossessionati dall'intenzione di ottenere i risultati migliori in senso assoluto, raccomando di impiegare qualche minuto a configurare i parametri come da immagine
Le opzioni sono molte e tecnicamente piuttosto complesse: una spiegazione dettagliata è presente nella documentazione ufficiale.
Come anticipato in apertura, l'operazione di rip configurata con questi livelli qualitativi può richiedere alcune ore (ne parlo più diffusamente durante nel paragrafo conclusivo). Prima di avviare un lungo processo il cui risultato potrebbe non essere quello desiderato, è sempre meglio utilizzare la funzionalità di anteprima: grazie ad essa, HandBrake rippa soltanto i primi secondi della pellicola, generalmente sufficienti a darvi un'idea di massima di quello che sarà il rip completo.
Per prima cosa, cliccate sulla voce di menu Tools e selezionate la voce Options, poi portatevi alla scheda Picture
Da qui, sarete chiamati ad indicare dove trovare l'eseguibile di VLC media player: se non l'avete installato, dovrete procedere al setup manuale dello stesso prima di poter proseguire.
Ritornati alla schermata principale, sarà sufficiente cliccare sul pulsante Preview, quindi indicare il numero di secondi di anteprima che desiderate vedere dal menu a discesa Duration (seconds), ed infineavviare l'operazione cliccando sul pulsante Play with VLC.
Seguiranno alcuni secondi di elaborazione, al termine dei quali l'anteprima verrà visualizzata all'interno del riproduttore multimediale.
Arrivati a questo punto, siamo quasi pronti a dare il via alla ricodifica.
Prima di procedere, cliccate sul pulsante Add in basso a destra, assegnate un nome al vostro profilo, (sincerandovi di mantenere disattivato Store Cropping Values) e cliccate infine Add nella finestra di dialogo per confermare
Ora selezionate il profilo appena salvato dall'elenco e cliccate Set default: in questo modo, ad ogni apertura successiva di HandBrake, le preferenze fino a qui specificate saranno caricate immediatamente.
Notate però che aspetti quali la scelta della sorgente, l'impostazione dell'audio e dei sottotitoli dovranno comunque essere configurati nuovamente ad ogni rip.
A questo punto, siamo davvero pronti a iniziare la codifica.
Vi sono due modi di farlo: cliccando sul pulsante Start, presente nella barra degli strumenti, l'operazione partirà immediatamente.
Premendo Add to Queue invece, il lavoro verrà inserito in una coda di elaborazione, rendendo possibile immediatamente interagire con HandBrake ed aggiungere, allo stesso modo, altre operazioni (l'elaborazione dei contenuti extra, ad esempio): una volta terminato di aggiungere lavori alla coda, basterà cliccare su Show queue e quindi su Encode per avviare l'elaborazione in serie di quanto precedentemente preparato
L'avanzamento delle operazioni, così come una stima dei tempi rimanenti, sono visualizzati da una finestra di terminale.
Il processo di codifica, così come configurato, è piuttosto intensivo per la CPU: sul mio PC dotato di Athlon 64 3000+, sono necessari circa 10 minuti di elaborazione per ogni singolo minuto di filmato che si desidera rippare.
Questo significa che un film normale da circa due ore impiega il PC per circa 20 ore, mentre la trasformazione di una puntata di una serie TV da 40 minuti richiede pocopiù di 7 ore.
Per di più, il processo di conversione tende a monopolizzare il sistema, rendendo difficile lavorare durante una codifica: abbassando la priorità di HandbrakeCLI.exe comunque, la situazione si risolve facilmente.
Sulla nuova postazione governata da processore Intel Core i7 920, i tempi di codifica si sono più che dimezzati: sono necessari circa 2 minuti di elaborazione per ogni singolo minuto di filmato che si desidera rippare. Questo si traduce in poco più di 4 ore per un film, e meno di 90 minuti per un episodio di serie TV. Inoltre, grazie al fatto che sono presenti più core, il sistema è nettamente meno monopolizzato dal processo di HandBrake, e può essere usato senza troppi problemi anche durante la codifica.
I risultati sono davvero soddisfacenti: sapreste dire quali di queste due immagini è catturata da DVD e quale dal filmato trasposto in H.264?
Passate con il mouse sugli screenshot per avere la risposta.
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