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La vera storia di MegaLab.it

10/03/2007
- A cura di
MegaLab.it - Un'accattivante intervista al CEO di MegaLab.it, per scoprire tutti i segreti di un portale in continua evoluzione!

Come e quando nasce l'idea di creare un sito Internet?

L'idea di creare un sito amatoriale (Zane & Friends Site) nasce nei primi mesi del lontano 1998.

In origine, si trattava di un sito disorganizzato, in cui ogni partecipante aveva una propria pagina, gestita in piena autonomia.

I contenuti variavano a seconda degli hobby e delle inclinazioni di ogni "redattore" (Leo, ad esempio, si occupava di sport). Esisteva, tuttavia, una home page (creata da me con il blocco note [sorriso]), volta a garantire un minimo di unità e coesione all'organico. Non vi era alcuna pianificazione dei contenuti, i quali erano molto scarsi.

Purtroppo non è rimasta alcuna traccia di questo primordiale MegaLab.it.

L'intento originale era quello di creare un sito strettamente personale, o già dall'inizio c'era la volontà di raccogliere un bacino di utenza piuttosto ampio?

Era semplicemente un sito creato da amici per amici. Non si pensava assolutamente ad un sito con la "S" maiuscola, destinato a raggiungere un elevato indice di popolarità.

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Cena di Redazione - Agosto 2005, Genova

Chi fu il primo a supportare la tua idea?

Fu fondamentale la collaborazione di Peso (allora, fra i pochi fortunati a possedere un collegamento Rete), un mio compagno di classe, che poi ha lasciato lo staff per rivolgere altrove la sua attenzione. Inizialmente, infatti, Zane & Friends Site si chiamava Zane & Veppo Site (Veppo e Peso sono la stessa persona, ndr).

Chi furono i tuoi primi collaboratori?

I primi in assoluto furono Leo, residente nella mia città, e Sala (un ragazzo conosciuto via Internet). Ricordo che quest'ultimo scriveva bellissimi articoli; si laureò in Giurisprudenza e anch'egli, come Peso, lasciò lo staff.

Quando hai capito che Zane & Friends Site poteva fare strada?

In seguito ai primi articoli di tecnologia pubblicati, il contatore di accessi iniziò a girare. Mi riferisco a cifre che, confrontate con quelle odierne, fanno sorridere, ma che per un liceale alle prime armi erano risultati promettenti. Da quel momento ho capito che c'erano le potenzialità per creare qualcosa di interessante.

Chi, dell'attuale staff, collabora con te da più tempo?

Leo è con noi praticamente fin dalle origini. Bocca si è aggregato poco dopo.

Quali sono state le ragioni del passaggio da Zane & Friends Site a MegaLab.it?

Si è trattato, in primo luogo, di difficoltà tecnologiche: il CMS precedente era assolutamente inadeguato ed era più dispendioso a livello di gestione che di elaborazione dei contenuti.

In seconda battuta, Zane & Friends Site era un piccolo portale che non poteva avere futuro nella giungla del Web; non reggeva il confronto con i grossi nomi dell'IT italiana. Insomma, era un sito troppo giovane, "da ragazzini", e noi aspiravamo a realizzare qualcosa di più serio e professionale. Noi crescevamo, e volevamo che il sito crescesse con noi.

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Gianluigi Zanettini, CEO di MegaLab.it

Quali sono state le tappe principali del suddetto mutamento?

  • La valutazione delle possibili conseguenze del cambio di nome: temevamo di perdere tutti i visitatori legati al marchio Zane & Friends Site;
  • La valutazione delle tecnologia da utilizzare: la nostra peculiarità sono i contenuti e volevamo un software in grado di semplificare le gestione degli stessi, consentendo ai nostri collaboratori di concentrarsi prevalentemente sulla redazione di articoli e news (e permettendo a me di non impazzire con le impaginazioni [sorriso]) ;
  • La scelta del nome: volevamo qualcosa di più elegante di "Zane & Friends Site", ma allo stesso tempo non troppo serioso. Questo, paradossalmente, è stata uno dei passaggi più impegnativi: tutti i domini più interessanti erano già occupati. Abbiamo "rischiato" di chiamarci "Mondo digitale" [risata]. La situazione si è sbloccata grazie al provvidenziale intervento di Francesca: "Megasoft" e "Interlab" (quest'ultimo già esistente) sono stati fusi in MegaLab.it, a mio parere abbastanza accattivante... ;
  • La scelta della grafica e del logo.

Chi sono i principali collaboratori?

MLI fa della libera partecipazione degli utenti uno dei suoi maggiori punti di forza. Chiunque, infatti, previa registrazione al portale, può unirsi al nostro gruppo.

Leo, Bocca, EntropheaR e Lambe lavorano prettamente dietro le quinte, mentre crazy.cat e King of GnG sono assolutamente indispensabili per alimentare i contenuti del magazine. Mr TFM, thomas, Xerex, Ices_Eyes e Vince sono i "padroni di casa del forum" e coordinano la preziosa partecipazione del resto dello staff (non me ne vogliano, se non nomino espressamente ogni collaboratore... bisognerebbe scrivere un'enciclopedia per dare opportuno rilievo alle doti di ciascuno di essi).

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Pranzo di Redazione - Luglio 2006, Marano (Modena)

Qual è l'attuale posizione di MLI nell'intricato panorama dei siti che si occupano di informatica?

Le statistiche sono incoraggianti. Penso di aver trovato una buona posizione di equilibrio tra i grandi portali dalla conduzione strettamente professionale e i tanti, piccoli e frammentari siti Web a conduzione amatoriale.

Quali sono i punti deboli di MegaLab.it?

Inutile negarlo, i punti deboli sono molti. In primis, questioni di carattere economico: MLI si espande di continuo e le spese di gestione aumentano, a differenza degli introiti, che sono sempre piuttosto scarsi. Inoltre, il CMS da noi progettato sta nuovamente mostrando alcuni limiti. Infine, ma ahimé non si tratta dell'ultimo problema (la lista dei punti deboli è molto più lunga [disappunto]), l'attività di molti collaboratori non è seguita a sufficienza. Manca il tempo materiale per prendere in considerazione le esigenze di tutti. Talvolta i contenuti scarseggiano...

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Postazione di lavoro di Zane

Quali sono le prospettive future di questa "avventura", iniziata oramai un decennio fa?

Trattandosi di un progetto no profit, l'obiettivo è quello di raggiungere un numero sempre più elevato di lettori. Per far questo, contiamo da un lato di mantenere la struttura aperta e informale dei nostri articoli, dall'altro di migliorare la piattaforma software: miscelando opportunamente questi elementi, speriamo di creare un portale sempre più valido e interessante.

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