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Pandora's Battery, l'hack definitivo della scena PSP

05/09/2007
- A cura di
Archivio - I nomi più illustri dell'underground che ha vitalizzato lo sviluppo di software fatto in casa sulla console portatile di Sony hanno lavorato in gran segreto per anni, creando infine quello che può essere definito il loro capolavoro.

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Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Durante la trattazione delle novità PSP Slim & Lite, presto in dirittura d'arrivo nel Vecchio Continente, preannunciavo con sicumera un futuro radioso per i firmware custom (modificati rispetto a quelli ufficiali di Sony), il software homebrew e più in generale per l'assalto ai segreti del codice della megacorporazione nipponica nonostante l'hardware e il software rinnovati alla base PSP 2.0.

Quello che davvero non mi aspettavo di apprendere era che il gotha degli hacker della scena stesse già lavorando da tempo dietro le quinte per trasformare in realtà il sogno della pietra filosofale per pirati, utenti di software non autorizzato e smanettoni: un hack in grado di funzionare indistintamente con tutte le PSP di ieri, oggi e molto probabilmente anche domani.

Che cosa sia Pandora's Battery lo descrive con dovizia di particolari Fanjita su Noobz!: l'hack "è l'apogeo di anni di ricerca&sviluppo dietro le quinte da parte di alcuni dei principali nomi dell'hacking PSP, sotto il nome del Progetto Prometheus. Questo gruppo di persone, proveniente da vari team di sviluppo, era dedito a sviluppare e rilasciare hack ed exploit per PSP, con lo scopo di migliorare lo stato dell'homebrew per la console e far si che esso fosse sempre vitale".

Oltre allo stesso Fanjita, creatore del famoso loader di software homebrew eLoader, hanno fatto parte del Progetto Prometheus mostri sacri del calibro di Booster (creatore del firmware loader DevHook), Dark_AleX (la leggenda che ha sviluppato i custom firmware 3.XX OE, recentemente ritiratosi dalle scene) e tanti altri, che singolarmente o sotto l'ombrello di crew come Noobz e C+D (di cui fanno parte gli stessi Fanjita e Dark_AleX) hanno rilasciato nel corso del tempo ogni genere di tool, trucco, modifica e software per la personalizzazione PSP.

01_-_Sony_PSP.jpg

Pandora's Battery è il risultato culminante dello sforzo di reverse engineering, coding e hacking forsennato dei suddetti smanettoni. Il readme incluso nell'archivo del tool, costituito da un .zip di circa 200 kbyte, lo descrive come "un downgrader/unbricker universale per PSP", il che significa che esso permette di: a) ripristinare la piena funzionalità di una console il cui firmware risulti corrotto dopo un aggiornamento o l'installazione di un custom firmware andati male; b) installare retroattivamente nella flash memory della console il firmware versione 1.50, ideale per l'esecuzione di software homebrew, qualunque sia la versione del firmware attualmente presente nella suddetta flash.

"Universale", in questo senso, va interpretato nel significato più ampio del termine: apparentemente non esiste limite alle potenzialità di Pandora's Battery, potendo l'hack lavorare indistintamente con console dotate di qualunque revisione di motherboard (anche quelle che finora si sono dimostrate più resistenti e problematiche per l'esecuzione del downgrade) e di qualunque firmware incluse le ultime versioni rilasciate da Sony 3.51 e 3.52, per cui finora non esisteva downgrader. E la Slim&Lite? Si, è supportata anche quella: prima ancora di venire commercializzata, la nuova PSP ha già pronto ad attenderla un hack pienamente operativo.

Criteri di brevità mi impediscono di trattare come dovrebbe il ricco retroscena che ha dato origine al Pandora's Battery, per cui mi limiterò a dire che l'hack è stato rilasciato prima di quanto previsto da qualcuno che ha tradito la fiducia dell'intero Progetto Prometheus, ragion per cui anche Fanjita, dopo Dark_AleX, ha deciso di abbandonare lo sviluppo di progetti di così ampio respiro per PSP.

La batteria "Magica"

Ritornando alla descrizione dell'hack vero e proprio, Pandora's Battery necessita di una batteria per PSP, una memory stick Pro Duo di dimensioni inferiori ai 4 Gigabyte e una console con installato il firmware 1.50 o una qualunque versione custom (OE, M33 e le altre edizioni "minori" in circolazione). Attraverso una procedura non triviale ma nemmeno poi tanto cervellotica accuratamente descritta dalla documentazione allegata allo zip, la batteria e la memory stick verranno "riprogrammate" in maniera permanente, perdendo le normali funzionalità ma acquisendo nel cambio la capacità di installare il firmware 1.50 su qualunque PSP sia mai stata o debba ancora essere prodotta. La batteria in particolare, soprannominata "JigKick Battery", non potrà più essere impiegata come accumulatore energetico.

02_-_DAX_R.I.P..... gifNessuna limitazione, nessuna porzione di codice proprietario Sony incluso, Pandora's Battery è la dimostrazione concreta di cosa possa fare la passione di uno sparuto gruppo di cervelli particolarmente dotati, tesi a "divertirsi" nel ridicolizzare gli sforzi di cifratura e blindatura di hardware e software da parte di una multinazionale che genera bilanci che valgono le economie di intere nazioni: non ho personalmente ancora avuto modo di "sperimentare" in concreto come l'hack funzioni, ma sulla mia PSP transitano da tempo i software di Dark_AleX, Booster e compagnia e sono quindi decisamente propenso a dare credito alla consistenza della nuova, clamorosa iniziativa anti-DRM diretta contro Sony.

Per chi volesse consultare maggiori informazioni su Pandora's Battery non posso infine non rimandare al già citato post riassuntivo di Fanjita e alla lista comprensiva di tutti i link necessari sui forum di MaxConsole. Un'ultima precisazione va inoltre fatta per quanti, come la società DATEL, hanno avviato la commercializzazione di batterie in grado di comportarsi esattamente come le "JigKick Battery": l'ultimo progetto di Dax, Fanjita e gli altri è stato rilasciato al pubblico in maniera assolutamente gratuita, tutti i file e le informazioni necessarie sono disponibili per il download senza dover per questo pagare un solo centesimo, come invece vorrebbero le speculazioni di chi evidentemente sfrutta l'impegno altrui per totalizzare guadagni che non gli appartengono.

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