Punto informatico Network
Contenuto Default

Nuovi casi di phishing dalle false banche Fideuram e Mediolanum

18/10/2006
- A cura di
Archivio - Riprende forza il phishing che sfrutta i nomi di banche famose. Questa volta le email arrivano in coppia, ma sempre dallo stesso server fasullo.

Tag

Passa qui con il mouse e visualizza le istruzioni per utilizzare i tag!

phishing (1) , fideuram (1) , mediolanum (1) .

Valutazione

  •  
Voto complessivo 5 calcolato su 158 voti
Il pezzo che stai leggendo è stato pubblicato oltre un anno fa. AvvisoLa trattazione seguente è piuttosto datata. Sebbene questo non implichi automaticamente che quanto descritto abbia perso di validità, non è da escludere che la situazione si sia evoluta nel frattempo. Raccomandiamo quantomeno di proseguire la lettura contestualizzando il tutto nel periodo in cui è stato proposto.

Da un paio di giorni arrivavano le mail fasulle della "presunta" banca Mediolanum, ma il server a cui puntavano i collegamenti ipertestuali dell'immagine allegata non era raggiungibile.

Da qualche giorno sono cominciate ad arrivare anche le mail della falsa banca Fideuram, ma in questo caso il server di destinazione dei link è attivo.

Immagine1.jpg

Lo stile è praticamente lo stesso per tutte e due le mail, e anche il sistema per tentare di truffare gli utenti è indentico a quello già usato in passato. Cliccando sopra un qualsiasi punto dell'immagine in formato Gif allegata alla mail si viene direzionati verso un server misterioso dove inserire i propri dati personali, con lo scopo non dichiarato di svuotare il conto corrente del malcapitato che incappasse nell'inganno.

Immagine2.jpg

Cliccando sulle immagini CallingID avvisa che l'indirizzo di destinazione è conosciuto come un sito pericoloso.

Immagine3.jpg

Guardando nei dettagli, il proprietario del sito è americano e il server si trova nella Corea del sud.

Immagine4.jpg

Il sito è lo stesso per tutte e due le e-mail, cambia di poco l'indirizzo iniziale per cercare di trarre in inganno l'utente meno attento.

Immagine5.jpg

Ma la pagina visualizzata rispecchia sempre quella reale della banca che si cerca di truffare.

Immagine6.jpg

Come sempre ricordiamo che nessuna banca o organizzazione legittima richiede dati personali così importanti, come password o numeri di conto corrente, via e-mail: è quindi consigliabile cestinare questo tipo di messaggi senza porvi troppa attenzione.

Iscriviti gratuitamente alla newsletter, e ti segnaleremo settimanalmente tutti i nuovi contenuti pubblicati su MegaLab.it!

 

Segnala ad un amico

Tuo nome Tuo indirizzo e-mail (opzionale)
Invia a:
    Aggiungi indirizzo email
    Testo

    © Copyright 2024 BlazeMedia srl - P. IVA 14742231005

    • Gen. pagina: 0.28 sec.
    •  | Utenti conn.: 52
    •  | Revisione 2.0.1
    •  | Numero query: 42
    •  | Tempo totale query: 0.03