... se lo stato incentivasse maggiormente tutto ciò, lo spreco energetico sarebbe molto inferiore, anche nei paesi caldi (ricordo i black-out a causa dei condizionatori), non solo su quelli in montagna.
Verissimo. Quoto in pieno. Utilizzo di vetrocamera, buoni isolanti per i solai, ecc ecc aiutano notevolmente. Ed anche tantissimo un uso saggio di condizionatori e sistemi di riscaldamento. Sono ridicoli qui locali in inverno con 28C° tanto quanto quelli che in estate sono sotto i 18C° e ci si ghiaccia pure la schiena.Ricordiamo anche la coibentazione delle case , che diminuisce i consumi, quindi la spesa di riscaldamento (=petrolio) e condizionamento (=elettricità)...
... se lo stato incentivasse maggiormente tutto ciò, lo spreco energetico sarebbe molto inferiore, anche nei paesi caldi (ricordo i black-out a causa dei condizionatori), non solo su quelli in montagna.
alb ha scritto:ma se si deve scegliere una fonte di energia per tutti la più economica rimane ancora il nucleare.
No, il petrolio e il gas
alb ha scritto:ma se si deve scegliere una fonte di energia per tutti la più economica rimane ancora il nucleare.
No, il petrolio e il gas
danibaan ha scritto:Hai ragione. Ma temo che l'utilizzo di corrente in ambito casalingo sia davvero marginale rispetto a quello industriale. Certo è che delle campagne, in tal senso, sono d'obbligo.credo fermamente che ad una famiglia, spiegando filo e per segno, DA ESPERTI, come abbassare le proprie spese, attuando una gestione di risparmio (o se non va bene miglior uso), dell'energia...con i tempi che corrono anche il più zucco dei zucchi incomincierebbe con l'attuarla...soprattutto se vuole arrivare a fine mese....
danibaan ha scritto:Non risolve il problema, può solo ridimensionarlo. Come anche le campagne sull'utilizzo parsimonioso della corrente, passaggio ad elettrodomestici classe A, lampadine a basso consumo, ecc ecc
Quoto. C'è da dire che però le altre realtà ESPORTANO la loro energia a PAESI SOTTO SVILUPPATI come noi... Eh... Lì sì vanno bene discorsi come eolico solare ecc ecc!!! Stanno già da Dio loro!!!le soluzioni rapide ripeto non ci sono....ci sono solo da avviare tanti progetti....tanti...non uno solo....cavolo prendiamo spunto da altre realtà!!!
http://www.martines.org/prezzi_petrolio ... ranio.html
Non so, in termini energetici rendono di più due libbre di uranio o un barile di petrolio?
C'è da dire che però le altre realtà ESPORTANO la loro energia a PAESI SOTTO SVILUPPATI come noi...
ninjabionico ha scritto:Contrario.
Vorrei aggiungere ancora qualcosa a quello che ha detto Mandrake ovvero...Mandrake ha scritto:Ma dico di NO perché:
- sarebbe più utile e soprauttto ecologico sostenere le fonti di energia alternativa, in particolare eolica e solare qui al sud (e non solo) andrebbero a gonfie vele!
I germania stanno investendo molto nel solare, lungo le strade si vedono schiere kilometriche di pannelli fotovoltaici... loro che sole non ne vedono proprio...
- ma soprauttto NO, perché già abbiamo problemi coi rifiuti "normali", figuriamoci con le scorie nucleari.
-sappiamo come funziona la sicurezza sul lavoro in Italia, non parlo solo dei dipendenti, ma anche le normative che regolamentano le industrie ad esempio le emissioni di diossina.
4° l'uranio non è una fonte rinnovabile
5° l'uranio potrebbe scarseggiare anche dopodomani, per quello che ne sappiamo noi, e il prezzo delle scorte potrebbe andare alle stelle
6° non dobbiamo pensare a come produrre più energia, ma a come ridurre i consumi (cosa possibile visto che spesso abbiamo consumi inutili e superflui, dobbiamo cominciare con l'educazione al risparmio e all'ecologia)
7° se gli altri si buttano in canale, dobbiamo farlo anche noi?
Io non sono d'accordo che essendoci vicino al confine delle centrali nucleari allora dobbiamo costruirle anche noi, anzi se ci saranno dei problemi, saranno loro a pagare per primi (in salute) e per terzi (in danni)... noi per secondi (in salute) ma saremmo moralmente sicuri di aver preso la giusta decisione, non la più facile
Queste sono solo le prime che mi vengono in mente.
Scenario plausibile, probabile forse addirittura... Però putroppo forse inevitabile: una sorta di iter che ogni paese deve fare, chi prima... Chi dopo. Un passaggio obbligato, verso l'energia pulita.Quindi a mio modesto parere si tratterebbe semplicemente di una sorta di "placebo" temporaneo che rischia di spostare il problema nel tempo... con il pericolo di ritrovarci prima o poi a ridiscutere di energia pulita mettendo il nucleare al posto del petrolio...
danibaan ha scritto:Scenario plausibile, probabile forse addirittura... Però putroppo forse inevitabile: una sorta di iter che ogni paese deve fare, chi prima... Chi dopo. Un passaggio obbligato, verso l'energia pulita.Quindi a mio modesto parere si tratterebbe semplicemente di una sorta di "placebo" temporaneo che rischia di spostare il problema nel tempo... con il pericolo di ritrovarci prima o poi a ridiscutere di energia pulita mettendo il nucleare al posto del petrolio...
Fred ha scritto:Io dico NO. In Italia si comincerebbe con gli appalti truccati, per poi impiegare 50 anni solo per costruire la centrale, che verrebbe fatta con materiali "guasti" per risparmiare soldi. Inoltre non scordiamoci che l'Italia, al contrario di Francia e Germania, è terra sismica.
a mio modesto parere si tratterebbe semplicemente di una sorta di "placebo" temporaneo che rischia di spostare il problema nel tempo... con il pericolo di ritrovarci prima o poi a ridiscutere di energia pulita mettendo il nucleare al posto del petrolio
vitofarina ha scritto:Il vantaggio del nucleare, secondo Testa, consiste nel fatto che non vi sono immissioni di Co2 nell'atmosfera.
Mandrake ha scritto:si ma non crediate che il nucleare sia un energia pulita... i barili scorie radioattive dove li mettiamo? in giro per Napoli?
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