da Jaadre » mer apr 23, 2008 1:20 pm
Te lo spiego subito.
La frequenza di lavoro delle memorie ram è calcolata sulla base della frequenza effettiva del processore, opportunamente divisa per un valore intero (negli AMD Athlon64, single e dual core).
Conosci un valore intero tale che la frequenza del 4400+ (che è 2300MHz), divisa per esso, restituisca 400, che è la frequenza di lavoro delle DDR2-800?
Io no.
Da qui nascono vari problemi: in primis, le memorie DDR2-800 non potranno essere sfruttate al meglio (2300:6=383MHz, cioè funzionerebbero come DDR2-767), e in secundis la frequenza delle memorie sarà ballerina e incostante con l'uso del Cool'n'Quiet (chiaramete se abilitato), perché questo sistema di risparmio energetico non fa altro che variare il moltiplicatore (200 x 11,5 / x 11 / x10 / x9 / x8 etc etc), e cioè la frequenza effettiva del processore.
Una possibile soluzione al primo problema (che però in un certo qual modo priva della possibilità di utilizzare il risparmio energetico per una questione sempre legata all'instabilità delle frequenze della ram), sarebbe quella di ricorre ad un leggerissimo overclock: portando la frequenza di "base" del processore da 200 a 209MHz, si otterrebbe 209x11,5=2403MHz, e quindi si otterrebbe la frequenza deisderata delle ram.
Se, a questo punto, le memorie ram sono di marca, ci si può arrischiare anche a far funzionare il C'n'Q: quando il moltiplicatore verrà impostato su 10, ad esempio, la frequenza delle memorie sarà leggermente fuori specifica: 209x10= 2090 :5 = 418MHz (cioè DDR2-836).
Un valore senza dubbio accettabilissimo per delle ram di marca, dicevo, forse meno per delle ram qualunque...