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Resoconto del MWC 2012: i device e le novità dell'evento

a cura di Seba:-)
13/03/2012 - articolo
Hardware & Periferiche - Presentiamo un sunto delle maggiori novità esibite al Mobile World Congress di Barcellona da poco concluso. In parte diverse sono le strategie adottate dalle varie aziende, ma la sempre maggiore adozione del sistema operativo Android e l'uniformità delle caratteristiche dei device suggeriscono come nel settore mobile si stia procedendo verso una sostanziale omogeneità.

Come di consueto dal 2009, anche nel febbraio di quest'anno ha avuto luogo il Mobile World Congress (MWC), importante evento annuale tenuto nel capoluogo catalano in cui buona parte dei maggiori produttori mondiali di tecnologie mobili hanno occasione di esporre i loro ultimi prodotti.

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Tra le più importanti multinazionali che vi hanno partecipato, troviamo nomi del calibro di Samsung, LG Eletronics, Sony, Motorola, Nokia, HTC, Acer, ASUS, ma anche compagnie meno note (almeno in Europa) che però stanno andando incontro ad una rapida ascesa, tra cui le cinesi Huawei e ZTE.

In questo articolo, analizzeremo, senza entrare troppo nel dettaglio, i più importanti prodotti annunciati da queste e altre aziende, focalizzando ovviamente l'attenzione su smartphone e tablet. Per una migliore comprensione, inseriremo, parlando di alcuni prodotti, collegamenti a video, preview e approfondimenti di Telefonino.net, celebre portale italiano sulla telefonia che, tramite inviati del sito che si sono recati personalmente a Barcellona, ha potuto offrire una panoramica dettagliata delle novità dell'MWC.

Prima di cominciare, vorrei specificare un punto importante: tutti i device mostrati alla "fiera", se così possiamo definirla, non hanno ancora assunto la loro veste hardware e software definitiva, motivo per cui, una volta sbarcati nel mercato, potrebbero presentare migliorie (o peggioramenti) anche consistenti.

Prima di parlare dei tanti device, veri protagonisti dell'evento, ho pensato che sarebbe stato utile e interessante concentrarsi brevemente sui "cuori" che batteranno al loro interno: mi sto ovviamente riferendo ai moderni SoC, alcuni dei quali sono stati presentati all'evento.

Questi chip, che ovviamente integrano tutti, ad eccezione dell'Atom di Intel, un processore ARM, si stanno evolvendo a una velocità incredibile, tanto che l'MWC è stato il palcoscenico d'esordio per le soluzioni quad-core di NVIDIA e HiSilicon.

Tutte le soluzioni proposte si dimostrano sicuramente interessantissime e introducono possibilità di calcolo fino a pochi anni fa impensabili su dispositivi mobili.

Gran parte dei SoC nominati a seguire non sono ancora disponibili sul mercato.

NVIDIA

La soluzione quad-core di NVIDIA, chiamata Tegra 3, presentata nel novembre del 2011, a voler essere rigorosi, non esordisce su dispositivi mobili nel MWC di Barcellona poiché già da qualche tempo è disponibile l'ASUS Eee Pad Transformer Prime, il primo tablet quad-core del mercato. Tuttavia, in occasione dell'evento, il chip di NVIDIA ha ricevuto la "consacrazione" definitiva, dato che sono stati molti i dispositivi Tegra 3 esposti.

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Il SoC NVIDIA è caratterizzato da un'architettura denominata, proprio in occasione del Congress, 4-PLUS-1; il significato di questo nome, è presto spiegato: i quattro core Cortex-A9 principali, dalla frequenza di 1,5 GHz, capaci di attivarsi progressivamente uno ad uno sommando la loro notevole capacità di calcolo solo nelle operazioni più complesse, sono affiancate da un quinto processore a bassa frequenza che presiede lo standby del dispositivo e le attività meno esose di risorse. Tutto ciò garantisce un notevole risparmio energetico, che si traduce nella migliore autonomia del device. La potenza grafica è assicurata da una GPU da ben 12 core.

Nonostante il chip garantisca prestazioni molto elevate, è stato messo in discussione dalla mancata compatibilità con il kernel 3.0 di Android, una delle maggiori novità della iterazione 4.0 ICS (Ice Cream Sandwich) del sistema operativo di Google.

Qualcomm

Tanti all'MWC sono stati anche i dispositivi dotati del nuovo Snapdragon S4 di Qualcomm, chip dual-core da 1,5 GHz Cortex-A15 a 28 nm che, secondo la società americana e alcuni benchmark effettuati in occasione del Congress, garantirebbe una potenza di calcolo non inferiore al Tegra 3 di NVIDIA, nonostante il minor numero di core.

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In occasione dell'MWC è stato anche annunciato il successore dell'S4, lo Snapdragon S4 Pro, che dovrebbe essere disponibile entro l'anno corrente, che presenta una CPU quad-core da ben 2,5 GHz e una GPU Adreno 320 che garantirà un'ottima accelerazione hardware grazie all'introduzione di nuove API.

Samsung

La nota casa coreana risponde ai concorrenti con i SoC proprietari della serie Exynos, di cui sono stati annunciati quattro modelli: 4212, 4412, 5250 e 5450, due dual-core e due quad-core. I chip saranno dotati di CPU Cortex-A9 o A15 a 32 nm, a seconda del modello, e GPU ARM Mali.

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HiSilicon

L'azienda cinese HiSilicon ha presentato al MWC il proprio chip quad-core, di cui sono equipaggiati alcuni dispositivi Huawei (due smartphone e un tablet) anch'essi presentati all'evento: si tratta del K3V2, basato su quattro Cortex-A9 con supporto ai 64 bit e clock variabile da 1,2 a 1,5 GHz e GPU da addirittura 16 core.

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Contrariamente al Tegra 3 di NVIDIA, non è presente un quinto core destinato a migliorare l'autonomia del device: secondo Huawei, infatti, la il risparmio di energia sarebbe comunque ottimo perché il chip è realizzato in modo che i quattro core siano utilizzati in modo razionale; l'azienda cinese inoltre ha esaltato la bontà del K3V2, definendolo come il miglior SoC disponibile sul mercato.

Texas Instruments

Al MWC Texas Instruments ha annunciato la nuova famiglia di chip OMAP 5, che dovrebbero entrare in commercio entro un breve periodo. A Barcellona è avvenuta la dimostrazione del SoC OMAP5430, caratterizzato da due core Cortex-A15 da 2GHz e da due Cortex-M4 per gestire le operazioni che richiedono meno risorse; per quanto riguarda la GPU, parliamo di una soluzione dual-core POWERVR SGX544-MPx.

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Intel

Controcorrente nuota invece Intel, che intende percorrere la strada dell'architettura x86 anche per smartphone e tablet, con la propria serie Atom, famosa nel settore dei netbook.

L'azienda americana intende lanciare durante l'estate i single-core Atom Z2460 da 1,6 GHz, e Atom Z200, per la fascia bassa di smartphone, con frequenza da 1 GHz. Per il 2013 è pevisto invece il lancio dello Z2580, chip dual-core che introdurrà il supporto alle reti LTE.

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L'intenzione di Intel è quella di ridurre progressivamente il processo produttivo, fino a raggiungere i 22 nm entro il 2013 dell'anno corrente e i 14 nm per il 2014.

Samsung

Iniziamo dal produttore che probabilmente stupì di più al MWC dello scorso anno, specie grazie alla presentazione del Galaxy SII, recentemente eletto miglior smartphone dell'anno al Congress appena terminato.

Parlo ovviamente di Samsung, azienda coreana leader nel settore della telefonia mobile.

Le alte aspettative del pubblico, che attendeva qualche device innovativo, però, sono state in larga parte deluse, complice anche il fatto che l'attesissimo Galaxy SIII sarà annunciato solo nei prossimi mesi. Con la sua presentazione all'MWC, Samsung ha dimostrato di voler continuare la sua politica indirizzata alla produzione di una vasta gamma di prodotti che vadano a ricoprire ogni settore di mercato esistente.

Questa strategia è stata criticata da alcune persone, che temono che Samsung, producendo tanti device, possa trascurare l'aggiornamento software di prodotti anche recenti.

Potete trovare la videopreview di tutti questi device a partire da questo articolo di Telefonino.net.

Il Galaxy Beam (in figura) è sicuramente il prodotto più "bizzarro" presentato da Samsung, si tratta di uno smartphone Android (versione 2.3 Gingerbread) dotato di chip NovaThor U8500 con processore dual-core da 1 GHz con display da 4 pollici, fotocamera da 5 MP e presenza della fotocamera frontale, che presenta la particolarità di integrare un proiettore da 15 lumens dalla risoluzione di 640x360, capiente batteria da 2000 mAH dovrebbe garantire tre ore ininterrotte di proiezione. Sarà commercializzato da Luglio ad un prezzo di circa 450 euro.

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Il Galaxy Mini 2 è il successore del Galaxy Mini, si colloca nella fascia bassa e presenta uno schermo da 3,3 pollici dalla risoluzione di 480x320 pixel, fotocamera da 3 megapixel che gira video VGA e processore single-core Qualcomm da 800 MHz con GPU Adreno 200; la batteria è da 1300 mAH. Disponibile da Aprile nelle colorazioni black e orange. Sistema operativo Android 2.3.

Prodotto interessante il Galaxy Ace 2, prodotto che sarà disponibile solo in Europa intorno al mese di Aprile e sarà uno dei primi smartphone dual-core a situarsi in una fascia media di mercato. Il device monterà la versione 2.3.6 di Android, sarà "animato" da una CPU dual-core da 800 MHz, presenterà uno schermo da 3.8" PLS TFT con risoluzione WVGA, fotocamera da 5 megapixel con flash LED che permetterà di girare video a 720p e fotocamera frontale da 1,3 MP.

Versione rivisitata dell'Ace, il Galaxy Ace Plus monta Android 2.3.6 e un processore single-core da 1 GHz, batteria da 1330 mAH, schermo TFT da 3,65 pollici HVGA (480x320), batteria da 1300 mAH e fotocamera da 5 MP con flash LED.

Dispositivo interessante il Galaxy S Blaze 4G, caratterizzato dal supporto alle reti LTE (fatto però di per sé non interessantissimo per gli utenti italiani, dato che nel nostro paese l'implementazione di questa tecnologia è piuttosto indietro); la CPU, dual-core, è uno Snapdragon S3 da 1,5 GHz, lo schermo da 4" ha risoluzione WVGA. Fotocamera posteriore da 5 MP con flash e frontale da 1,3 MP; il sistema operativo è Android 2.3 Gingerbread, ma viste le caratteristiche tecniche interessanti penso che non sia improbabile che Samsung possa decida di dotarlo di Android 4.0 ICS al momento dell'uscita o successivamente ad essa.

Ultimo smartphone presentato, di fascia più alta, è il Galaxy S Advance (in figura), che si propone come ulteriore versione potenziata del celebre Galaxy S. sempre Android 2.3 Gingerbread, con un processore dual-core da 1 GHz, display da 4" WVGA Super AMOLED, fotocamera posteriore da 5 MP con flash LED e frontale da 1,3 MP.

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Il primo è un pad "tradizionale" che presenta caratteristiche tecniche di prim'ordine: stiamo parlando del Galaxy Tab 2 10.1, sistema operativo Android 4.0 ICS, processore dual-core da 1 GHz, schermo LCD con risoluzione WXGA, fotocamera posteriore da 3 MP con flash LED e frontale VGA, batteria da 7000 mAH.

Simile a questo è il Galaxy Tab 2 7.0, che differisce dal fratello maggiore, oltre che per la dimensione minore dello schermo con risoluzione 1024x600 pixel, come si evince dal nome, dalla mancanza del flash LED e da una batteria da 4000 mAH.

Presentato anche il Galaxy Tab 7.7, dispositivo che monta la versione 3.0 Honeycomb del sistema Android, processore dual-core da 1,4 GHz, batteria da 5100 mAH; il resto delle caratteristiche è pressoché identico a quello del 10.1.

Il tablet più interessante però è il Galaxy Note 10.1 (in figura), versione "maggiorata" del celebre smartphone. Caratteristiche tecniche uguali al Galaxy Tab 2 10.1, ad eccezione del processore dual-core con clock a 1,4 GHz; lo spessore è limitato a 8,9 mm e vi sono preinstallate due applicazioni commerciali di Adobe, Photoshop Touch e Ideas. La caratteristica peculiare di questo prodotto è l'integrazione di S-Stylus Pen, la penna capacitiva di Samsung che permette di compiere particolari operazioni con lo smartphone, quale l'acquisizione di appunti e disegni fatti a mano in modo semplice e immediato, come avviene per il Galaxy Note da 5,3".

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LG Eletronics

Dopo un 2011 cominciato con il botto grazie all'uscita dell'Optimus Dual, il primo smartphone dual-core del mercato, LG non è riuscita a garantirsi nel corso dell'anno la fiducia e il pieno gradimento degli utenti, nonostante la presentazione ad Aprile dell'interessante Optimus 3D, primo telefonino con schermo 3D ad uscire in commercio.

L'errore più grande di LG è stato il supporto scarso o talvolta assente dei propri prodotti, che non sono stati aggiornati con continuità a nuove release del sistema operativo montato o allo scopo di correggere i bug e le mancanze del software.

Da buon lupo che non perde il pelo, LG ha voluto stupire anche in questo primo trimestre del 2012, lanciando, oltre che alcuni device dalle caratteristiche interessanti (almeno sulla carta), uno dei primi telefoni quad-core del mercato; sperando che il lupo possa perdere invece il vizio (ci riferiamo ovviamente al mancato supporto riguardo gli aggiornamenti, le premesse sembrano buone in quanto l'azienda coreana ha promesso di aggiornare ad ICS i propri top di gamma 2011), andiamo a vedere le novità presentate da LG in questo MWC.

Iniziamo con il già accennato top di gamma, uno dei primi quad-core del mercato, l'Optimus 4X HD: potente processore Tegra 3 da 1,5 GHz, ampio display da 4,7" con tecnologia True HD IPS 1280x720 pixel, sistema operativo Android 4.0 ICS, capiente batteria da 2140 mAH, fotocamera da 8 MP che gira video a 1080p; il tutto in uno spessore che non raggiunge i 9 mm.

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Caratteristiche portentose per questo device, dunque, che non uscirà in commercio prima di giugno ad un prezzo che dovrebbe aggirarsi sui 550 euro.

L'Optimus 3D Max è il successore naturale dell'Optimus 3D, e LG ha lavorato su questo device per migliorare l'esperienza offerta in tutti gli ambiti, concentrandosi in modo particolare naturalmente sulla qualità della tridimensionalità. L'Optimus 3D Max risulta meno ingombrante del predecessore (imponendosi come lo smartphone 3D più sottile del mercato, infatti è spesso appena 1 cm), e più potente, grazie al chip OMAP4430 con CPU dual-core da 1,2 GHz, e ad 1 GB di RAM a disposizione; la doppia fotocamera da 5 MP permette di scattare foto e girare video in tre dimensioni, mentre lo schermo autostereoscopico da 4.3" WVGA risulta più luminoso, sia nella normale modalità 2D, sia nella modalità 3D che permette di fruire dei contenuti tridimensionali.

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Lo smartphone uscirà nella seconda metà dell'anno, ad un prezzo che dovrebbe aggirarsi sui 500 euro, con sistema operativo Android 2.3, che sarà poi aggiornabile ad ICS nei mesi successivi.

Un altro interessante prodotto è senz'altro l'Optimus Vu, device caratterizzato dall'ampio schermo da 5 pollici IPS in formato 4:3 (i normali smartphone adottano invece il formato 16:9) dalla risoluzione di 1024x768 pixel; dimensioni generose di conseguenza per questo prodotto, specie per quanto riguarda la larghezza un po'"inusuale" per uno smartphone, compensate però da un limitatissimo spessore di appena 8,5 mm. In dotazione ci sarà un pennino capacitivo ben integrato con il software del telefono per permettere all'utente di prendere note in modo rapido ed efficace, un po' come si può fare con l'altrettanto "esagerato" (ci riferiamo alle dimensioni) Galaxy Note di Samsung, di cui questo Optimus Vu si propone diretto rivale.

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Parlando delle altre caratteristiche tecniche, a bordo dell'Optimus Vu troviamo un SoC Snapdragon S3 con CPU dual-core da 1,5 GHz di Qualcomm, 1 GB di RAM, batteria da 2080 mAH, fotocamera da 8 MP e Android 2.3 Gingerbread aggiornabile in futuro ad Ice Cream Sandwich; il device, che sarà lanciato a breve sui mercati orientale prima di arrivare in Europa, supporta le reti LTE.

L'Optimus LTE, già disponibile in Corea che arriverà prossimamente in Europa che, come suggerisce il nome, supporta la rete 4G; questo device monta un display da 4,5" con risoluzione 1270x720, processore dual core da 1,5 GHz, fotocamera da 8 MP e batteria 1830 mAH; Android 2.3 a bordo.

Oltre a questi prodotti, LG ha portato all'evento tre smartphone di fascia media e bassa della nuova linea L Style della famiglia Optimus, caratterizzati da un design molto simile. Stiamo parlando dell'Optimus L3, dell'Optimus L5 e dell'Optimus L7, il primo basato su Android 2.3 mentre gli altri due su Android 4.0.

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L'Optimus L3 può essere considerato un entry level e debutterà a breve in Europa ad un prezzo di 129 euro: schermo da 3.2" QVGA, processore da 800 MHz, batteria da 1540 mAH, fotocamera da 3 MP.

L'Optimus L5 sarà dotato di processore da 800 MHz single-core, schermo da 4" HVGA, batteria da 1540 mAH, fotocamera da 5 MP; sarà venduto in Europa da Maggio ad un prezzo di 199 euro.

L'Optimus L7, infine, monterà il SoC Snapdragon S1 con processore single-core Cortex-A5 da 1 GHz, display da 4,3" HVGA, batteria da 1700 mAH e fotocamera da 5 MP; disponibile in Europa da Aprile a 299 euro.

HTC

L'azienda taiwanese HTC si è imposta sempre con maggior forza negli ultimi anni nel settore degli smartphone, sfornando device sempre al passo coi tempi e scegliendo per i suoi prodotti materiali pregiati e resistenti. Molto apprezzata è l'interfaccia proprietaria sviluppata per smartphone Android, chiamata Sense, che garantisce un'ottima user experience.

Le critiche mosse ad HTC dagli utenti riguardano per lo più il design degli smartphone, spesso giudicati troppo simili tra loro e poco innovativi.

Al MWC HTC ha mostrato alcuni device molto interessanti, che dimostrano come l'azienda sia attenta all'evoluzione continua del mercato e delle tecnologie mobili.

La presentazione di HTC a Barcellona è stata incentrata sulla fotocamera degli smartphone presentati, e in particolare sul software per gestirla di cui ogni telefonino annunciato all'evento è dotato. Tra le migliorie e le feature riguardanti la fotocamera troviamo una velocità di scatto di appena 0,7 secondi, nuova tecnologia per la correzione del colore e il sensore di luminosità e la possibilità di scattare fotografie mentre si sta girando un video. La partnership con Dropbox garantisce inoltre agli utenti uno storage online gratuito per due anni di ben 25 GB.

Tutti i device annunciati da HTC appartengono alla serie nuova One, che comprende tre smartphone Android 4.0 ICS dotati di interfaccia Sense 4.

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La punta di diamante della serie One è il One X, che monta un processore quad-core Tegra 3 a 1,5 GHz, 1 GB di RAM, 32 GB di memoria interna, e presenta uno schermo Super LCD da 4,7 pollici 1280x720, fotocamera da 8 MP e batteria da 1800 mAH. Supportate le reti LTE e tecnologia NFC. Il prezzo sarà presumibilmente 699 euro.

Il One S monta invece un processore dual-core Snapdragon S4 a 1,5 GHz, 1 GB di RAM, 16 GB di memoria interna, ed è dotato di uno schermo Super AMOLED da 4,3 pollici 960x540, fotocamera da 8 MP e batteria da 1650 mAH. Il prezzo del device dovrebbe essere 599 euro.

Il One V, infine, è "animato" da un processore single-core Snapdragon S2 a 1 GHz, 512 GB di RAM, è dotato di uno schermo TFT da 3,7 pollici WVGA, fotocamera da 5 MP e batteria da 1650 mAH.

Nokia

Se il 2011 è stato per Nokia l'anno della rinascita, grazie soprattutto alla partnership con Microsoft, il 2012 nei piani dell'azienda finlandese deve essere l'anno della rivalsa. Nell'ultimo triennio, infatti, Nokia, dopo un decennio di "supremazia" del mercato dei telefoni cellulari, non ha saputo tenere il passo dell'agguerritissima concorrenza, rimanendo ancorata ad un sistema operativo (Symbian) a detta di molti vetusto e sorpassato e alla produzione di cellulari troppo poco "smart" per competere con dispositivi Android e iOS.

L'anno scorso abbiamo potuto assistere al lancio dei primi smartphone Windows Phone 7, tra cui l'ottimo Lumia 800, che hanno piacevolmente sorpreso il grande pubblico, ma Nokia ha dimostrato anche di non avere intenzione di rinunciare alla piattaforma Symbian, che è stata rinnovata e montata su alcuni modelli top di gamma quali l'N8.

Il MWC di quest'anno ha confermato che Nokia adotterà ancora questa strategia, ma ci sarà una novità importante: la casa finlandese produrrà infatti smartphone Windows Phone entry-level. Questo passo, essenziale per aumentare le vendite di questi device, che fino ad ora sono stati destinati ad occupare quasi esclusivamente la fascia alta di mercato; ciò è stato possibile, in particolare, grazie a due fatti:

Il primo frutto di questa novità è il Lumia 610, primo smartphone Windows Phone (7.5 appunto) con processore con clock inferiore ad 1 GHz e RAM inferiore a 512 MB, requisiti fondamentali della precedente major release del sistema operativo: il device monta infatti un chip con CPU single-core Snapdragon S1 da 800 MHz e 256 MB di RAM; riguardo le altre caratteristiche tecniche, troviamo una fotocamera da 5 MP con flash LED, batteria da 1300 mAH e schermo da 3,7" con risoluzione WVGA. Costerà 189 euro IVA esclusa.

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Il Nokia Lumia 900 invece si presenta come l'evoluzione del già citato Lumia 800, e presenta caratteristiche tecniche similari a quest'ultimo fatta eccezione per lo schermo "maggiorato": display ClearBlack da 4,3" WVGA, fotocamera da 8 MP con doppio flash LED, 512 MB di RAM, batteria da 1830 mAH, SoC Qualcomm APQ8055 con CPU single-core da 1,4 GHz. C'è anche qualche chicca software per mano di Nokia, come la possibilità di usare Nokia Drive anche offline. Il device costerà intorno ai 599 euro.

Chiudiamo il discorso su Windows Phone dicendo che all'evento c'è stato l'atteso rilascio della versione beta di Skype per il SO di Miscrosoft, disponibile già da ora al download da Marketplace.

Citiamo solo i tre feature phone, che saranno piuttosto economici, Asha 202, 203 e 303 e concentriamoci su uno dei device più curiosi e particolari dell'evento, tanto da essere incoronato come miglior prodotto del MWC 2012 da una giuria di giornalisti: parlo dell'808 Pure View.

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La particolarità di questo Symbian Phone, che monta un processore dual-core da 1,3 GHz e schermo AMOLED da 4" 640x360 è l'incredibile fotocamera con ottica Carl Zeiss dalla risoluzione di ben 41 MP (avete letto bene non si tratta un errore di battitura). Questa incredibile definizione permette di scattare foto dalle dimensioni davvero spropositate (impostando la risoluzione massima infatti una singola cattura pesa 10 MB), ma questo permette di non scattare foto di bassa qualità anche eseguendo uno zoom (solo ottico) anche molto profondo; il telefono può inoltre sfruttare il pixel oversampling, che permette, senza entrare troppo nel dettaglio della faccenda, di eseguire scatti dalla definizione più contenuta (8 MP, 5 MP, 3 MP ecc.) unendo più pixel in uno solo per garantire una resa migliore dell'immagine.

Huawei

L'emergente produttore cinese Huawei, ancora poco celebre in Europa, viene da un buon 2011 in cui, pur non avendo compiuto una vera e propria esplosione nel mercato internazionale, ha presentato alcuni device validi a prezzo competitivo; decisa a muovere battaglia alle tante blasonate case produttrici di smartphone Android, Huawei si è dimostrata una dei protagonisti del MWC, grazie all'annuncio di prodotti tecnologicamente al passo coi tempi, non in grado tuttavia di portare una gran ventata di innovazione all'interno del settore.

Il prodotto di punta è sicuramente Ascend D Quad XL, device Android 4.0 con SoC con CPU quad-core da 1,5 GHz K3V2, definitissimo display IPS da 4,5" pollici 1280x720, fotocamera posteriore da 8 MP con doppio flash LED e frontale da 1,3 MP, memoria interna da 8 GB, batteria da 2500 mAH; verrà lanciato sul mercato entro il secondo trimestre dell'anno, in concomitanza con l'Ascend D Quad, identico per caratteristiche ma con CPU a 1,2 GHz, batteria da 2500 mAH e uno spessore ridotto di 8,9 mm.

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Interessante anche l'Ascend D1, prodotto molto simile per caratteristiche al D Quad, fatta eccezione per il chip, un OMAP4460 con CPU dual-core da 1,5 GHz e la batteria, meno capiente, da 1670 mAH.

Presentato anche il potente tabled MediaPad 10 FHD, stesso chip K3V2 dell'Ascend D Quad, display IPS da 10,1" con risoluzione full HD, fotocamera posteriore da 8 MP e frontale da 1,3 MP, 2 GB di RAM, memoria interna da 8 GB; il tutto in uno spessore di soli 8,8 mm. Sbarcherà nel mercato presumibilmente nel periodo estivo.

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Sony

La celebre casa coreana ha recentemente acquisito la quota di Sony Ericcson prima appartenuta alla compagnia svedese Ericcson, che era coproprietaria della società insieme a Sony stessa. Di conseguenza a questo fatto, lo storica brand Sony Ericcson è stato ufficialmente rinominato in Sony Mobile Communications. All'MWC la società ha presentato alcuni device che completano il nuovo "trio" della linea di smartphone della serie Xperia lanciata prima dell'evento con l'annuncio del top di gamma Xperia S, contraddistinta da un'attenta e curata realizzazione del design. Probabilmente non una conferenza entusiasmante, ma i dispositivi Sony si dimostrano di ottima fattura e decisamente competitivi grazie anche a prezzi non esagerati.

I tre nuovi smartphone della serie Xperia montano Android 2.3, ma la promessa di Sony è di aggiornarli tutti a ICS entro il secondo trimestre dell'anno.

Xperia U e Xperia P si presentano come i fratelli minori dell'Xperia S, infatti presentano il medesimo design particolare ma sono più piccoli e meno potenti.

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Xperia P presenta uno schermo da 4" qHD con Mobile BRAVIA Engine, tecnologia capace di migliorare la resa delle immagini, processore dual-core da 1 GHz (SoC NovaThor U8500) che ha a disposizione 1 GB di RAM, fotocamera da 8 MP, chip NFC e 16 GB di memoria interna. Disponibile da Aprile a 499 euro.

Xperia U monta un display da 3,5" WVGA con Mobile BRAVIA Engine, stesso SoC NovaThor U8500, fotocamera da 8 MP, 512 MB di RAM. Uscirà il 23 Aprile a 249 euro.

Interessantissimo SmartWatch, un orologio da polso che si interfaccia tramite connessione Bluetooth 3.0 a un qualsiasi smartphone Android, permettendo di eseguire praticamente tutte le operazioni possibili con il telefonino, direttamente dallo schermo OLED da 1,3 pollici, ovviamante touchsreen capacitivo, dell'orologio. SmartWatch verrà venduto al prezzo di 149 dollari.

Le novità degli altri produttori sono numerose, per questo motivo non possiamo che citarne solo alcune dei tanti altri prodotti presentati.

Un prodotto che si distingue in modo particolare dalla massa è sicuramente l'ASUS PadFone, che consiste in uno smartphone Android 4.0 con schermo da 4,3" qHD Suoper AMOLED con processore Snapdragon S4 e fotocamera da 8 MP il quale può essere, attraverso un apposito slot, integrato all'interno di una station che permette di utilizzare il telefonino su uno schermo touchscreen da 10,1 pollici; in questo modo, in un unico prodotto, troviamo uno smartphone e un tablet, oltre che una dock station con tastiera e touch pad simile a quella dell'ASUS Eee Pad Transformer e ha un interessante Stylus Headset che funge, oltre che da penna capacitiva, da pratico auricolare Bluetooth, magari quando si sta utilizzando lo smartphone "all'interno" della "tablet station".

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Interessanti i prodotti Android ICS lanciati dalla compagna cinese ZTE, tra cui il top di gamma Era, spesso solo 7,8 mm, schermo qHD da 4,3 pollici, "animato" dal potente chip Tegra 3, e il PF112, device con SoC Snapdragon S4 e display 4,5" con risoluzione 1280x720. Annunciato anche un Windows Phone, l'Orbit, con SoC Qualcomm MSM7227 con processore da 1 GHz e fotocamera da 5 MP con flash LED. L'azienda ha annunciato anche due tablet quad-core e alcuni telefoni Android 2.3 di fascia medio/bassa che arriveranno prossimamente nel mercato.

Per concludere, segnaliamo l'innovativo Liquipel, uno speciale rivestimento molecolare, completamente invisibile e inodore che, una volta applicato su un qualsiasi smartphone, è in grado di renderlo completamente impermeabile all'acqua per diversi anni, senza modificare in alcun modo l'user experience offerta dal telefono.

È probabile che nei prossimi mesi assisteremo alla nascita dei primi smartphone che implementeranno già all'uscita questo nuova tecnologia.

La nostra panoramica dei prodotti annunciati al Mobile World Congress 2012 di Barcellona finisce qui, tuttavia ci sarebbero ancora tantissimi device e tecnologie che non abbiamo menzionato in questo articolo che sono analizzate in modo approfondito su Telefonino.net; in particolare a questa pagina potete trovare i video di tutte le principali novità dell'evento.

Conclusioni finali

L'evento di Barcellona, pur rivelandosi molto interessante, non è stato in grado, a detta di molti, di produrre una nuova spinta rivoluzionaria che potesse cambiare in modo netto il panorama delle tecnologie mobili. I prodotti presentati sono certamente validi e solidi, tuttavia pare che l'unica novità davvero degna di nota sia l'introduzione dei primi processori quad-core nei dispositivi mobili.

Questa mancanza di innovazione ha fatto sì che molti device visti al MWC fossero simili tra loro, senza una loro identità precisa; appaiono infatti evidenti due fenomeni:

Molti appassionati hanno anche sentito la mancanza di un device che spiccasse tra gli altri per caratteristiche e design, in particolare era attesissimo l'annuncio (mancato) del Samsung Galaxy SIII, successore di quel Galaxy SII che tanto stupì all'evento dello scorso anno e che sarà annunciato solo nei prossimi mesi, in una data non meglio specificata.

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