Con la diffusione sempre più capillare di connessioni veloci si instaurano nuovi bisogni nell'utenza rispetto alla fruizione di contenuti.
Molto spesso accade però che le grandi società del settore dell'intrattenimento, per motivi più o meno logici, non tengono sempre presente tutte le eventuali esigenze.
Vuoi per motivi legali legati ai diritti di trasmissioni, vuoi perché spesso l'utenza ha necessità molto più avanzate rispetto a quelle che le aziende riescono a colmare in tempi brevi attraverso progetti più o meno lungimiranti; fatto accertato è che spesso si sente il bisogno di cercare sostituti validi ai servizi offerti.
Per la fruizione di trasmissioni in streaming in diretta delle reti nazionali e non, sono nati in tempi brevissimi numerosi software; basti vedere i programmi già recensiti come TVOSA o StreamTorrent o le numerose alternative.
Questo spesso capita per superare le limitazioni imposte dai servizi proposti, leggasi tecnologie e formati proprietari utilizzati da aziende anche pubbliche (lo so... lo so... sarebbe stato più facile scrivere Rai e Silverlight) ma anche perché, nonostante quello che si dica, slegare un servizio web da una specifica piattaforma client dovrebbe essere uno dei primi aspetti da considerare; valutando semplicemente che i device che possono collegarsi ad Internet non sono più i soli Personal Computer quindi i requisiti software obbligatori dovrebbero limitati al minimo.
In questo panorama che cerca il bilanciamento tra le esigenze delle parti in causa nasce SocialTiVu.
SocialTV è un progetto molto semplice da descrivere a chì ha già un'idea di cosa si parli; infatti sarebbe sufficiente citarne lo slogan:
Socialtivu ti permette di vedere gratuitamente decine di canali in streaming in diretta sul tuo player preferito
Considerate le alternative perché recensire ancora un software simile?
Personalmente ho trovato molti punti forti in SocialTV rispetto ad altri del genere e credo che verranno facilmente alla luce recensendo il programma. Cerchiamo quindi di procedere con calma.
La prima cosa da fare è recarci con il nostro browser al sito ufficiale e procedere al download dell'applicazione.
Il sito è molto lineare e anche se per la sezione di aiuto si appoggia al blog personale dell'autore, ciò non inficia sulla qualità e semplicità delle informazioni.
La pagina del download mostra già la prima piacevole sorpresa.
Il programma è disponibile per le piattaforme più conosciute Windows, Linux e Mac ed inoltre esiste una versione multi-piattaforma che non necessita di istallazione (stand-alone).
Il cross-platform è garantito dal linguaggio scelto per la creazione del client, il Java e sulle scelta dei requisiti richiesti:
Ereditando così la possibilità di girare su qualunque sistema per il quale questi due software siano stati rilasciati.
Effettuato tutti i download necessari, e installato il programma non ci resta che lanciarlo e verificare il suo funzionamento.
Lanciando il programma, che si può effettuare dalla cartella di installazione o dai collegamenti creati a seconda del tipo di installer e di sistema operativo utilizzato, ci troveremo di fronte ad una schermata molto semplice e intuitiva.
Nota: Gli screenshots dell'articolo sono stati fatti su Windows XP SP3 con tema Zune quindi l'aspetto potrebbe risultare leggermente diverso sui vostri sistemi.
Il programma come potete vedere risulta molto elegante e sobrio, pochi fronzoli ma tante opzioni.
La scelta estetica è ricaduta su un sistema a tabs.
Nella schermata principale Canali è possibile visualizzare una lista delle reti attualmente indicizzate.
La lista "tabellare" riporta l'Id del canale che serve al programma per indicizzarlo, il nome, il Tipo (Radio/TV) la Categoria e il nome dell'utente che lo ha segnalato, caratteristica, la prima di altre, che sposa con piacere il termine "Social" nel nome del programma.
Il programmatore ha predisposto infatti un modo (approfondiremo la questione in seguito) per segnalare nuovi indirizzi e di conseguenza in puro spirito "comunitario" rende un po' di visibilità al segnalatore tramite questa colonna. Attenzione che personalmente trovo molto gradevole.
Per visualizzare una trasmissione è sufficiente cliccare due volte su uno dei nomi che compaiono nella lista, filtrabili sia con keyword tramite il form Filtro, sia spuntando i box relativi a Canali TV e Canali Radio.
Automaticamente si aprirà VLC che cercherà di connettersi all'indirizzo streaming del canale selezionato.
La prima prova che ho fatto è stata cercare uno dei canali Rai, che sono tra i più gettonati e problematici.
Come potete vedere dall'immagine sottostante, sembra che SocialTiVu indirizzi Videolan senza problemi verso la visione dei canali Rai.
Anche se non compare in figura è possibili raggiungere con la stessa facilità anche Rai Uno. Non compare solo perché ho avuto problemi tecnici con lo screenshot che mi restituiva sempre una schermata nera in fase di salvataggio dell'immagine con quel canale aperto.
Risulta comunque fruibile al pari degli altri.
Nelle altre prove di visualizzazione/ascolto il programma si è comportato molto bene eccetto per i canali Mediaset, dei quali si sente solo il suono.
Ovviamente i problemi non sono dovuti tanto al programma in se, ma alle continue variazioni che vengono perpetrati per bloccare i flussi in streaming e sono comuni a tutti i programmi del genere che sono all'atto pratico delle interfacce grafiche ai comandi avanzati di VLC, dei veri e propri telecomandi.
Infatti VLC anche da solo con l'indirizzo corretto potrebbe trasmettere il flusso di dati senza bisogno di alcun programma esterno, la controprova è il fatto che una volta lanciato il player si può chiudere SocialTivu senza inficiare sulla visualizzazione.
Resta evidente la notevole utilità che semplificano notevolmente l'operazione di "zapping".
Tra le opzioni presenti nella schermata principale ce ne sono due che meritano di essere evidenziate.
Segnala il canale (id canale) come non funzionante e il box Registra il canale
Segnala il canale come non funzionate è una feature davvero apprezzabile.
Come ho avuto modo di evidenziare in precedenza questi programmi si "limitano" ad indirizzare VLC, di conseguenza sono su questo piano estremamente comodi ma non particolarmente complessi.
Uno degli aspetti che però genera più problemi è proprio ritrovarsi con una lista canali non funzionante.
Permettere quindi una facile segnalazione dei canali non funzionanti è una opzione che dimostra nuovamente l'aspetto collaborativo del progetto ed inoltre permette tramite aggiornamento di ripulire la lista da link deceduti.
Registra Canale è un opzione altrettanto interessante.
C'è poco da dire a riguardo essendo comunque disponibile in quasi tutti i programmi di questo genere.
Marcando il box corrispondente e lanciando il canale con il doppio click si effettuerà la registrazione.
Le opzioni sono configurabili nella schermata Preferenze che illustreremo di seguito.
I formati di registrazione sono i più comuni usati da VLC: MPEG-1, MPEG-4, ASF e il meno conosciuto TS, formato che sta per MPEG transport stream.
Stride un poco l'assenza di formati totalmente liberi come OGG, sia nella forma di incapsulatore che di codificatore flussi audio e video (quindi rispettivamente Vorbis/FLAC e Theora), considerando che VLC li mette a disposizione.
Non è una scelta da giudicare negativa in maniera assoluta, poiché i formati sono sempre una grossa gatta da pelare, sopratutto con le conversioni automatiche che il software mette a disposizione, per altro da flussi probabilmente codificati con formati proprietari.
Mi sentivo in dovere comunque di evidenziarlo.
La schermata principale è a tutti gli effetti il ponte di comando del programma ed è stata descritta con minuzia proprio perché all'atto pratico risulta la più importante.
Ora possiamo passare ad una meno approfondita carrellata delle altre tabs.
La schermata Play Life è una vera chicca.
Sono presenti in questa tab due servizi accessori considerando le finalità del programma.
Il primo Stream Music permette di effettuare la ricerca di una canzone attraverso un form predisposto (Freccia 1) inserendo autore e titolo della stessa e cliccando su Let's Play.
Il software provvederà a cercare la canzone e a trasmetterla.
Dalle prove da me effettuate la ricerca avviene tramite YouTube (Freccia 3) che è ormai diventato a tutti gli effetti un database multimediale.
Non ho fatto numerose ricerche ed ho usato brani molto conosciuti ma il risultato è stato preciso.
C'è da notare che la schermata porta una dicitura che dichiara la funzione come sperimentale (Freccia 2) quindi potrebbe non rivelarsi sempre efficace.
Resta una funzione di contorno simpatica.
Il secondo servizio è Megavideo Grabber, il cui titolo fa intuire la possibilità di visualizzare in VLC i filmati caricati su Megavideo.
Per usufruire di questo servizio è sufficiente collegarsi ad un video presente su Megavideo, copiare l'indirizzo completo della pagina (http://www.megavideo.com/?v=xxxxxxx) nel form e cliccare su Play.
Per chi utilizza Windows lo stesso autore segnala che se si verificano problemi è sufficiente recarsi nella sottocartella lua\playlist della directory di installazione di VLC, di norma su XP:
C:\Programmi\VideoLAN\VLC\lua\playlist
E cancellare (non è sufficiente la rinomina) il file megavideo.lua
Io ho risolto effettivamente il problema che si era verificato. (ricordo nel mio caso si trattava di Windows XP SP3).
Prima che ve lo chiediate anche se sempre presente il box Registra canale non è possibile, anche spuntandolo registrare le canzoni da YouTube o i video da Megavideo.
Evidentemente la "Barra di Stato" resta invariata per tutti e quattro i tabs quindi credo sia una eridità della scheda principale dove realmente funziona (probabilmente dovrebbe essere rimossa o limitata solo alla tab funzionante), non è comunque lo scopo primario dei servizi.
Resta evidente che, omettendo metodi più diretti o immediati, si può ricavare utilizzando i servizi l'URL del video/canzone per poterlo registrare con la tecnica già descritta in questo articolo.
La schermata preferenze è quasi auto esplicativa, le opzioni da configurare sono poche e chiare.
Si possono impostare: il percorso di VLC e la cartella dove finiranno i file registrati, alcune opzioni per la visualizzazione e l'utilizzo di SocialTiVu (tra i quali consiglio l'aggiornamento automatico), e il formato di registrazione dei quali vi ho parlato in precedenza.
L'unica funzione che potrebbe creare qualche difficoltà di comprensione è Utilizza proxy.
Questa funzione dovrebbe permettere di impostare un proxy alternativo in modo da visualizzare i canali con blocchi regionali (esempio la Rai per i residenti all'estero).
Il condizionale per me è d'obbligo in quanto non ho potuto personalmente testare questa funzione, ma dai commenti sembra funzionare.
L'unica cosa importante da ricordare e di applicare le modifiche cliccando sul tasto Salva Preferenze, altrimenti non verranno memorizzate e mantenute.
La schermata aggiornamenti è come tutto il resto immediata.
Se spuntata l'opzione per il controllo all'avvio nel tab Preferenze il programma ci indicherà la presenza di nuove versioni o di liste canali rinnovate.
Si attiverà il pulsante Aggiorna adesso e sarà possibile installare automaticamente l'aggiornamento.
Le ultime notizie non sono altro che il log sintetico degli upgrade.
La descrizione del programma termina qui ma le sorprese che riserva il "progetto" SocialTiVu non si esauriscono.
Proseguite la lettura per scoprirle.
Nelle pagine precedenti vi avevo preannunciato la possibilità di segnalare un indirizzo streaming per permettere all'autore di aggiungerlo alla lista dei canali disponibili.
Per approfittare di questa opportunità e di conseguenza partecipare a migliorare la lista canali è sufficiente recarsi alla pagina canali sul sito ufficiale, registrarsi e riempire un modulo con tutti i dati (riquadro tratteggiato rosso) nelle sue parti e inviare la segnalazione.
Nella stessa pagina della segnalazione sono elencate anche le stazioni attualmente incluse nel database del programma ed inoltre è possibile visualizzare/ascoltare i canali direttamente nel browser cliccando semplicemente nell'iconcina che simboleggia il tasto Play (Freccia 1).
Questa funzione è davvero l'ennesimo punto a favore del progetto SocialTiVu.
Permette infatti di visualizzare un canale senza neanche l'ausilio di VLC ma solo con un navigatore aggiornato.
Sfortunatamente è una feature ancora immatura infatti non tutti i canali presenti sono visibili tramite browser (probabilmente questa è una problematica legata più ai vari canali), però da un punto di vista puramente strutturale sarebbe stata comoda una sorta di indicizzazione delle pagine che formano l'elenco o addirittura un search-box, al fine di effettuare una ricerca più immediata del canale che si desidera visualizzare.
Al fianco di ogni canale inoltre è stata introdotta una "barra" che indica la qualità del flusso. (Freccia 2)
L'indicazione è molto intuitiva, la segnalazione avviene sia tramite la variazione del colore sia attraverso il riempimento crescente della stessa.
Sarebbe interessante se la stessa funzione fosse integrata nel programma, risulterebbe certamente apprezzata.
Intorno al progetto, mediante il sito personale dell'autore, si è creata una piccola comunità di collaboratori, che segnalano nuovi canali, descrivono problemi e suggeriscono migliorie o soluzioni.
Non ho mai partecipato personalmente ai commenti ma il clima che si traspira tra i vari post è davvero piacevole.
Il sito/blog, come ho già avuto modo di dire, è anche un utile risorsa per risolvere i problemi del software e eventualmente seguire gli aggiornamenti e le discussioni.
In oltre sono presenti alcune guide su come collaborare al progetto, una fra tutte l'ottimo articolo su come "Estrapolare il flusso diretto di streaming da una pagina".
Niente che un utente avanzato non sappia in qualche modo ricavare, ma utilissima risorsa per chi vuole aiutare il progetto ma non è avvezzo a questo tipo di tecniche.
Non posso mentire dicendo che da un progetto così collaborativo e al contempo professionale, non mi sarei aspettato di trovare un piccolo forum o una struttura di supporto anche se poco complessa direttamente sul sito ufficiale; in modo da "isolarlo" dal sito personale del creatore.
Questa mancanza non credo comunque che infici sul giudizio complessivo certamente positivo.
Credo sia arrivato il momento di spendere due parole per l'autore del programma il quale ci ha concesso una piccola intervista.
MegaLab.it: «Salve Fabio, vuoi presentarti ai Nostri lettori?»
Fabio: «Salve, sono Fabio Ciotoli, 24 anni, laureato in Ingegneria Informatica presso l'università "La Sapienza" di Roma. Attualmente sono iscritto alla laurea magistrale con indirizzo reti di calcolatori.»
MLI: «Ho personalmente molto apprezzato oltre alla qualità del programma le possibilità offerte e l'impronta collaborativa della struttura, per te è un punto fondamentale del progetto?»
F: «Assolutamente si. È stato il vero motivo per il quale ho deciso di abbandonare streamRai e ricominciare tutto con SocialTiVu. StreamRai era un buon client, ma dopo qualche settimana mi resi conto che in questo tipo di software l'importante non erano le funzionalità a contorno, ma quello che le persone cercano è la stabilità dei canali e l'unico modo per raggiungere questo obiettivo è grazie alla collaborazione di tutti.»
MLI: «Dalle informazioni reperibili dal sito ufficiale e dal tuo personale, non sono riuscito a trovare un riferimento preciso al tipo di licenza, quindi deduco, correggimi se sbaglio, che il software sia un Freeware. In futuro, se ha pianificato questo aspetto, ci saranno variazioni nella licenza? Se si abbraccerai una licenza Open o Proprietaria?»
F: «Si, la tua deduzione è giusta. Per adesso è un freeware ma sono stato più volte tentato di rilasciare i sorgenti passando ad una licenza GPL... vedremo in futuro se ci sarà questo passaggio. L'unica cosa che ti posso dire con sicurezza è che il software non sarà mai a pagamento.»
MLI: «Ho annotato e sollevato nel corso della recensione dei piccoli dubbi, per i quali ho dato una mia interpretazione alle singole scelte, ora avendone la possibilità vorrei sottoporteli.
Tra i formati di salvataggio non compare il più libero OGG, la QualityBar sarebbe una feature molto interessante da incorporare nel client SocialTiVu, manca un sistema per semplificare la ricerca nella lista canali sul sito ed è assente una struttura di supporto dedicata.
C'è la possibilità di vedere in futuro introdotto queste caratteristiche?»
F: «Cerco di risponderti per punti:
-Per i formati di registrazione ho scelto quelli che dopo "test locali" mi hanno dato maggiore qualità. In particolare registrando in OGG da VLC, audio e video mi andavano fuori sincronia su alcuni canali.
-La qualitybar sul software è una buona idea e di semplice realizzazione.. vedrò cosa si può fare nelle prossime versioni.
-Per la ricerca sul sito è già pronta. Entro martedì (23 Marzo ndr) il sito verrà aggiornato e oltre ai filtri sui canali ti anticipo che sarà introdotta la possibilità di avere i canali preferiti per gli utenti registrati. Sto solo facendo i test per vedere se tutto è ok.
-Un forum di supporto dedicato è un ottima idea ma prima del forum ci sono altre priorità (sia per il client, che per il sito stesso).»
MLI: «Cosa pensi delle scelte di perpetrare continui blocchi o utilizzare formati proprietari da parte delle aziende dell'intrattenimento (motivi per i quali si sente la necessita di creare programmi come quello recensito)? Hai una opinione precisa a riguardo o ti sei limitato a creare una soluzione ad un problema?»
F: «Penso che non siano state semplicemente "scelte tecniche"... o almeno spero per loro che non abbiano scelto silverlight a tavolino dopo lunghe "discussioni tecniche": -) Molto probabilmente $ono $tati Spinti da altre motivazioni.»
MLI: «Ti ringrazio per l'intervista e ti rinnovo i miei complimenti, vuoi dire qualcosa a chi ci leggerà?»
F: «Prima di tutto voglio ringraziare te per l'interessamento verso il mio software e per avermi concesso questo spazio. Infine come ho già detto in una precedente intervista voglio ringraziare tutti i ragazzi che giorno dopo giorno aiutano SocialTiVu a crescere segnalando nuovi canali. Mi dispiace di non riuscire ad implementare in tempo rapido le nuove features che gli utenti mi chiedono ma purtroppo ho pochissimo tempo a disposizione da dedicare a questo progetto e molto spesso mi ritrovo a fare gli aggiornamenti di notte.»
Raramente mi sono imbattuto in progetti così ben realizzati.
Il software fa quello che deve fare e lo fa bene.
La cosa che mi ha colpito particolarmente è stato l'approccio dato complessivamente: la comunicazione costante e cristallina, la lungimiranza nella pianificazione della struttura e la voglia di fare qualcosa per tutti e con l'aiuto di tutti.
Nel complesso, considerando che il software è giovanissimo, l'annuncio della prima versione risale all'undici Febbraio di quest'anno voglio complimentarmi su queste pagine con Fabio, sperando che il progetto continui cavalcando la strada fin ora tracciata.
L'articolo termina qui, adesso non Vi resta che dirci cosa ne pensate.
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