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L'attivazione di Windows 7 fa di nuovo "crack"

a cura di Zane
16/11/2009 - news
Mondo Windows - Un nuovo tool piratesco consente di aggirare il meccanismo di attivazione alla base di Windows 7 agendo alla radice: la funzionalità viene completamente disabilitata. Ma attenti al malware.

Solo pochi mesi addietro, il primo crack funzionante per Windows 7 raggiungeva la rete. Il team Microsoft reagiva tempestivamente, dichiarando che il programma sarebbe stato reso inerte dalle nuove tecnologie a protezione del sistema operativo. Dichiarazioni che, in verità, non sembravano trovare riscontro nella realtà dei fatti.

Da qualche tempo, negli angoli oscuri della rete, si lavora anche ad un nuovo crack che agisca in un modo differente: il tool disabilita completamente il meccanismo di attivazione del sistema operativo, consentendo anche ai possessori di una copia pirata di Windows 7 di utilizzare il prodotto senza alcuna scadenza, anche oltre quei 30 giorni (che possono facilmente divenire 120) concessi da Microsoft per l'impiego di un software non-attivato.

Attivato.jpg

Tale operazione però non previene la comparsa di popup ed altri richiami visivi tramite i quali Windows 7 invita l'utente ad attivare il sistema operativo, né impedisce l'inserimento di vistosi e minacciosi watermark sul desktop ("Questa copia di Windows non è autentica"). Inoltre, una configurazione del genere non è in grado di superare il controllo Windows Genuine Advantage (WGA) e, di conseguenza, non è possibile installare alcuni componenti aggiuntivi che verifichino l'autenticità del prodotto prima del setup (Microsoft Security Essentials è fra questi).

Tuttavia, la situazione si sta evolvendo rapidamente. Le implementazioni più recenti di questa tecnica, denominate RemoveWAT e Chew-WGA, affiancano alla disattivazione della piattaforma di attivazione anche le opportune modifiche (leggasi: patch di file di sistema, modifiche al registro e quant'altro) necessarie ad arrestare la comparsa di tali allarmi e superare la verifica WGA.

RemoveWAT.jpg

Il risultato è un Windows 7 piratato davvero simile ad un legalmente acquistato.

ChewWGA.jpg

In vero però, nessuno dei tool oggi in circolazione è in grado di eludere il controllo WGA: la verifica infatti è già in grado di scoprire il trucco, ed impedire l'installazione dei programmi aggiuntivi

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Attenzione ai malware

Per il momento Microsoft si è detta impegnata nel processo di analisi che potrerà, molto probabilmente, alla distribuzione tramite Windows Update di un aggiornamento in grado di rendere inefficaci tali crack.

Frattanto, l'azienda raccomanda di utilizzare solo software autentico ed evitare strumenti non-approvati come questi, potenzialmente in grado di veicolare malware.

Si tratta indubbiamente di una valida argomentazione: durante le ricerche necessarie a preparare questa news, mi sono infatti imbattuto in almeno una decina di crack fasulli, incapaci di concretizzare quanto promesso ma fin troppo capaci di appestare il sistema operativo con trojan, virus, backdoor eccetera.

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