Microsoft è stata di parola, se non addirittura in anticipo sui tempi.
Martedì della scorsa settimana, il gruppo aveva infatti anticipato a tutti i betatester impegnati nella valutazione di Microsoft Security Essentials che il prodotto sarebbe giunto alla versione definitiva "nelle prossime settimane". E così è stato.
A partire dal tardo pomeriggio infatti, l'anti-malware gratuito firmato Microsoft è stato pubblicamente rilasciato nella propria veste definitiva
L'interfaccia grafica non pare aver subito variazioni significative e, in generale, le differenze rispetto a quanto proposto con la compilazione preliminare sembrano minime.
La novità principale è costituita dal fatto che, mentre la beta era stata limitata ai primi 75 mila utenti, la nuova build è liberamente installabile da chiunque sia dotato di una versione "autentica" di Windows XP, Windows Vista o Windows 7.
La procedura di installazione è scaricabile partendo da qui. Il setup è in grado di installare l'antivirus su un sistema che ne fosse sprovvisto, oppure sovrascrivere una eventuale versione preliminare già presente.
Il software è già stato localizzato completamente in italiano.
È importante ricordare di non installare Microsoft Security Essentials a fianco di alcun altro antivirus: a dimostrazione di tale raccomandazione, il software disabilita automaticamente il Windows Defender in dotazione a Windows Vista e Windows 7, poiché MSE ne include già le caratteristiche anti-spyware.
Curioso notare che il nuovo antivirus non sarà incluso nemmeno nella versione di Windows 7 in vendita dal 22 ottobre, né verrà proposto tramite Windows Update o farà parte del pacchetto Windows Live Essentials: tale scelta è chiaramente tesa ad evitare una nuova indagine antitrust.
Due sono i principali aspetti da soppesare quando si sceglie un software anti-malware per desktop: la capacità di rilevare software dannoso mantenendo minimo il numero di falsi positivi e l'impatto sulle prestazioni.
Per quanto riguarda il secondo aspetto, Microsoft Security Essentials è un prodotto che fa della leggerezza uno dei propri punti di forza. Le prove preliminari confermano che il programma è particolarmente parsimonioso nell'utilizzo di CPU e RAM: nello specifico, non sembra che il software superi mai i 5 MB di memoria occupata, nemmeno in fase di scansione.
Più complesso giudicare invece la qualità del motore di rilevazione antivirale.
Una valutazione preliminare condotta da AV-test.org aveva portato alla luce risultati d'eccellenza, ed alcune prove dirette effettuate sulla versione finale sembrano confermare tali impressioni
MegaLab.it provvederà comunque a proporre un'analisi completa delle capacità di rilevazione non appena ultimati tutti i test del caso.
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