Nel corso dell'articolo "Virtualizzare il sistema operativo gratuitamente: guida a VirtualBox", abbiamo fatto la conoscenza del potente virtualizzatore gratuito sviluppato da SUN Microsystems: indubbiamente uno dei prodotti software più interessanti apparsi sulla scena dell'informatica negli ultimi anni.
Se, in quella sede, avevamo visto come realizzare passo-passo una nuova macchina virtuale partendo da zero, nel presente articolo vedremo come crearne una che, invece di utilizzare un disco fisso virtuale completamente vuoto, possa sfruttare un hard disk preesistente.
Questo ci consente, ad esempio, di lavorare immediatamente sfruttando VirtualBox per avviare sistemi operativi già pronti: tali file possono essere copie virtuali di una macchina fisica, realizzate con Disk2vhd oppure VMware vCenter Converter, o sistemi pre-configurati, scaricabili da siti come VirtualBoxImages.com.
Per prima cosa, avviate VirtualBox e cliccate sull'icona Nuova
Verrà presentata una videata di benvenuto: avanzate
Dovrete ora indicare il Nome che volete assegnare alla macchina virtuale ed il sistema operativo che tale calcolatore sarà chiamato ad utilizzare
Al passo successivo, sarete chiamati ad indicare quanta memoria assegnare al calcolatore virtuale
Tale valore varia in funzione di molti parametri: dotazione di memoria fisica a disposizione, sistema operativo ospite, tipo di impiego della virtual machine e via dicendo.
In prima battuta, vi suggerisco di non superare mai (a meno di computer veramente potenti) la metà della memoria RAM fisicamente installata sul PC.
Ciò premesso, questi sono i valori che suggerisco per risultati ottimali:
Questa schermata è un po' il fulcro di questo articolo: invece di selezionare Crea un nuovo disco fisso come di consueto, dovrete abilitare Usa un disco fisso esistente e quindi cliccare sul pulsante a forma di cartella presente all'estremità sinistra del menu di scelta sottostante
Dalla finestra di dialogo che si aprirà, cliccate sul pulsante Aggiungi: dovrete ora sfogliare il vostro disco fisso fisico alla ricerca del file contenente il disco fisso virtuale di vostro interesse
Ricordate che VirtualBox è in grado di utilizzare file in formato VDI (tipo di file proprio di VirtualBox), ma anche VMDK (VMware) e VHD (Virtual PC).
Ultimata tale scelta, noterete che il file è stato aggiunto alla lista dei Dischi fissi disponibili: selezionatelo e cliccate su Ok per ritornare alla schermata precedente. Notate che, ora, il menu a discesa riporta correttamente il nome del disco fisso virtuale appena aggiunto
Avanzate per l'ultima volta.
VirtualBox presenterà ora un'ultima videata, riassuntiva di tutte le caratteristiche della macchina virtuale che sta per creare
Cliccando Fine si torna alla schermata principale, nella quale dovreste notare la presenza del vostro nuovo computer virtuale: selezionatelo e cliccate Avvia dalla barra degli strumenti
A meno di errori nel disco fisso virtuale, il vostro PC dovrebbe avviarsi e mostrarvi l'interfaccia del sistema operativo
Potreste non essere ancora pronti a lavorare al 100% delle potenzialità offerte dal programma. Per operare al massimo, VirtualBox richiede infatti che sia installato un software di sistema chiamato Guest Additions sul sistema operativo ospite.
Se avete ottenuto il vostro disco fisso virtuale da Internet, è possibile che tale componente sia già stato installato per voi. Se però avete realizzato voi stessi l'hard disk virtuale tramite un programma di conversione, Guest Additions va installato manualmente.
Capire se tale software è presente è comunque molto semplice: cliccate con il pulsante destro sull'iconcina raffigurante un mouse che vedete nell'angolo in basso a destra della schermata principale di VirtualBox
In caso il menu contestuale presenti una voce realmente cliccabile, significa che il driver è già installato.
Se invece tale opzione fosse in grigetto e non disponibile (come nello screenshot riportato poco sopra), significa che Guest Additions non è installato e deve essere predisposto manualmente: per i dettagli di tale operazione, rimando all'apposito capitolo della guida a VirtualBox.
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