zenith ha scritto:nella stessa misura in cui mi dichiarerei tale circa l'esistenza delle teiere volanti
zenith ha scritto:No. Non credo né nel dio cristiano né in altre divinità.
Trovo che il pensiero religioso sia falso ed intrinsecamente cattivo nei confronti dell'intelligenza delle persone. Non posso accettare che una divinità stabilisca cosa è possibile e cosa non è possibile fare. Non voglio un grande fratello che mi controlla costantemente; in questo modo non esiste né etica né morale: rifiuto l'idea secondo cui i comportamenti morali sono quelli conformi all'ipotetico volere di una altrettanto ipotetica divinità.
Non ho bisogno di una divinità per trovare consolazione o per accettare l'esistenza e l'ordine del mondo che mi circonda. Non sento la necessità di chiedere perdono ad una divinità per qualcosa che ho fatto e che ha danneggiato il mio prossimo; sono in grado di capirlo da solo e di pentirmi da solo, questa è vera moralità, non l'agire in modo da guadagnare una inesistente vita dopo la morte o in modo da evitare l'inferno.
Non mi definisco né ateo né agnostico, ma puramente antiteista. Sono ostile ad ogni forma di credenza nel divino e nel sovranaturale. Mi interesso alle cose che possono essere dimostrate e misurate; in questo senso, se interpellato sull'esistenza di una qualche divinità posso dichiararmi agnostico, ma nella stessa misura in cui mi dichiarerei tale circa l'esistenza delle teiere volanti. Se interpellato circa la fede in una divinità mi dichiaro ateo sia nei confronti del dio cristiano sia di ogni altra divinità.
Trasmettere la fede in un qualche dio ai propri figli come fosse un carattere genetico è secondo me una vera violenza da condannare fermamente. Quando mio figlio sarà in grado di scegliere autonomamente, sulla base delle sue convinzioni e delle sue esperienze, se credere o no alla teologia di questa o quella religione lo potrà fare liberamente. Non sarò io a educarlo sulla base di credenze risalenti all'età del bronzo.
Berga95 ha scritto:Dove l'ho già sentita? xD
sampei.nihira ha scritto:@ Zenith
I nuovi medici devono ancora prestare il giuramento di Ippocrate ?
sampei.nihira ha scritto:Visto che il testo antico chiama a testimoni gli dei e quello moderno deriva dall'antico se dovrai prestarlo la cosa potrebbe causarti un "fastidio" ?
zenith ha scritto:Berga95 ha scritto:Dove l'ho già sentita? xD
Ti vedo molto preparato, bravo.
BlackJack ha scritto:Piuttosto vado in un prato dove non c'è nessuno e faccio ciò che mi sento di fare, non ciò che è stato detto da qualcun'altro.
Pensiero che condivido al 101% .BlackJack ha scritto: ..
Se seguissero gli insegnamenti di Cristo (che sia esisto o meno) vivrebbero in una semplice chiesetta
senza chili d'oro ovunque, e quei soldi li utilizzerebbero per fare il bene di coloro che sono meno
fortunati ..
E questo è il mio pensiero "filosofico".
crazy.cat ha scritto:BlackJack ha scritto:Piuttosto vado in un prato dove non c'è nessuno e faccio ciò che mi sento di fare, non ciò che è stato detto da qualcun'altro.
Bella frase, mi piace.
Uomo_Senza_Sonno ha scritto:
L'uomo ha sempre avuto la necessità di giustificare con il sovrannaturale quanto non riesce a spiegarsi, e a trovare una qualche consolazione davanti alla cessazione della vita. Tutto il resto, è solo speculazione della fede, niente di più.
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