Il termine seam carving forse non vi dice nulla, ma questo algoritmo
ideato nel 2007 da Shai Avidan e Ariel Shamir è sempre più usato dai
moderni programmi di fotoritocco. Il suo intervento è quasi magico:
l' algoritmo riesce infatti ad alargare o restringere una fotografia
senza deformarne le porzioni significative, come una persona o un
oggetto in primo piano. Adobe è stata velocissima ad acquisirne la
licenza e lo integra in Photoshop dalla release CS4. Per provare il
seam carving non è però necessario acquistare un programma commerciale:
si può usare l' utility Seam Carving GUI, un' interfaccia grafica per
Cair ( Content Aware Image Resizer ), motore grafico open source basato
sull' algoritmo di Avidan e Shamir. Seam Carving GUI ha un aspetto
semplice ed essenziale, tutte le funzioni principali sono raccolte
nel pannello di destra, mentre il menu principale è dedicato alla
gestione dei file e alle opzioni di visualizzazione. Il software
consente di marcare le zone dell' immagine che devono essere
preservate oppure eliminate, e quindi di applicare le modifiche
alle dimensioni e al rapporto d' aspetto. Non è necessario
tracciare con precisione i contorni del soggetto da evidenziare:
basta ripassarlo grossolanamente per indicare al programm l' area in cui è
contenuto. I risultati dipendono naturalmente dall' immagine di partenza,
ma in moltissimi casi sono sbalorditivi: se lo sfondo è di tipo naturale,
e non è caratterizato quindi da geometrie nettissime, il programma permette
di eliminare una persona o un oggetto da un' immagine senza lasciare nessuna
traccia, oppure di modificare le proporzioni di uno scatto per renderlo adatto
alla stampa o all' impaginazione in uno spazio predefinito.
Per maggiori informazioni e download vedi qui:
http://code.google.com/p/seam-carving-gui/