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Intelligenza artificiale a livello di quella umana nel 2029

Cinema, motori e problemi spirituali: il forum per tutto ciò che non è informatica.

Messaggioda Aesir » mar feb 19, 2008 8:22 pm

credi veramente che un sistema di questo tipo non sia realizzabile? al momento no, manca la capacità di calcolo e di memorizzazione, ma guarda quanto questa si è evoluta in 10anni.[/u]


Non è solo la capacità di calcolo che manca, manca la benchè minima idea di come scrivere un intelligenza artificiale, i robot che vantano una qualche capacità di apprendimento oggi sono solamente dotati di un software espandibile che può arricchirsi sempre di nuovi IF..THEN senza avvicinarsi minimamente a una logica analogica.
Comunque senza entrare nel discorso sulla coscienza, non si può creare un robot intelligente come l'uomo, punto e basta, se si crea un robot vuol dire che l'uomo capisce la tecnologia che ci sta dietro, il robot invece non può capire come funziona (corollario al teorema dell'incompletezza dei sistemi) e quindi è più stupido dell'uomo.
Sarebbe come insegnare al proprio computer l'architettura del processore.
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Messaggioda -DrAma- » mar feb 19, 2008 8:30 pm

Per capire meglio...
Innanzitutto la scienza con cui l'intelligenza artificiale va confrontata è la fisiologia, biologia e al massimo per ora la neuropsicologia. Questo perché non esistendo ancora una IA non può esistere una psicologia della IA, quindi bisogna basarsi su dati molto oggettivi, quali il funzionamento dei neuroni, le reti neurali e il loro funzionamento singolo e a rete. Di fondamentale importanza è l'apprendimento. Altro aspetto che ritengo fondamentale è la programmazione genetica informatica...cioè la sopravvivenza di un sottoprogramma all'interno di un programma.
Per tornare al tuo discorso...la luce che emerge dalla materia....il dimenticarsi il corpo, sono opinioni tue. Una persona che ha studiato o che è veramente interessata all'IA sa/capisce, che IA non è una emulazione di un cervello, ma si avvicina allo scimmiottamento di un organismo.
Riassumendo quello che hai scritto riguardo "all'arroganza", "alle vecchie abitudini", "al dover andare contro senza capire"..potrebbe esserti rigirato contro...sbaglio o hai quotato un mio post? io l'ho solo difeso, attaccandoti certo, ma dovrsti difenderti sostenendo le tue motivazioni, che perdonami ancora una volta, ma in wikipedia io non ho proprio trovato.
Ultima modifica di -DrAma- il mar feb 19, 2008 8:38 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda -DrAma- » mar feb 19, 2008 8:37 pm

Aesir ha scritto:
credi veramente che un sistema di questo tipo non sia realizzabile? al momento no, manca la capacità di calcolo e di memorizzazione, ma guarda quanto questa si è evoluta in 10anni.[/u]


Non è solo la capacità di calcolo che manca, manca la benchè minima idea di come scrivere un intelligenza artificiale, i robot che vantano una qualche capacità di apprendimento oggi sono solamente dotati di un software espandibile che può arricchirsi sempre di nuovi IF..THEN senza avvicinarsi minimamente a una logica analogica.
Comunque senza entrare nel discorso sulla coscienza, non si può creare un robot intelligente come l'uomo, punto e basta, se si crea un robot vuol dire che l'uomo capisce la tecnologia che ci sta dietro, il robot invece non può capire come funziona (corollario al teorema dell'incompletezza dei sistemi) e quindi è più stupido dell'uomo.
Sarebbe come insegnare al proprio computer l'architettura del processore.

Ma tu, Aesir, capisci come TU funzioni? anche tu fai fede al corollario dell'incompletezza dei sistemi...è un circolo vizioso.. noi cerchiamo di capirci, cerchiamo di comprenderci, ma non ci riusciamo...
Io mi occupo di Cell Intelligence, quindi diciamo che mi occupo dell'intelligenza dei micro organismi. A livello cellulare si è sempre parlato di funzioni, programmi genetici, insomma protocolli molto rigidi. Questo segnale chimico-->questa risposta, questo sgnae meccanico--->questa risposta. Se io ti dicessi, che le tue cellule sono intelligenti, nel senso che elaborano strategie..tu a quale tipo d'intelligenza penseresti?
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Messaggioda -DrAma- » mar feb 19, 2008 8:55 pm

Aggiungo un link, io sto preparando la mia tesi su argomenti e tecniche di questo tipo...
Se avete tempo leggete perché, a mio parere, è superinteressante e in un certo qualmodo si lega a questo argomento.
Buona Lettura
http://www.basic.northwestern.edu/g-bue ... ntents.htm
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Messaggioda Aesir » mar feb 19, 2008 9:04 pm

Bhè deve essere un bel lavoro quello che fai, sulla tua obiezione ti devo dare ragione, in effetti non potendo sapere come funziono non posso escludere a priori che il mio pensiero, anche se è un po' triste a dirsi, sia una lunga serie di IF..THEN.
Quindi può anche trattarsi di una mera questione di potenza di calcolo come sostieni, ciò non toglie che comunque noi non saremo pronti nè nel 2029 nè mai ad affrontare una tale difficoltà per creare dei robot con la nostra intelligenza, al massimo potremo creare qualcosa di inferiore, ma non credo passeremo mai il livello serpente.
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Messaggioda The King of GnG » mer feb 20, 2008 9:37 pm

wulma ha scritto:io penso che con un cervello totalmente elettronico sia difficile imitare totalmente un umano.. è vero che adesso si può fare quasi tutto, però... [uhm] boh..
allora devo credere che è più facile riprodurre la mente umana piuttosto che trovare la cura alle malattie per cui si lotta da sempre..??
mi sembra quasi strano.. [cry]


Ti sbagli [:)] Un cervello elettronico non è impossibile, solo complicato. Sono due cose totalmente diverse. Malattie? Un problema con cause complesse necessita di soluzioni complesse: il cancro è una brutta bestia perché le metastasi si mangiano pian piano tutto il corpo, questo è un problema complesso e va affrontato in maniera altrettanto complessa.

venom ha scritto:qui non stiamo parlando di "anima" ma di coscienza, cioè di quella cosa che rende l'uomo esattamente quello che è. dal punto di vista scientifico la coscienza è la caratteristica peculiare che emerge dal sistema cervello e che gli da un senso, un po' come la luce che emerge dalla materia. non credo che dando tensione a un macchinario che replichi alla perfezione il cervello umano si possa produrre una coscienza


Eppure è quello che siano noi, con il cervello: macchine. Estremamente complesse, estremamente interconnesse e fragili, ma macchine. La coscienza è un prodotto complesso di questo sistema complesso, l'ho già detto mi pare, e devo ancora trovare una confutazione che regga il confronto con questa tesi [:-D]

Vorrei inoltre ricordare il principio scientifico del rasoio di Occam, universalmente impiegato dagli scienziati per dirimere certe dispute tipo "esiste dio? esistono gli ufo?" e che stabilisce che a parità di fattori o di conoscenze scientifiche su un argomento, la tesi più semplice è quella giusta. Cos'è più facile, che la coscienza sia un prodotto complesso e raffinatissimo del funzionamento interno di una macchina meravigliosa come il sistema nervoso centrale o un prodotto quasi "estraneo" a tale macchina, infuso di una proprietà che sembra trascendere il terreno? Io all'anima non credo, e sono sempre convinto che qualunque cosa possa essere penetrato dalla ragione, sarà a un certo punto nel corso della nostra storia scientifica e tecnologica - se non ci auto-annulliamo prima, ovvio - replicabile in qualcosa di "sintetico".... Non c'è nulla di orrido in questo, di stimolante sicuramente, ma niente di terrificante....

venom ha scritto:quell'articolo comunque parte alto ma poi se si legge bene si parla in realtà di creare hardware che siano di SUPPORTO alla nostra biologia e questa cosa non solo si può fare ma è potenzialmente rivoluzionaria in positivo. è chiaro che quando dicono "including emotional intelligence" non sanno bene cosa dicono.


La nanotecnologia sarà una componente fondamentale, sia dell'uomo aumentato che di quello sintetico. La base del discorso non cambia....
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Messaggioda The King of GnG » mer feb 20, 2008 9:40 pm

Vorrei inoltre che non vi sottilizzaste troppo su parametri del presente come linguaggi di programmazione e simili per pensare di "emulare" il cervello umano. Se l'intelligenza verrà mai ricreata in laboratorio, non useranno certo il C# per scrivere l'interprete dei comandi COMMAND.COM usato dal sistema operativo della parte cyborg di Robocop! [:D]
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Messaggioda The King of GnG » mer feb 20, 2008 9:42 pm

Ultima cosa, un pensiero di Italo Calvino tratto da un suo articolo che ho letto 8 anni fa su un diario di Repubblica (l'ho mandato a mente):

"L'uomo non è altro che la migliore occasione a noi nota che la materia abbia avuto di dare a se stessa informazioni su se stessa".
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Messaggioda -DrAma- » mer feb 20, 2008 10:52 pm

The King of GnG ha scritto:Ultima cosa, un pensiero di Italo Calvino tratto da un suo articolo che ho letto 8 anni fa su un diario di Repubblica (l'ho mandato a mente):

"L'uomo non è altro che la migliore occasione a noi nota che la materia abbia avuto di dare a se stessa informazioni su se stessa".

Da tatuarsela addosso...
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