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Non aggiungeremo tasse...

Cinema, motori e problemi spirituali: il forum per tutto ciò che non è informatica.

Messaggioda bandrew » mar ott 03, 2006 2:25 am

Rancid ha scritto:
bandrew ha scritto:
Rancid ha scritto:
Xerex ha scritto:Al Tg4, hanno appena detto che AUMENTERANNO LE TASSE SULLE LAPIDI (o robe del genere).


Mi informo, tanto sono del settore [devil]


[OT] Lavori in una impresa funebre?? [OT]


Più che altro...è anche mia :)
ma non andiamo troppo in off topic :D

Non lo sapevo... chiudo qui l'OT... [:)]

comunque volevo riportare un link in cui si chiarisce un minimo quali saranno gli effetti per una famiglia con coniuge e due figi a carico (quindi con le detrazioni del caso). Potete vederlo qui.
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Messaggioda Xerex » mar ott 03, 2006 3:15 am

Chissà come farà un poveretto con 9500 euro al mese netti a vivere con 137 euro in meno! [baby]
Fare la grigliata, è sempre una figata!
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Messaggioda Mr.TFM » mar ott 03, 2006 3:41 am

Xerex ha scritto:Chissà come farà un poveretto con 9500 euro al mese netti a vivere con 137 euro in meno! [baby]
CVD..... [fischio]
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a proposito di finanziaria 2007....

Messaggioda winman » mar ott 03, 2006 4:01 am

a proposito di finanziaria 2007 andando su google ho beccato questo :
http://www.dt.tesoro.it/Aree-Docum/Anal ... %202007%22

2,3mb ! [sbigot] [sbigot]
ah ecco sono 178 pagine !
[devil] [devil]
Proibizionismo e censura non fanno parte di una società libera
digito ergo sum : la proiezione dell' io intellettuale sulla tasteria !
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Messaggioda bandrew » mar ott 03, 2006 7:03 am

Sarebbe interessante leggerla tutta, però è davvero grossa...
Ultima notizia di oggi: commenti sprezzanti di Montezemolo alla legge.
Potevi pensarci prima! Cosa ti aspettavi? Regali agli imprenditori?
poi ha il coraggio di definire le piccole imprese il vero motore dell'economia, ma te ne accorgi ora? Quando c'era da trattare faceva solo i suoi interessi di presidente Fiat e ora si lamenta, ma andiamo! Non se n'era accorto a Vicenza quando Berlusconi aveva detto per filo e per segno cosa c'era da aspettarsi?
Li hai voluti al governo? Ora tieniteli e fai pagare i tuoi cari imprenditori. Peccato che ci rimettano anche quelli che non appoggiavano i vertici di confindustria, che erano e sono la stragrande maggioranza.
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Messaggioda Mr.TFM » mar ott 03, 2006 7:02 pm

bandrew ha scritto:Sarebbe interessante leggerla tutta, però è davvero grossa...
Ultima notizia di oggi: commenti sprezzanti di Montezemolo alla legge.
Potevi pensarci prima! Cosa ti aspettavi? Regali agli imprenditori?
poi ha il coraggio di definire le piccole imprese il vero motore dell'economia, ma te ne accorgi ora? Quando c'era da trattare faceva solo i suoi interessi di presidente Fiat e ora si lamenta, ma andiamo! Non se n'era accorto a Vicenza quando Berlusconi aveva detto per filo e per segno cosa c'era da aspettarsi?
Li hai voluti al governo? Ora tieniteli e fai pagare i tuoi cari imprenditori. Peccato che ci rimettano anche quelli che non appoggiavano i vertici di confindustria, che erano e sono la stragrande maggioranza.
Concordo....
Sarà contento Della Valle? [fischio]
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Messaggioda Robby78 » mar ott 03, 2006 7:19 pm

bandrew ha scritto:comunque volevo riportare un link in cui si chiarisce un minimo quali saranno gli effetti per una famiglia con coniuge e due figi a carico (quindi con le detrazioni del caso). Potete vederlo qui.


beh, dai come si può non essere d'accordo con una redistribuzione del genere? guadagnate tutti più di 2000 euro netti al mese?? e anche se fosse.... non vi sembra giusto, anche se sconveniente pagare qualcosa in più per dare un po' di ossigeno alle famiglie più bisognose?
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Messaggioda Mr.TFM » mar ott 03, 2006 7:24 pm

Diciamo che ti dirò come mi trovo, quando sarà ora di compilare il 730...
Vedremo se pagheremo meno di tasse....

Io dico che pagheremo più cari la benzina, il metano, la luce, l'acqua, il telefono, le sigarette, il bollo della macchin, le marche da bollo.......
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Messaggioda bandrew » mar ott 03, 2006 10:31 pm

Robby78 ha scritto:
bandrew ha scritto:comunque volevo riportare un link in cui si chiarisce un minimo quali saranno gli effetti per una famiglia con coniuge e due figi a carico (quindi con le detrazioni del caso). Potete vederlo qui.


beh, dai come si può non essere d'accordo con una redistribuzione del genere? guadagnate tutti più di 2000 euro netti al mese?? e anche se fosse.... non vi sembra giusto, anche se sconveniente pagare qualcosa in più per dare un po' di ossigeno alle famiglie più bisognose?

MI ripeto: fosse davvero come dici tu a me egoisticamente andrebbe anche bene pagare meno tasse e farle pagare di più a chi guadagna almeno il doppio di me. Purtroppo però non sarà davvero così. Quel poco che pagherò di meno sarà superato di gran lunga dagli altri aumenti previsti, solo l'ICI basta e avanza.
E in ogni caso anche togliendo ai ricchi io non credo effettivamente la situazione cambierà, per me era meglio abbassarle ai più poveri e basta, senza aumentare il resto, così com'è è solo una finanziaria-sanguisuga e PER TUTTI, NON SOLO PER I RICCHI.


P.s. leggete qui che belle idee ha il nostro caro Visco. Complimenti al giornalista di Repubblica, pungente, chiaro, e finalmente obiettivo.
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Messaggioda Robby78 » mar ott 03, 2006 10:41 pm

bandrew ha scritto:
Robby78 ha scritto:
bandrew ha scritto:comunque volevo riportare un link in cui si chiarisce un minimo quali saranno gli effetti per una famiglia con coniuge e due figi a carico (quindi con le detrazioni del caso). Potete vederlo qui.


beh, dai come si può non essere d'accordo con una redistribuzione del genere? guadagnate tutti più di 2000 euro netti al mese?? e anche se fosse.... non vi sembra giusto, anche se sconveniente pagare qualcosa in più per dare un po' di ossigeno alle famiglie più bisognose?

MI ripeto: fosse davvero come dici tu a me egoisticamente andrebbe anche bene pagare meno tasse e farle pagare di più a chi guadagna almeno il doppio di me. Purtroppo però non sarà davvero così. Quel poco che pagherò di meno sarà superato di gran lunga dagli altri aumenti previsti, solo l'ICI basta e avanza.
E in ogni caso anche togliendo ai ricchi io non credo effettivamente la situazione cambierà, per me era meglio abbassarle ai più poveri e basta, senza aumentare il resto, così com'è è solo una finanziaria-sanguisuga e PER TUTTI, NON SOLO PER I RICCHI.


P.s. leggete qui che belle idee ha il nostro caro Visco.


ho capito il tuo discorso, ma non sono d'accordo, perché se tagli le tasse da una parte le devi aggiungere dall'altra per far tornare i conti... se togli TOT euro di tasse a una categoria di es. 1000 persone, dovrai aumentare di TOT x 10 euro alla categoria di es. 100 persone. Questo per quanto riguarda le aliquote... riguardo al resto (ici e via dicendo) non ho controbattuto per diverse ragioni:

1. credo che non ci sia ancora nulla di definitivo sul quale discutere
2. se non ne discuto non vuol dire che sono per forza d'accordo col governo, ma semplicemente non mi piace discutere di argomenti che non conosco.
3. sostanzialmente potresti anche avere ragione, ma mi pare improbabile che modulino le aliquote per ridistribuire la tassazione per poi operare in senso opposto in altri ambiti... è evidentemente controproducente per loro.. sarebbe meglio lasciare tutto com'è e non alzare nessun polverone.
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Messaggioda Mr.TFM » mar ott 03, 2006 11:48 pm

Il punto secondo me è un altro.
I cosiddetti poveri, che poi sono quelle famiglie di 3 persone che vivono con poco più di 2000€ al mese e anche meno, sono quelli che le tasse le pagano PER FORZA. perché? perché l'operaio, l'impiegato, il lavoratore dipendente, i soldi dei contributi e delle tasse MANCO LI VEDE.
Anzi no, li vede SCRITTI in busta paga seguiti da una serie di MENO....

Quelli che invece dvrebbero pagare 1000€ in più di tasse all'anno (cheppoi sono quelli che guadagnano più di 2500€ al mese) saranno quelli che ci rimettono.
perché?

perché quelli che di euri ne guadagnano 3000, 4000, 5000, sono quelli che gli euri li dovrebbero fatturare....... e invece..............

Così a rimetterci sono i dirigenti delle piccole aziende che sono sì benestanti, ma non sono ricchi.


Insomma....
chi paga di più le tasse sono quelli che quei 1000€ li spende al ristorante, in vacanza, nei negozi eccecc.... 1000€ in meno a spingere l'economia.

Insomma.... Non è meglio controllare che TUTTI paghino le tasse?
Come mai in tutti questi decenni di finanziarie, il buco non è mai calato????
perché c'è qualcuno che fa il furbo.......

Bisogna pinzare quelli.
Non salassare quelli che le tasse le pagano!!!!
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Messaggioda Robby78 » mer ott 04, 2006 1:08 am

Mr.TFM ha scritto:Così a rimetterci sono i dirigenti delle piccole aziende che sono sì benestanti, ma non sono ricchi.


Insomma....
chi paga di più le tasse sono quelli che quei 1000€ li spende al ristorante, in vacanza, nei negozi eccecc.... 1000€ in meno a spingere l'economia.

Insomma.... Non è meglio controllare che TUTTI paghino le tasse?
Come mai in tutti questi decenni di finanziarie, il buco non è mai calato????
perché c'è qualcuno che fa il furbo.......

Bisogna pinzare quelli.
Non salassare quelli che le tasse le pagano!!!!


ok, qui sono completamente d'accordo... niente da dire: dovrebbero stangare (nel senso letterale del termine) chi evade le tasse!!

Siamo un popolo di furbacchioni o piagnoni a seconda del periodo:

furbacchioni quando l'idraulico ci offre lo sconto in cambio della mancata fattura (risparmiando molto meno del 20%.... quel 20% che poi dobbiamo pagare NOI con le tasse per rimpinzare quello che LUI ha RUBATO col nostro CONSENSO);

piagnoni invece quando i soldi non ci sono e dobbiamo pagare le tasse anche per gli stessi str**** che evadono le tasse!
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Messaggioda bandrew » mer ott 04, 2006 2:13 am

Robby78 ha scritto:
Mr.TFM ha scritto:Così a rimetterci sono i dirigenti delle piccole aziende che sono sì benestanti, ma non sono ricchi.


Insomma....
chi paga di più le tasse sono quelli che quei 1000€ li spende al ristorante, in vacanza, nei negozi eccecc.... 1000€ in meno a spingere l'economia.

Insomma.... Non è meglio controllare che TUTTI paghino le tasse?
Come mai in tutti questi decenni di finanziarie, il buco non è mai calato????
perché c'è qualcuno che fa il furbo.......

Bisogna pinzare quelli.
Non salassare quelli che le tasse le pagano!!!!


ok, qui sono completamente d'accordo... niente da dire: dovrebbero stangare (nel senso letterale del termine) chi evade le tasse!!

Siamo un popolo di furbacchioni o piagnoni a seconda del periodo:

furbacchioni quando l'idraulico ci offre lo sconto in cambio della mancata fattura (risparmiando molto meno del 20%.... quel 20% che poi dobbiamo pagare NOI con le tasse per rimpinzare quello che LUI ha RUBATO col nostro CONSENSO);

piagnoni invece quando i soldi non ci sono e dobbiamo pagare le tasse anche per gli stessi str**** che evadono le tasse!

Ci vorrebbero dei VERI controlli, altro che stanziare qualche milione di euro per la guardia di finanza, dovremmo mandarli in giro a vedere quanti vivono in 4, hanno due macchine, indennità varie, esenzioni ecc. dichiarando 1000 euro al mese. Almeno chiediamogli come fanno a campare, magari si scopre che lavorano in nero o rubano. Di persone così ne conosco fin troppe, mi fanno schifo, e poi chi paga il conto sono le persone oneste.
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Messaggioda Xerex » mer ott 04, 2006 5:00 am

Bastererbbe andare da tutti i proprietari di appartamenti in città universitarie...l'80% per stare bassi affitta in nero
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Messaggioda Robby78 » mer ott 04, 2006 5:34 pm

bandrew ha scritto:Di persone così ne conosco fin troppe, mi fanno schifo, e poi chi paga il conto sono le persone oneste.


esatto... se si pensa poi che "qualcuno" ha depenalizzato i reati finanziari e che ha pubblicamente definito, in qualità di presidente del consiglio "normale evadere le tasse se queste sono troppo elevate". Guarda, giuro che non è mia intenzione provocare, ma non bisogna dimenticare certe cose...
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Messaggioda crazy.cat » mer ott 04, 2006 8:22 pm

Leggete e divertitevi, tornate pure a votare questa manica di disgraziati (di qualsiasi colore e partito) senza nessun ritegno.
E la colpa dei debiti è dei pensionati e della sanità....mi fanno schifo tutti.
Una nuova marcia su Roma e buttarli fuori a calci nel sedere.
Ecco a cosa servono le nuove tasse che ci vengono imposte, a pagare il loro stipendio e la loro ricca pensione.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=123440

I senatori copiano i deputati: stipendi più alti
I parlamentari si aumentano le indennità del 4% annuo fino al 2008. La spesa passa da 80 a 83,7 milioni di euro per poi arrivare a 86,7

Pensavate che i senatori fossero da meno dei deputati? Quest'ultimi si sono aumentati l'indennità mercoledì scorso, e i “padri” hanno atteso soltanto una settimana per adeguarsi. Sai com'è, tocca ai giovani sfondare. Ma se alla Camera la busta paga parlamentare se l'erano aumentata del 4% abbondante per l'anno prossimo, visto che quest'anno l'avevano tagliuzzata rispetto al 2005 (totalizzando però un aumento dell'8,2% nel 2008), a Palazzo Madama che di tagliarsi qualcosa non ci pensan proprio se l'aumentano anch'essi e allegramente del 4,23%.
Alla faccia dell'inflazione programmata e ancor più della stangata che il governo di centrosinistra ha appena varato con la Finanziaria per il 2007, a beneficio del popolo sovrano. Le nostre buste paga oltre tutto, son tassate sino all'ultimo centesimo. Quelle di lor signori invece, non va dimenticato, son tassate soltanto parzialmente. E ora se le aumentano pure. Al Senato, con lo stesso candore - è un eufemismo, ovviamente - di Montecitorio: perché anche qui i senatori questori hanno il coraggio di dire che «è prevista una riduzione del 10% sull'indennità e i vitalizi dei senatori, con un risparmio di 24 milioni di euro».
Dov'è il mendacio? Lasciamo parlare le cifre del bilancio interno approvato ieri dall'aula del Senato pressoché all'unanimità. Spesa complessiva per lo stipendio dei 322 senatori, comprensiva di indennità parlamentari, diarie e compensi vari, nel 2006: 80 milioni 360 mila euro. Per il 2007: 83 milioni 760 mila. Nel 2008: 86 milioni 760 mila. Insomma, 3 milioni di euro all'anno in più. Però va detto che l'anno prossimo, sì quello della stangata per la gente comune, un senatore ci costerà 260.124 euro, imponibili solo in parte limitata. Mentre un deputato, anch'egli a tassazione paritariamente molto ridotta, ci costerà 10 mila euro in più, per l'esattezza 272.120.
Dei vitalizi, cioè le pensioni degli ex senatori, inutile dire: essendo agganciati alle indennità dei senatori in carica, crescono anch'essi automaticamente e proporzionalmente. Consolazione riparatrice e risparmiatrice: le spese per i viaggi degli ex, ovviamente a carico di Palazzo Madama, restano ferme per l'intero triennio a un milione 400 mila euro all'anno.
Come i loro colleghi deputati, il collegio senatoriale dei questori - Gianni Nieddu Ds, Helga Thaler Autonomie, Romano Comincioli Fi - si sbraccia però a sbandierare austerità e rigore, annunciando in tre anni «tagli alla spesa complessiva per 70 milioni di euro». Lasciamo parlare ancora le cifre, quelle della dotazione finanziaria (che son poi i soldi del contribuente che il palazzo si fa dare dal Tesoro): erano 471 milioni di euro nel 2005, son saliti a 487 milioni nel 2006, saliranno a 503 nel 2007 e a 519 milioni di euro nel 2008.
Vi sembrano tagli, questi? Per far la prova del nove, dalla voce d'entrata andiamo a quella d'uscita. Totale dei capitoli di spesa corrente e in conto capitale nel 2005: 500 milioni 26 mila 400 euro e 5 centesimi. Preventivate nel 2006: 566 milioni 510 mila euro. Previste nel 2007: 582 milioni 339 mila. Nel 2008: 601 milioni 180 mila euro. Non c'è niente da fare, conta e riconta la spesa non diminuisce affatto e invece aumenta, anche qui molto più dell'inflazione programmata.
Ma c'è unità di intenti e di parola tra i due rami del Parlamento.
I quali ora, probabilmente per indorar la stangata da propinare ai contribuenti, hanno scoperto il gioco delle tre carte in uso nelle fiere del santo patrono e a Porta Portese: spendono e spandono con l'acceleratore, gonfiano il loro stipendio, ma proclamando invece che stan tagliando a tutto spiano e senza misericordia.
Se son così generosi con se stessi, volete che si mostrino avari coi loro dipendenti? È noto che anche per lo Stato ci son figli e figliastri, ma gli oltre mille dipendenti a ruolo del Senato non possono lamentarsi se il monte delle retribuzioni che quest'anno è di 126 milioni e mezzo di euro,
salirà a 136 l'anno prossimo e a 146 milioni di euro nel 2008: un aumento salariale del 16% in due anni. Non che i circa 1.800 dipendenti di Montecitorio piangano, se lì il totale delle retribuzioni sale dai 212 milioni 600 mila euro di quest'anno a 222 milioni e mezzo l'anno prossimo e a quasi 230 milioni nel 2008. Però aumentano «soltanto» dell'8%, la metà rispetto ai lavoratori di Palazzo Madama. Segno forse che Franco Marini, come sindacalista, è sempre più bravo di Fausto Bertinotti?
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una nuova marcia su Roma....

Messaggioda winman » dom ott 08, 2006 3:28 am

crazy.cat ha scritto:Leggete e divertitevi, tornate pure a votare questa manica di disgraziati (di qualsiasi colore e partito) senza nessun ritegno.
E la colpa dei debiti è dei pensionati e della sanità....mi fanno schifo tutti.
Una nuova marcia su Roma e buttarli fuori a calci nel sedere.
Ecco a cosa servono le nuove tasse che ci vengono imposte, a pagare il loro stipendio e la loro ricca pensione.

http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=123440

I senatori copiano i deputati: stipendi più alti
I parlamentari si aumentano le indennità del 4% annuo fino al 2008. La spesa passa da 80 a 83,7 milioni di euro per poi arrivare a 86,7

Pensavate che i senatori fossero da meno dei deputati? Quest'ultimi si sono aumentati l'indennità mercoledì scorso, e i “padri” hanno atteso soltanto una settimana per adeguarsi. Sai com'è, tocca ai giovani sfondare. Ma se alla Camera la busta paga parlamentare se l'erano aumentata del 4% abbondante per l'anno prossimo, visto che quest'anno l'avevano tagliuzzata rispetto al 2005 (totalizzando però un aumento dell'8,2% nel 2008), a Palazzo Madama che di tagliarsi qualcosa non ci pensan proprio se l'aumentano anch'essi e allegramente del 4,23%.
Alla faccia dell'inflazione programmata e ancor più della stangata che il governo di centrosinistra ha appena varato con la Finanziaria per il 2007, a beneficio del popolo sovrano. Le nostre buste paga oltre tutto, son tassate sino all'ultimo centesimo. Quelle di lor signori invece, non va dimenticato, son tassate soltanto parzialmente. E ora se le aumentano pure. Al Senato, con lo stesso candore - è un eufemismo, ovviamente - di Montecitorio: perché anche qui i senatori questori hanno il coraggio di dire che «è prevista una riduzione del 10% sull'indennità e i vitalizi dei senatori, con un risparmio di 24 milioni di euro».
Dov'è il mendacio? Lasciamo parlare le cifre del bilancio interno approvato ieri dall'aula del Senato pressoché all'unanimità. Spesa complessiva per lo stipendio dei 322 senatori, comprensiva di indennità parlamentari, diarie e compensi vari, nel 2006: 80 milioni 360 mila euro. Per il 2007: 83 milioni 760 mila. Nel 2008: 86 milioni 760 mila. Insomma, 3 milioni di euro all'anno in più. Però va detto che l'anno prossimo, sì quello della stangata per la gente comune, un senatore ci costerà 260.124 euro, imponibili solo in parte limitata. Mentre un deputato, anch'egli a tassazione paritariamente molto ridotta, ci costerà 10 mila euro in più, per l'esattezza 272.120.
Dei vitalizi, cioè le pensioni degli ex senatori, inutile dire: essendo agganciati alle indennità dei senatori in carica, crescono anch'essi automaticamente e proporzionalmente. Consolazione riparatrice e risparmiatrice: le spese per i viaggi degli ex, ovviamente a carico di Palazzo Madama, restano ferme per l'intero triennio a un milione 400 mila euro all'anno.
Come i loro colleghi deputati, il collegio senatoriale dei questori - Gianni Nieddu Ds, Helga Thaler Autonomie, Romano Comincioli Fi - si sbraccia però a sbandierare austerità e rigore, annunciando in tre anni «tagli alla spesa complessiva per 70 milioni di euro». Lasciamo parlare ancora le cifre, quelle della dotazione finanziaria (che son poi i soldi del contribuente che il palazzo si fa dare dal Tesoro): erano 471 milioni di euro nel 2005, son saliti a 487 milioni nel 2006, saliranno a 503 nel 2007 e a 519 milioni di euro nel 2008.
Vi sembrano tagli, questi? Per far la prova del nove, dalla voce d'entrata andiamo a quella d'uscita. Totale dei capitoli di spesa corrente e in conto capitale nel 2005: 500 milioni 26 mila 400 euro e 5 centesimi. Preventivate nel 2006: 566 milioni 510 mila euro. Previste nel 2007: 582 milioni 339 mila. Nel 2008: 601 milioni 180 mila euro. Non c'è niente da fare, conta e riconta la spesa non diminuisce affatto e invece aumenta, anche qui molto più dell'inflazione programmata.
Ma c'è unità di intenti e di parola tra i due rami del Parlamento.
I quali ora, probabilmente per indorar la stangata da propinare ai contribuenti, hanno scoperto il gioco delle tre carte in uso nelle fiere del santo patrono e a Porta Portese: spendono e spandono con l'acceleratore, gonfiano il loro stipendio, ma proclamando invece che stan tagliando a tutto spiano e senza misericordia.
Se son così generosi con se stessi, volete che si mostrino avari coi loro dipendenti? È noto che anche per lo Stato ci son figli e figliastri, ma gli oltre mille dipendenti a ruolo del Senato non possono lamentarsi se il monte delle retribuzioni che quest'anno è di 126 milioni e mezzo di euro,
salirà a 136 l'anno prossimo e a 146 milioni di euro nel 2008: un aumento salariale del 16% in due anni. Non che i circa 1.800 dipendenti di Montecitorio piangano, se lì il totale delle retribuzioni sale dai 212 milioni 600 mila euro di quest'anno a 222 milioni e mezzo l'anno prossimo e a quasi 230 milioni nel 2008. Però aumentano «soltanto» dell'8%, la metà rispetto ai lavoratori di Palazzo Madama. Segno forse che Franco Marini, come sindacalista, è sempre più bravo di Fausto Bertinotti?

Una nuova marcia su Roma ? [sbigot]
A me quel che sconvolge di più è con questa manovra hanno fatto incazzare persino politici di sinistra che amministrano i comuni : l'inefficienza e la furbizia degli evasori non può esser fatta pagare ai soliti noti e fosse per me tutte quei negozianti che hanno approfittato del cambio lira - euro avrebbero chiuso all'istante !
Tanto ormai in questo paese la gente si lamenta in continuazione e con la rassegnazione addosso e ciò non va bene !
Proibizionismo e censura non fanno parte di una società libera
digito ergo sum : la proiezione dell' io intellettuale sulla tasteria !
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Messaggioda Mr.TFM » dom ott 08, 2006 4:50 am

Ebbè, su una cosa vanno sempre d'accordo destra e sinistra: aumentare lo stipendio per loro e le tasse per noi.
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Messaggioda crazy.cat » dom ott 08, 2006 7:44 pm

Dopo aver fatto incazzare tutta l'Italia, alleati compresi, si comincia a fare le modifiche.

Codice: Seleziona tutto
Tfr, Padoa-Schioppa: correggeremo
Montezemolo: provvedimento ingiusto

Sul trasferimento all'Inps del 50% del Tfr "c'è stato un difetto di concertazione. Cercheremo di correggerlo''. Così il ministro dell'Economia, Padoa-Schioppa ai Giovani confindustriali a Capri. ''E' un provvedimento ingiusto perché limita l'autonomia di scelta dei lavoratori e ci ha stupito il silenzio del sindacato. E' sbagliato perché rischia di incidere su molte imprese", ha ribattuto il presidente di Confindustria, Montezemolo.

Una leggera apertura, quella di Prodi e Padoa-Schioppa, che cerca di rasserenare il clima fra Governo e imprese, dopo le ore di alta tensione che hanno seguito il varo della Finanziaria con la 'sorpresa' del Tfr all'Inps. "C'è stato un difetto di concertazione e forse di costruzione - ha detto Padoa-Schioppa - Cercheremo di correggerli. La polemica va sdrammatizzata. Non è nell'interesse di nessuno costruire una tragedia che non c'è".

Un'apertura morbida a ridiscutere la misura, ma con un paletto più volte puntato da ministro: i saldi della manovra non si toccano. Le strade percorribili per non privare le aziende di risorse importanti, spesso vitali per le più piccole, non sono dunque molte: un accesso facilitato al credito o, nella migliore delle ipotesi, l'esclusione dal provvedimento delle micro imprese. Una soluzione, quest'ultima, che però aprirebbe al rischio di contestazione da parte degli esclusi.

Di ben altra opinione, Luca Cordero di Montezemolo che, pur non risparmiando critiche alla Finanziaria nel suo complesso, ha indicato proprio nel "trasferimento forzoso" del Tfr all'Inps la norma più "ingiusta" e "sbagliata" della manovra.

"E' un provvedimento ingiusto - ha detto spiegato il numero uno di viale dell'Astronomia - perché limita l'autonomia di scelta dei lavoratori e ci ha stupito il silenzio del sindacato, rotto solo qualche giorno fa. E' un provvedimento sbagliato perché rischia di incidere pesantemente sulla struttura patrimoniale di molte imprese italiane". Per questo, ha continuato, "riteniamo che serva un confronto serio, urgente, immediato su questo tema". Se infatti gli industriali "avrebbero accettato l'anticipo della previdenza integrativa", non possono fare la stessa cosa con un "trasferimento forzoso" del Tfr a "un carrozzone statale" come l'Inps.
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Messaggioda crazy.cat » dom ott 08, 2006 8:47 pm

http://www.repubblica.it/2006/10/sezion ... verno.html

Indagine Demos-Eurisko: tra gli italiani prevale l'insoddisfazione
E nella sfida tra i poli Cdl avanti di un soffio. Soffre la lista dell'Ulivo
Cala la fiducia nel governo, manovra ok per uno su tre
Nel centrosinistra salgono Di Pietro e Prc. Nel centrodestra
in crescita Udc e An, passo indietro di Fi. Cala la fiducia in Prodi

E' cambiato il governo, ma non il clima d'opinione. L'insoddisfazione per le condizioni del Paese rimane diffusa e, dopo la "luna di miele" di inizio estate, i giudizi positivi nei confronti dell'esecutivo sono scesi sotto il 40%. Sebbene l'apprezzamento verso l'opposizione sia ancora più basso, la Casa delle Libertà, sfruttando le perplessità degli elettori di centrosinistra, torna a condurre nelle intenzioni di voto. E' quanto emerge dal decimo Atlante Politico Demos-Eurisko, che ha interpellato, per la Repubblica, un campione di oltre 1800 cittadini.

A luglio, a poche settimane dal varo, la squadra di Romano Prodi poteva contare su un consenso piuttosto esteso. Le successive mosse del governo hanno suscitato, però, reazioni contrastanti. La Finanziaria, così come il decreto Bersani sulle liberalizzazioni e la proposta di concedere la cittadinanza agli immigrati dopo 5 anni, hanno accentuato la polarizzazione dell'opinione pubblica: si tratta di provvedimenti approvati dalla maggioranza degli elettori di centrosinistra, ma fortemente avversati da quelli della Cdl. Il sostegno all'invio di truppe italiane all'estero (in Afghanistan e in Libano) è invece minoritario in tutte le aree elettorali. Ancora più ridotto è il consenso per l'indulto: benché sostenuto da quasi tutti i partiti, viene criticato dal 76% del campione.

Se in Parlamento le maggiori difficoltà, per il governo, sono venute dal caso Telecom, lo scontro fra Prodi e Tronchetti Provera non sembra aver sortito effetti degni di nota sulle opinioni degli elettori: solo pochi cittadini hanno seguito la vicenda e si sono fatti un'idea chiara. Chi prende posizione, peraltro, critica sia Palazzo Chigi sia i vertici di Telecom.

Altre sfide che il premier deve fronteggiare appaiono, invece, di natura "congenita" a questa legislatura. L'esiguità (e la litigiosità) della maggioranza parlamentare induce molti a pronosticare una durata breve per il governo: appena un terzo degli intervistati pensa che Prodi reggerà per l'intera legislatura. Agli occhi degli elettori non sembrano esserci però alternative: la maggioranza delle persone, anche tra i simpatizzanti dell'Unione, auspica il ricorso ad elezioni anticipate, in caso di caduta del governo.

Così, la situazione appare radicalmente cambiata rispetto all'inizio dell'estate. Al nuovo esecutivo vanno i favori di circa quattro elettori su dieci: un giudizio analogo ha accompagnato il governo Berlusconi, nell'ultimo scorcio della precedente legislatura. Sugli stessi valori si attesta anche l'apprezzamento per il premier, che, dopo i picchi di luglio, si ferma ai livelli del suo avversario nella recente sfida elettorale.

L'inversione di ruoli tra maggioranza ed opposizione è visibile anche dalle intenzioni di voto. Le previsioni vedono prevalere, per la prima volta da molto tempo, le aspettative di una vittoria della Cdl. Gli elettori di centrodestra appaiono molto convinti di questo risultato, mentre nell'area di centrosinistra si rilevano forti dubbi sulle possibilità di successo dell'Unione. Le differenze di atteggiamento e di percezione si rispecchiano sugli orientamenti elettorali. Il fenomeno che si manifesta con maggiore evidenza è la relativa difficoltà di diversi settori del centrosinistra a riconfermare la scelta del 9-10 aprile: anche se sono pochi gli spostamenti verso la Cdl, una parte non trascurabile preferisce non esprimersi.

Sembra così ripresentarsi, a parti rovesciate, la situazione che aveva caratterizzato l'elettorato di centrodestra nel periodo del governo Berlusconi (anche se alla fine, molti elettori incerti hanno confermato la preferenza per FI o per altri partiti dello schieramento).

Nel voto di aprile, le due coalizioni avevano ottenuto quasi le stesse percentuali. Oggi questo equilibrio sembra modificarsi lievemente a favore del centrodestra. Se nel centrosinistra le difficoltà si manifestano soprattutto per la formazione principale (Ulivo), nell'ambito della Casa delle libertà la situazione è più complessa. Tendono a crescere i consensi per An e Udc, mentre si ridimensionano quelli per Forza Italia e Lega.
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