Non generalizzate per favore......perché non avete idea di quel che dite.
Esatto, certe dimensioni di vita occorre prima provarle di persona.
Per chi volesse fare il "padrone" (termine comunque obsoleto ed anacronistico) e visto che nessuna legge vieta di intraprendere e gestire i propri ideali e propositi, deve semplicemente provare a farlo.
Passiamo sinteticamente ai fatti.
Il dipendente che vuole fare il padrone, deve anzitutto licenziarsi dal posto di lavoro e farsi liquidare le relative spettanze.
Recarsi alla CCIAA ed aprire una partita IVA con codice inerente alle proprie prospettive.
Trovare clienti giusti e sicuri che diano possibilità di fatturazione per il lavoro svolto.
Avere una banca d'appoggio disponibile ad accettare le condizioni che chiaramente devono essere prefissate e contabilizzate (fidi, castelletti, garanzie).
Assumere regolarmente maestranze di vari livelli atte allo svolgimento di cui si è preposti.
Fatto questo, rimanere sulla piazza a testa alta una ventina d'anni (chiaramente escludendo a priori il fallimento e rimpiangere il lavoro dipendente).
Ecco fatto: ora siete voi i "padroni": semplice, no?




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