Oracle ha rilasciato giovedì sera la prima beta pubblica di VirtualBox 4.1
Nonostante l'incremento minimo del progressivo rispetto al ramo precedente, l'edizione è considerata una release "maggiore" e presenta miglioramenti di primo piano.
Il più interessante, soprattutto per il pubblico desktop, è l'introduzione di un driver video compatibile con Windows Display Driver Model (WDDM): come noto, WDDM è l'architettura propria di Windows Vista (ed impiegata, in forma più evoluta, anche su Windows 7) ed è un requisito fondamentale per attivare le finestre "di vetro" proprie dell'interfaccia Aero.
Ora che VirtualBox è dotato del componente, anche le macchine virtuali sulle quali sia installata una delle ultime due iterazioni del sistema operativo Microsoft possono sfruttare la tecnologia, permettendo così all'utenza di liberarsi della limitatissima "Aero Basic" utilizzata fino ad ora.
L'attivazione della caratteristica non è però del tutto automatica: i passaggi necessari a raggiungere l'obbiettivo stati mostrati in "Attivare Aero e le finestre "di vetro" nelle macchine virtuali di VirtualBox".
Il changelog rispetto alla generazione precedente è comunque ancora lungo: in particolar modo, è ora possibile clonare una macchina virtuale completa in pochissime cliccate. Questo, in combinazione agli snapshot (Istantanee), permette agli utenti più esigenti di controllare, replicare, duplicare e sperimentare in completa libertà
Si parla poi di un limite innalzato ad 1 TB di memoria per la quantità massima di RAM gestita sugli host, procedure guidate riviste per la copia e la creazione dei dischi virtuali, l'introduzione della modalità UDP Tunnel per la comunicazione trasparente fra virtual machine ed una pioggia di bugfix e funzionalità minori.
VirtualBox 4.1 può essere scaricato direttamente da qui nella versione per Windows (l'installatore è unico sia per le edizioni a 32 bit, sia per quelle a 64 bit), oppure partendo da questa pagina per Linux, Mac OS X e tutte le altre piattaforme supportate.
La maggior parte del codice alla base del programma è distribuito con licenza open source GNU Public License (GPL). Questo significa che lo strumento è utilizzabile liberamente, sia in abito privato, sia professionale.
Fa eccezione il pacchetto con le caratteristiche aggiuntive denominato PUEL extpack, gratuito solo per l'uso personale o a scopo di valutazione. Per maggiori informazioni, si vedano i dettagli della licenza Personal Use and Evaluation License (PUEL).
Lo sviluppatore ha ricordato che VirtualBox 4.1 è ancora allo stadio "beta": l'uso su sistemi di produzione è quindi sconsigliato.
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