Windows 8 è stato al centro del palcoscenico nel corso della settimana scorsa. Mentre Steven Sinofsky dimostrava la nuova interfaccia touch al grande pubblico, dall'altra parte del mondo Mike Angiulo parlava del prossimo sistema operativo Microsoft ai partner e agli sviluppatori
La prima parte della presentazione è stata incentrata sulle medesime tematiche: la nuovissima schermata Start, la gestione via tocco delle finestre, la compatibilità con tutti i tipi di PC e via dicendo.
Negli ultimi minuti però, Angiulo ha rivelato una serie di informazioni aggiuntive piuttosto interessanti.
Innanzitutto, si è chiarita una volta per tutte la situazione relativa alla compilazione di Windows 8 per architettura ARM.
Le API esposte dal sistema operativo saranno le stesse disponibili sulla declinazione x86, ma le sostanziali differenze fra le due classi di CPU fanno sì che i programmi tradizionali per piattaforma Intel non possano girare nativamente sui processori ARM: sarà necessario, quantomeno, che gli sviluppatori ricompilino il codice sorgente e distribuiscano build differenziate.
La limitazione non si applica ai software progettati esplicitamente per l'uso tramite l'interfacca touch: poiché si tratta di web application scritte in HTML5 e Javascript, chi realizzerà tali "App" avrà la garanzia che potranno girare su qualsiasi edizione di Windows 8
Per tutti i driver e le applicazioni native per desktop, al contrario, nulla da fare.
L'unica via d'uscita sarebbe l'introduzione di uno strato di emulazione intermedio. Una soluzione che però è già stata scarata: i progettisti Microsoft hanno infatti spiegato che la realizzazione pratica sarebbe oltremodo complessa. Inoltre, considerato che le CPU ARM saranno (almeno inizialmente) meno performanti rispetto alle controparti x86, il risultato pratico potrebbe essere stato prestazionalmente inaccettabile.
Parallelamente, i principali partner del colosso hanno annunciato i primi modelli di System-on-a-chip (SoC) ARM studiati espressamente per la relativa declinazione di Windows 8.
Quello di Texas Instruments si chiama OMAP4470: un multi-core da 1,8 GHz a basso consumo capace di garantire una risoluzione QXGA (2048x1536) grazie ad un core dedicato alla grafica 2D.
La soluzione proposta da Qualcomm è invece chiamata MSM8960 e fa parte della famiglia Snapdragon. MSM8690 sarà dotato di due core e modulo 3G/LTE integrato, ma l'evoluzione quad-core è già in cantiere: APQ8064 giungerà sul mercato nel corso del 2012
NVIDIA, dal canto proprio, ha tolto i veli alla prossima iterazione della gamma Tegra, attualmente nota come Project Kal-El. L'ambizioso device ("Kal-El" è il vero nome di Superman) è un quad-core affiancato ad una GPU da 12 core con supporto 3D e HD.
Angiulo ha ribadito che i requisiti minimi per eseguire Windows 8 non saranno superiori a quelli di Windows 7.
Allo stesso tempo però, il vicepresidente ha anticiapto che il sistema operativo è dotato di alcuni meccanismi in grado di disabilitare talune funzioni in caso la piattaforma hardware non sia debitamente proporzionata.
In particolare, la capacità di affiancare due applicazioni all'interno dell'interfaccia touch sarà riservata ai display con risoluzione pari o superiore a 1366 x 768 punti (la più popolare fra i notebook odierni, ma ancora inedita sui tablet).
L'interfaccia touch stessa sarà attivabile solo su display in grado di raggiungere almeno 1024 x 768 pixel. Al di sotto, Windows 8 funzionerà solamente nella tradizionale modalità "desktop"
Pur senza scendere nei dettagli, il portavoce ha confermato che Windows 8 sarà dotato di OEM Activation 3.0 (OA 3.0), ovvero la nuova versione della tecnologia di attivazione dedicata agli assemblatori (OEM) che dovrebbe rendere più ostico l'utilizzo delle copie piratate del prodotto.
I tempi del tradizionale BIOS sarebbero ormai prossimi alla fine: Windows 8 supporterà UEFI, ovvero la nuova generazione del componente. Fra i vantaggi veicolati, oltre a maggiore sicurezza, una migliore usabilità e prestazioni ottimizzate, figura anche il supporto alle memorie di massa superiori a 2 terabyte.
La presenza di UEFI è un requisito obbligatorio sulle macchine equipaggiate con processori ARM, ma risulterà ancora facoltativa sulle configurazioni classiche con CPU x86.
Windows 8 capitalizzerà sul lavoro svolto con Windows 7 migliorando ulteriormente il supporto nativo ai sensori (accelerometri, giroscopi, magnetometri e via dicendo), sfruttabili dagli sviluppatori per realizzare applicazioni in grado di reagire, ad esempio, all'inclinazione del tablet.
L'ultimo punto discusso sono state alcune raccomandazioni rivolte prettamente agli assemblatori. Ad esempio, Microsoft ha invitato i partner a limitare il più possibile la dimensione della cornice di plastica attorno al display per non impedire l'utilizzo confortevole dei comandi a sfioramento posizionati sui quatto lati.
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