Windows XP Mode è uno strumento che Microsoft ha approntato pensando a tutte quelle piccole imprese e quei professionisti che fossero intenzionati a migrare il proprio parco macchine al nuovo Windows 7, ma venissero frenati da problemi di compatibilità con le vecchie applicazioni in uso o periferiche talmente obsolete da non disporre di driver aggiornati.
Il componente, disponibile come libero download a tutti i possessori di Windows 7 Professional e superiori, è però stato interessato, fino ad oggi, da un limite significativo.
Affinché Windows XP Mode potesse funzionare correttamente, era necessario che la CPU in uso supportasse un set di istruzioni particolari, note come AMD-V oppure Intel VT. In assenza di tale caratteristiche, lo strumento non poteva essere impiegato.
La limitazione era indubbiamente pesante: Windows XP Mode è infatti studiato anche per essere utilizzato su calcolatori che, con tutta probabilità, hanno utilizzato il "vero" Windows XP fino ad oggi, e potrebbero quindi non essere recentissimi.
Come noto invece, il set di istruzioni dedicate alla virtualizzazione è presente solamente in determinati modelli: Intel VT è implementato a partire dai processori Pentium 4 serie Prescott 662 e 672 (fine 2005) in avanti, mentre AMD-V è presente in Athlon 64 socket AM2 (maggio 2006) e successivi.
A questo c'è da affiancare un discorso nettamente più vasto circa le CPU per notebook: in tale settore, riuscire a districarsi semplicemente leggendo le mere specifiche tecniche è sensibilmente più difficile, creando uno scenario complesso da gestire per il personale IT.
Per evitare il rischio di perdere questa fetta di clienti, Microsoft ha deciso di tornare sui propri passi. Con un messaggio apparso ieri sul blog ufficiale, il colosso del software ha annunciato di aver preparato una nuova versione di Windows XP Mode, in grado di funzionare anche in assenza del set di istruzioni specifico.
Questo significa che qualsiasi calcolatore equipaggiato con una edizione di Windows 7 superiore o uguale alla "Professional", dotato almeno di una CPU a 1 GHz, 2 GB di RAM (3 GB per la versione a 64 bit) e 15 GB di spazio libero su disco è ora in grado di eseguire Windows XP Mode.
Microsoft ha precisato che, in caso AMD-V o Intel VT fossero presenti, Windows XP Mode potrà sfruttare la caratteristica esattamente come prima. È tuttavia interessante ricordare che, come puntualizzato in questo studio realizzato alcuni anni addietro da VMware, nessuna delle due tecnologie sarebbe in grado di apportare miglioramenti prestazionali tangibili.
Per maggiori informazioni su Windows XP Mode si veda l'articolo "Utilizzare scanner, stampanti e vecchie applicazioni con Windows 7: guida a "Windows XP Mode"".
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