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VirtualBox 3.1: teletrasporto e viaggi nel tempo

a cura di Zane
03/12/2009 - news
Software Applicativo - La nuova versione del potente gestore di virtual machine gratuito veicola numerose novità: fra queste, la possibilità di migrare gli ambienti virtuali "a caldo" ed una gestione più raffinata degli snapshot accontentano sia il pubblico aziendale, sia quello desktop. Manca solo un'ultima caratteristica, e poi lo strumento sarà davvero completo.

Il potente VirtualBox, applicativo che consente di creare macchine virtuali gratuitamente, continua nel proprio percorso evolutivo.

Dopo aver introdotto il supporto a Direct3D 8/9 e OpenGL 2.0 con la precedente release 3.0, la nuovissima build 3.1 si concentra su due aspetti differenti: la possibilità di migrare le macchine virtuali da un sistema all'altro senza interruzioni del servizio e la possibilità di gestire gli "snapshot" in maniera molto più granulare

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La prima caratteristica, battezzata "Teleportation" ("Teletrasporto"), risulta interessante unicamente in ambiente aziendale, ed in particolar modo in quelle realtà che utilizzino il programma per gestire server virtuali che devono risultare sempre raggiungibili. Grazie alla nuova caratteristica, risulta possibile spostare un ambiente virtualizzato su un differente sistema fisico pur mantenendo il sistema ospite perfettamente funzionante durante l'operazione.

Perché tale operazione possa riuscire, è necessario però un intervento tecnico piuttosto impegnativo e preciso da parte dell'amministratore di sistema, ma si tratta sicuramente del primo passo nella direzione giusta.

Ben più interessante per il pubblico desktop al quale si rivolge sopratutto VirtualBox è la seconda novità di rilievo. Se nelle versioni precedenti l'utente poteva ripristinare unicamente all'ultimo "snapshot" acquisito, con VirtualBox 3.1 diviene possibile ritornare ad un qualsiasi stato precedentemente catturato.

Di più: è ora anche possibile creare delle biforcazioni di snapshot: questo significa che, una volta ritornati alla situazione dello snapshot "1", è possibile crearne di nuovi ("1.1", "1.2" eccetera) pur senza compromettere il ramo "2" e successivi

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Questa fondamentale caratteristica era da lungo attesa nel programma, e si tratta senza dubbio di una delle ultime mancanze sostanziali che ancora affliggevano VirtualBox. Permane l'assenza del supporto all'interfaccia Aero di Windows Vista e successivi, caratteristica che invece è pienamente supportata dall'ultima generazione dei prodotti VMware.

Gli sviluppatori di VirtualBox sono comunque al lavoro da tempo per colmare anche questa lacuna: raggiunto tale obbiettivo, il programma non avrà davvero più nulla da invidiare ai gestori di virtual machine per desktop più blasonati.

Ritornando ad oggi, chiudono il quadro delle novità salienti presentate in VirtualBox 3.1 una pioggia di bugfix, l'introduzione dell'accelerazione video 2D in Windows, un maggiore libertà nella gestione di lettori CD e DVD virtuali, numerose migliorie alle caratteristiche di rete ed il supporto sperimentale alla specifica EFI (Extensible Firmware Interface).

Il changelog completo è raggiungibile qui, mentre l'installatore della nuova versione può essere ottenuto da questa pagina. Per la guida passo-passo all'utilizzo del programma rimando infine all'articolo "Virtualizzare il sistema operativo gratuitamente: guida a VirtualBox".

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