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Windows 7: già craccato e attivato a tre mesi dal lancio

31/07/2009 - news
Mondo Windows - Dalla Cina arriva il crack per Windows 7, ricavato dal DVD di un partner OEM comparso in rete qualche giorno fa. Non essendo cambiato pressoché nulla nel sistema di attivazione rispetto a Windows Vista, i cyber-pirati non hanno avuto grosse difficoltà a ripetersi. Addirittura tre mesi prima del lancio ufficiale.

Dopo il lancio della versione definitiva di Windows 7, i pirati informatici di mezza rete si sono subito messi all'opera per cercare di craccare e attivare il nuovo sistema operativo.

La speranza di questi cracker è di poter mettere le mani su un DVD di Windows 7 RTM consegnato a qualche partner OEM che, come sappiamo, hanno ricevuto il sistema operativo poche ore dopo il lancio della versione definitiva. In questo modo è possibile estrarre le informazioni del parner dal DVD per poterle inserire in copie non originali di Windows 7, attivando automaticamente il sistema.

Ebbene, così è stato: dalla Cina è apparso in rete il DVD di Windows 7 OEM appartenente a Lenovo, prontamente scaricato da molte persone che senza indugio si sono messe a lavorare per by-passare l'attivazione del prodotto.

Il lavoro sporco non è così difficile: Microsoft, infatti, non ha apportato sostanziali modifiche a tale processo rispetto a Windows Vista, agevolando così i pirati informatici, che non hanno avuto problemi nel ripetere ciò che avevano fatto col precedente sistema operativo. Nasce così il primo crack per Windows 7, ad appena una settimana dall'arrivo della versione RTM.

Windows7_craccato.png

Il colosso di Redmond, dopo un primo momento di silenzio, ha dichiarato tramite un portavoce: "Siamo a conoscenza di alcuni tentativi di by-passare l'attivazione del sistema operativo". Microsoft, inoltre, rassicura i propri clienti, affermando che l'azienda è pronta a difenderli da software contraffatto. "Scaricare Windows 7 dai canali p2p è pirateria, ed espone gli utenti a numerosi rischi di infettare il sistema con virus, trojan e altri malware, che spesso accompagnano il software piratato", conclude il portavoce.

BigM continua dunque ad associare i programmi presenti nei canli di file sharing a malware e schifezze simili, ma intanto proprio coloro che scaricano software dal p2p possono godersi, seppur illegalmente, il nuovi sistema operativo perfettamente attivato e funzionante. Per ora, Cracker: 1 - Microsoft: 0.

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