Io ricordo quando avevo 13 anni, verso la fine degli anni 80, nell'archo di pochi mesi ebbi in regalo da mio padre due computer che in quel periodo andavano molto: un Apple //c (hei ragazzi, stiamo parlando del predecessore del Mac, mica giuggiole), ed il mitico Commodore 64. Il Mac era uscito solo da pochi anni e costituiva una novità assoluta. Ma io ragazzino, assetato di videogiochi, mi fiondavo mattina e sera sul C64 . Ricordo anche nostalgicamente le mie riviste preferite: la mitica ZZap! (di cui ora è possiblile scaricarsi le scansioni), e la più "seriosa" Commodore Computer Club.
Rivedendo ora le copertine di quest'ultima rivista, mi viene in mente una considerazione da fare..
Di solito nella copertina piazzavano un C64 in mezzo ad oggetti di vario tipo e di uso quotidiano, come per esempio un C64 ed il frullatore (non scherzo), oppure un C64 in mezzo a palline da tennis e racchette. Le copertine erano molto spartane, ma il messaggio che volevano lanciare era abbastanza chiaro:
"Ehi gente, guardate che i tempi stanno cambiando, ora non c'è più bisogno di essere un fisico nucleare per poter utilizzare un computer, il computer sta diventando un oggetto di casa, un elettrodomestico, non abbiate paura...".
Non sono un esperto di Storia dell'informatica e non vorrei sparare fesserie, ma in effetti fu proprio la Commodore che introdusse in larga scala in computer nelle nostre case, trasferendolo dall'ambito specialistico\lavorativo nella vita di tutti i giorni..
Conclusione: si stava meglio quando si stava peggio, prima quì era tutta campagna, non ci sono più le mezze stagioni, si sa che i neri hanno il senso del ritmo ecc...
Bei tempi andati