Marco Travagio al V2day di Torino - Parte 2
So che in un paese di hobbit (aka mezz'uomini) come l'Italia, popolo completamente rincoglionito davanti al teleschermo che negli ultimi secoli e decenni, mentre il resto del mondo progrediva, produceva il fascismo, la mafia, la camorra, la pizza+pulcinella, Andreotti, la P2 e Rete 4, non si usa ricordare chi o cosa sono veramente le persone, qual è la differenza tra la realtà e la farsa televisiva, e via di questo passo.
Ma, per quanto mi venga voglia solo di vomitare sdegno in faccia a chiunque abbia avuto lo stomaco di fare talune scelte nel corso delle recenti votazioni, mi rendo conto del fatto che, anche se controvoglia, un piccolo sforzo per ricordare i fatti, i maledetti fatti, bisognerà pur farlo.
Marco Travaglio non s'inventa nemmeno una virgola. La realtà è questa. Tutto il resto, dal regno di Silvio III alla cordata PierOne, è farsa. Se qualcuno ha il prosciutto sugli occhi o la coscienza civile dello stesso spessore di una sottiletta, purtroppo dovrà documentarsi da solo perché non ho voglia di andare a cercare fonti documentali di qualcosa che sarebbe evidente di per se. Almeno a chi il cervello in questi 30 anni non l'avesse ancora spento in via definitiva.