Premetto che finora ero inchiodato a Norton Ghost versione 2002, quello per intenderci che ancora ti fa fare i floppettini di avvio per usare il programma al di fuori del sistema operativo, qualunque esso sia.....
In occasione dell'acquisto di un HD esterno a scopo backup, però, ho avuto la necessità di svecchiare il mio software di cloning delle partizioni......
Avevo pensato a soluzioni alternative, ben conscio della capacità di Symantec, quasi-unica sulla faccia della terra, di peggiorare col tempo e le nuove versioni. Alla fine invece ho preferito dare ancora fiducia a Ghost, spostando in un futuro prossimo la prova delle suddette alternative.....
Ho quindi installato l'ultima versione disponibile, la 10.0. Già dall'inizio mi fa venire il prurito alle mani, perché mi installa qualcosa come 6 (più o meno, ora non ricordo di preciso) servizi che si caricano all'avvio, da cui io elimino certosinamente la mondezza necessaria a Norton Internet Security e a Norton Antivirus, che centra una mazza ma li ha installati comunque O.o
Passato questo fastidioso scoglio iniziale, mi sono trovato davanti alla nuova terminologia scelta da Symantec: fa pena, che azzo costava continuare ad usare "file immagine" invece di "punti di ripristino"? E poi non capisco tutta questa voglia di sostituirsi all'utente, con procedure automatizzate anche per aprire la guida, troppe spiegazioni quando non servono che si riducono a due righe quando ti vengono un paio di dubbi sul funzionamento del programma....
Capisco che per l'automazione le nuove impostazioni sono ottime, con tutte quelle possibilità di far scattare il cloning in concomitanza di determinati eventi eccetera. Ma la voglia di "prendere l'utente per mano" mi pare comunque eccessiva.....
Ok, sorvoliamo e dedichiamoci alla pratica del backup vero e proprio.....fortuna che almeno in questo Ghost pare non sia peggiorato, o se almeno lo ha fatto io non me ne sono accorto: ho salvato le immagini (ah no, ora sono "punti di ripristino" -_-") delle partizioni svariate volte, sperimentato le opzioni disponibili.....infine ho danneggiato le partizioni e cancellato un po' di dati a caso (inclusi i dati di BootMagic per scegliere le partizioni all'avvio, cosa che infatti non potevo più fare....) PRIMA di ripristinarle dall'ambiente presente sul Recovery Disc di Ghost.....FAT16, FAT32, NTFS 3.1, nessun problema riscontrato. Devo ancora capire come fare per i set di punti di ripristino progressivi, visto che ho provato, ma senza molto successo (Ghost ricominciava a fare il backup dell'intera partizione invece di registrare solo le modifiche all'immagine precedente)......
Un paio di parole sul Recovery Disc già citato: puzza di WinPE lontano un miglio, ma è più lento di una lumaca a caricare: in confronto il parto dell'installazione di XP è più divertente, lì almeno ti leggi le idiozie pensate dai marketing man che inframmezzano le vari fasi dell'installazione..... O.o
Ottimo, invece, il supporto alle periferiche esterne: il disco USB 2.0 (unica partizione in NTFS) è collegato ad una schedina di espansione PCI, e viene gestito senza problemi dal Recovery Disc (come già mi aveva fatto intendere Amantide, ma io se non provo.....).
Giudizio finale: buon prodotto, indispensabile, ma il tempo purtroppo lo peggiora....e Symantec, anche, lo peggiora. Ho scoperto che anche Ghost è stato comprato, al pari Sygate e tante altre società. Pare che Symantec faccia concorrenza a Microsoft, nel compra-la-concorrenza-se-non-sei-capace-a-batterla.....
Sorpresa finale: nel Recovery Disc è presente anche un eseguibile piuttosto prezioso, se ho fatto giusti i miei calcoli: è la versione stand alone di Norton Ghost Corporate Edition 8.2, vale a dire Ghost 2004. Dovrebbe poter funzionare in ogni ambiente derivato da WinPE, e quindi dovrebbe essere un bijoux da portarsi appresso per i motivi più vari......
P.S.Ora che ho la soluzione di backup e cloning di base, il mio obiettivo per il futuro è trovare un'alternativa degna di tale nome. Il prodotto di Acronis ovviamente è il primo della lista. Vedremo.....
King out.