Quante volte avrai sentito un adulto dire "ma guarda questi giovani d'oggi"?
Ma a ben pensarci, è difficile credere che siamo sopravvissuti fino ad oggi:
Da bambini, andavamo in macchina (quelli che avevano la fortuna di averla) senza cinture di sicurezza e senza airbag. E viaggiare nel cassone posteriore di un pickup, in un pomeriggio torrido, era un regalo speciale.
I flaconi dei medicinali non avevano delle chiusure particolari a prova di tutto.
Si beveva l'acqua dalla canna del giardino, non da una bottiglietta con il tappo apri/chiudi.
Andavamo in bicicletta senza usare un casco, a velocità incredibili per quei tempi.
Ci procuravamo delle abrasioni, ci rompevamo le ossa o i denti… e non c'erano mai denunce, erano soltanto incidenti: nessuno ne aveva la colpa…
Passavamo dei pomeriggi a costruirci i nostri "carri giocattolo". Ci lanciavamo dalle discese e dimenticavamo di non avere i freni fino a quando non ci sfracellavamo contro un albero o un marciapiede. E dopo numerosi incidenti, imparavamo a risolvere il problema… noi da soli!
Uscivamo da casa al mattino e giocavamo tutto il giorno; i nostri genitori non sapevano esattamente dove fossimo, nonostante ciò sapevano che non eravamo in pericolo. Non esistevano i telefonini. Incredibile…
Avevamo delle liti, a volte dei lividi. E anche se ci facevano male e a volte piangevamo, passavano presto; la maggior parte delle volte senza che i nostri genitori lo sapessero mai.
Mangiavamo dei dolci, del pane con moltissimo burro e bevande piene di zucchero… ma nessuno di noi era obeso.
Non avevamo la Playstation, nè il Nintendo, nè dei videogiochi. Nè la TV via cavo, nè le videocassette, nè il PC, nè internet; avevamo semplicemente degli amici. Uscivamo da casa e li trovavamo. Andavamo, in bici o a piedi, a casa loro, suonavamo al campanello o entravamo e parlavamo con loro. Figurati: senza chiedere il permesso! Da soli!
E tutto senza controllo! Come siamo sopravissuti?!
Ci inventavamo dei giochi con dei bastoni e dei sassi.
I peggiori problemi a scuola erano i ritardi o se qualcuno masticava una cicca in classe.
Le nostre iniziative erano nostre. E le conseguenze, pure. Nessuno si nascondeva dietro a un altro. L'idea che i nostri genitori ci avrebbero difeso se trasgredivamo ad una legge non ci sfiorava; loro erano sempre dalla parte della legge.
Se ti comportavi male i tuoi genitori ti mettevano in castigo e nessuno li metteva in galera per questo. Sapevamo che quando i genitori dicevano "NO", significava proprio NO.
Questa generazione ha prodotto molti inventori, amanti del rischio e ottimi risolutori di problemi. Negli ultimi 50 anni c'è stata un'esplosione di innovazioni e nuove idee. Avevamo libertà, insuccessi, successi e responsabilità, e abbiamo imparato a gestirli.
Tu sei uno di loro. Complimenti!!!
E dopo avere letto tutto questo che ti viene in mente di dire? Ma guarda i giovani d'oggi…
Sei figlio degli anni 80' se..
-almeno una volta nella vita ti sei chiesto cosa fosse di preciso un "razzomissile" e come funzionassero i "circuiti di mille valvole".
-almeno per una volta ti sei chiesto per quale misteriosa legge fisica, Mimì riuscisse a far scomparire il pallone e a farlo riapparire a casaccio sul campo di pallavolo… e sempre rigorosamente dentro la linea.
-ti sei chiesto almeno una volta quanto fosse alta la rete del suddetto campo.
-ti sei chiesto almeno una volta quanto fosse lungo il campo di Holly & Benji dal momento che si vedeva la linea dell'orizzonte.
-ti ricordi di Licia Colò che, al posto di parlar con gli orsi bianchi, parlava coi cani rosa.
-ti ricordi di quando Gerry Scotti era ancora un dj.
-hai ballato almeno una volta Reality (del tempo delle mele) a distanza di sicurezza e sotto la sorveglianza di insegnante o genitore che sia. Magari con una scopa in mano.
-ti sei arrabbiato almeno una volta perché tua madre non ti ha comprato l'Allegro Chirurgo.
-ricordi quando le Barbie non subivano ancora mutazioni genetiche bagnandole con l'acqua calda o fredda.
-ti ricordi di giocattoli geniali come il Forno Harbert, la Macchina per lo zucchero filato Harbert, la Gelatiera Harbert, la Macchina dei popcorn Harbert…
-il tuo idolo a colazione era un malato di mente romanista con il fantasioso nome di Mago Galbusera.
-a furia di biscottini del Malato di Mente Galbusera anche casa tua sembrava un covo romanista: a colazione indossavi una tuta rossa e gialla, prendevi i biscotti da una biscottiera rossa e gialla, li inzuppavi nel latte in una tazzona da 3 litri rossa e gialla, ecc…
-non sei mai riuscito a completare il Cubo di Rubik.
-baravi staccando le etichette colorate del Cubo di Rubik.
-oppure baravi staccando i cubetti del Cubo di Rubik perché le etichette non si incollavano più.
-ti ricordi quando le sorpresine non erano dentro gli ovetti, ma nelle merendine. E non si collezionavano. Si perdevano.
-ti ricordi quando al piccolo Mugnaio Bianco Clementina (comprensibilmente) dava il due di picche (.. per via delle dimensioni?).
-ti ricordi quando a scuola si spacciavano le gomme profumate.
-ogni volta che pigli un traghetto ti viene in mente Gopher e ti metti sul ponte a canticchiare: "…mare profumo di mareeee… con l'amore io voglio giocareeee…".
-hai creduto almeno una volta in vita tua che i Righeira fossero davvero fratelli.
-ti ricordi quando Paolo Rossi era ancora il nome di un calciatore.
-ti ricordi quando il Milan era in serie B e l'Inter vinceva ancora gli scudetti.
Prefazione: la classe 1983
-La maggior parte delle persone che si è iscritta all'Università quest'anno è nata nel 1983. In quell'anno tu sapevi già fare moltiplicazioni, divisioni e risolvevi equazioni (si fa per dire).
-A scuola per copiare tu portavi la cartucciera, loro si sono avvalsi dei telefonini WAP.
-Non hanno mai cantato "We are the world" e non riescono a immaginare che Vasco Rossi possa un tempo aver avuto i capelli, un profilo anatomico decente e che addirittura qualcuno lo riteneva un bel ragazzo.
-Non hanno mai giocato con l'Atari e se qualcuno mostrasse loro un LEGO o delle biglie colorate lo spedirebbero dallo psicanalista; il CD è entrato sul mercato che loro erano bebè, quindi non hanno mai avuto un mangiadischi (rosso) coi 45 giri che si spezzavano sempre.
-non hanno mai giocato a PacMan o Defender e a raccontar loro le favole è stato il videoregistratore.
-Non ricordano le televisioni con solo 10 canali che si cambiavano con la manopola, e non hanno mai visto Tv in bianco e nero (neanche possono immaginare che non esistesse il telecomando).
-Sono nati tre anni dopo che la Sony ha commercializzato il Walkman e per loro i pattini hanno sempre e solo avuto le ruote in linea.
-Per loro il PC e il telefonino sono cose normali.
-Non nuotano mai pensando a "Lo Squalo”.
-Non possono credere che Travolta fosse un ballerino (con quella pancia!).
-Se vedono Sandy Marton o Marco Corradini alla TV si chiedono: "Ma chi sono 'ste lagne?", mentre tu balli e canti a squarciagola; non sanno chi sia "L'uomo dai sei milioni di dollari" o "L'incredibile Hulk"; credono che "Love boat" sia un film a luci rosse ed Heidi una pornostar.
-Per loro le "Charlie's Angels" è un film e i "CHIP's" non sono che una marca di patatine.
-Ricordate che tutta questa gente è andata all'Università quest'anno… E i giovani sono loro, adesso!