Ma non è ora di smetterla con questi permessi dati a veri criminali che escono di galera per qualche giorno e vanno a rubare, uccidere e fare solo danni?
Chi è in galera per reati gravi ci deve restare, niente permessi, buona condatta o sconti di pena.
E adesso che tutti quei politici, gruppi e buonisti di vario genere lo vadano a spiegare alla famiglia dell'ennesimo carabiniere morto per mano di un criminale che doveva essere in galera.
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Ferrara, muore anche l'aggressore
Un carabiniere e un uomo che i militari avevano appena fermato sono rimasti uccisi in una sparatoria nel Ferrarese. I militari avevano appena fermato un'auto a un posto di blocco, e avevano caricato sulla gazzella uno dei quattro occupanti. Durante il tragitto verso la caserma, però, l'uomo ha aperto il fuoco con una pistola uccidendo un carabiniere, ed è stato a sua volta ucciso dal collega della vittima.
Quando i militari, alle prime luci dell'alba, hanno fermato l'auto (risultata poi rubata) sulla statale Romea, a Lido delle Nazioni, uno dei quattro occupanti, Antonio Dorio, 37 anni, condannato in precedenza a 10 anni di reclusione per omicidio, ha tentato di fuggire. L'uomo è però stato subito riacciuffato e caricato sulla gazzella per essere portato al comando.
Durante il tragitto verso la caserma, però, a bordo dell'auto dei militari è scoppiata una rissa, probabilmente causata da un nuovo tentativo di fuga di Dorio. Il quale, a un certo punto, ha fatto fuoco con una pistola, colpendo a morte uno dei due militari a bordo, il brigadiere Cristiano Scontemburlo, 33 anni, originario di Venezia. Non è ancora chiaro se l'uomo avesse tenuto nascosta l'arma oppure se, durante la zuffa, sia riuscito a sottrarla al militare.
Subito dopo, l'altro carabiniere della pattuglia ha estratto al sua pistola e ha fatto fuoco a sua volta, uccidendo l'uomo.
Fonte
Che schifo questa legge