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Legge sulla fecondazione (e referendum)

Cinema, motori e problemi spirituali: il forum per tutto ciò che non è informatica.

Messaggioda Robinfly » lun giu 13, 2005 6:38 pm

I radicali e Marco Pannella avrebbero dovuto cercare alleati non per far approvare o far campagna per il referendum, ma per fare pressioni politiche e cercare mediazioni in parlamento.

Non si puo' dare in pasto agli italiani un referendum su una questione cosi' importante come la sperimentazione su embrioni umani. C'è troppa ignoranza in materia, non tutti sono stati capaci di capire il vero problema. La cosa secondo me andava dibattuta con piu' vigore in parlamento. Se è vero che a favore del SI si sono schierati molti scienziati e uomini di cultura, avrebbero dovuto fare pressioni politiche affinchè la faccenda fosse risolta in parlamento. Anche perché, sempre politicamente parlando, c'erano divisioni in ogni schieramento, nessun partito era nettamente schierato per una posizione o per l'altra.

Ecco invece come trasformare l'arma referendum in un qualcosa che ormai fa' sorridere gli italiani (o li fa' stufare) che puntualmente disertano le urne.

Per il resto ritengo che tutti hanno il diritto di usufruire dei benefici della medicina, aggiungo che vietare la fecondazione eterologa a chi ha realmente problemi di sterilità ad esempio è una cosa stupida. Sono d'accordo invece sul fatto che una legge deve vietare certe sperimentazioni, o permettere a chi non ha alcun problema di sorta di decidere liberamente di andare a precostruirsi un figlio (perché di fatto questo problema potrebbe verificarsi).

Aiutare chi ha veramente bisogno, questo si, anche con la fecondazione eterologa.

Forse il fatto che il referendum non abbia raggiunto il quorum è stato un bene perché non chiude la questione, che invece si puo' risolvere in altra maniera, secondo me. (Parlo di fecondazione assistita, il resto mi sembrano solo balle e comunque non di cosi' vitale importanza per la scienza).
Ultima modifica di Robinfly il lun giu 13, 2005 6:59 pm, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda EntropheaR » lun giu 13, 2005 6:49 pm

Robinfly ha scritto:vietare la fecondazione eterologa a chi ha realmente problemi di sterilità ad esempio è una cosa stupida


Da una parte si vuole (voleva) concedere alle coppie sterili la possibilità di usare un donatore esterno. Risultato: la creazione individui con un patrimonio genetico di provenianza incontrollabile (i donatori devono essere anonimi).
Vi rendete conto che sono possibili unioni fra fratelli senza che questi ne siano al corrente? (scenario apocalittico una cippa!)

Come sempre, si tira da un lato e si molla dall'altro ... alla fine i problemi restano ... anzi peggiorano.
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Messaggioda Robinfly » lun giu 13, 2005 7:16 pm

Non sono un medico, pero' credo che con qualche analisi si possa scongiurare una cosa del genere e sicuramente la legge ne avrebbe tenuto conto.

Quello che voglio dire è che il problema per molte coppie è grave. perché fare in maniera che queste persone (che se vanno all'estero non lo fanno per farsi una gita, ma perché realmente vivono questo problema) non devono usufruire dei benefici della scienza medica? .

Ripeto, gli elettori non hanno sentito questo problema, perché è un problema che riguarda pochi (o relativamente pochi, non so'), ma il problema esiste, solamente non lo si doveva dare in pasto con un referendum (specie se pasticciato come questo, che mischia nel suo interno un sacco di cose)

Io mi riferisco sempre a chi ha realmente problemi di sterilità, in tutti gli altri casi mi sta bene la legge.
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Messaggioda Pam » lun giu 13, 2005 10:29 pm

EntropheaR ha scritto:
Pam ha scritto:Ciò non toglie che x una coppia,sia difficile accettare di non riuscire a procreare
E' un limite che una coppia dovrebbe accettare per vivere bene, invece che nascondersi dietro una provetta.

Pam ha scritto:come del resto è MOLTO DIFFICILE ottenere l'affidamento di un bambino che vive all'orfanotrofio.


perché dannarsi cercando nuove soluzioni sempre più complesse invece che migliorare le soluzioni già presenti? A me sembra quasi presa per il posto dove non batte mai il sole!


Su questo hai ragione.
Però non la vedo come una presa in giro,quanto come una reazione quasi egoistica della coppia,che preferisce,come dici tu,"dannarsi" perché vorrebbe ad ogni costo che il nascituro,abbia i lineamenti di entrambi.
Non mi freintendere,però può influire,come per es. i 9 mesi di gravidanza che non vengono vissuti dalla coppia,perché l'ha già vissuta quacun'altro al posto loro,ecc. se uno ci riflette un pochino,sono 9 mesi vissuti in maniera particolare dalla coppia,che diventa "più unita"... sembrano delle cavolate,ma se vengono sommate tra di loro,credo possano avere una certa rilevanza.
Allo stesso tempo,se i due decidessero di adottare un bambino,vivrebbero comunque assieme,una -pseudo gravidanza- di un numero di mesi da definire solo a giochi fatti,che farebbe comunque unire la coppia,ma in maniera diversa.
(Non ho niente contro l'adozione) cerco solo di "immedesimarmi nella parte" per quanto mi è possibile fare.
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Messaggioda Pam » lun giu 13, 2005 10:32 pm

EntropheaR ha scritto:
Pam ha scritto:...


http://www.MegaLab.it/forum/viewtopic.p ... 9e2#126672


____________________________________________
Cerchiamo di mantenere un tono civile ... grazie [;)]
____________________________________________


Chiedo formalmente scusa per il tono poco civile che ho usato nei messaggi precedenti.Non era mia intenzione "volare addosso" o insultare nessuno.
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Messaggioda EntropheaR » lun giu 13, 2005 11:17 pm

Pam ha scritto:Chiedo formalmente scusa per il tono poco civile che ho usato nei messaggi precedenti.Non era mia intenzione "volare addosso" o insultare nessuno.


L'importante è chiarirsi [^][;)]
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Messaggioda alb » mar giu 14, 2005 9:55 am

Considerato la percentuale di voto raggiunto, probabilmente se le persone convinte del no avessero veramente votato no e non se ne fossero state a casa loro, probabilmente il quorum si sarebbe raggiunto con la vittoria del no. Il fatto che non abbia vinto il sì con il quorum passa in secondo piano rispetto al fatto di aver reso ridicolo il più importante strumento democratico del nostro paese. Se tutte le persone si sarebbero comportate come di dovere, intendo suggerire ai cittadini di votare no invece che non votare, a questo punto la questione sarebbe risolta ed invece questo referendum si è concluso con solamente uno gran spreco di soldi.
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Messaggioda thomas » mar giu 14, 2005 10:25 am

alb ha scritto:Considerato la percentuale di voto raggiunto, probabilmente se le persone convinte del no avessero veramente votato no e non se ne fossero state a casa loro, probabilmente il quorum si sarebbe raggiunto con la vittoria del no. Il fatto che non abbia vinto il sì con il quorum passa in secondo piano rispetto al fatto di aver reso ridicolo il più importante strumento democratico del nostro paese. Se tutte le persone si sarebbero comportate come di dovere, intendo suggerire ai cittadini di votare no invece che non votare, a questo punto la questione sarebbe risolta ed invece questo referendum si è concluso con solamente uno gran spreco di soldi.


Mah... chiaro è che le opinioni non si possono ridurre ad un si o ad un no... ripeto: per questa materia!!!

Non andare a votare non è stato un comportamento scabroso come ci vogliono far credere alcuni (guarda caso chi ha votato si).

Io sono dell'idea che la materia è importante: credo anche andasse distinto un referendum sulla ricerca ed uno sulla fecondazione; oltremodo credo (e spero nel futuro) che non si dia voce a chi inneggia ai diritti delle donne quasi come se non ne avessero... ma per piacere!!!

Se i referendum fossero stati due, personalmente sarei andato a votare solo a quello della ricerca, volendo far fallire di nuovo quello sulla fecondazione; per un semplice motivo: credo che siano due cose ben distinte, e per la seconda vorrei che ci fosse uno studio approfondito, che portasse magari a riscrivere la legge così com'è oggi, ma almeno con cognizione di causa.

Qui si scrivono leggi perché vanno scritte, solo dopo ci si accorge che potevano essere diverse, e allora si cerca di scaricare il badile su qualcun altro.
Sono dell'opinione che la legge in questione (se non sbaglio scritta non più di un anno fa), sarebbe dovuta rimanere così com'è, nel male e nel bene (tutto sto male poi.........)

Piuttosto che fare referendum contro il governo (perché di questo si tratta), che si facciano referendum che mettano mano a pezzi di leggi antiche!!! (pizzicotto!!!)

Far fallire un referendum, nel mare di motivazioni che ci possono essere, è un chiaro segno di STOP: stop alle questioni gestite superficialmente, stop alle guerre tra partiti e opinioni.

Si sa che non si può accontentare tutti, facciamocene una ragione.

Ripeto: sono certo delle buone motivazioni di coloro che sono andati a votare si, per la ricerca o per la fecondazione che sia.
Ma, ad esempio, uno diviso come me, cosa avrebbe dovuto fare? Contribuire al quorum solo per metà referendum (validando di conseguenza qualsiasi esito dell'altra metà del referendum in cui non credeva?)? Bella democrazia allora!!!!
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Messaggioda max873_ita » mar giu 14, 2005 10:33 am

alb ha scritto:Considerato la percentuale di voto raggiunto, probabilmente se le persone convinte del no avessero veramente votato no e non se ne fossero state a casa loro, probabilmente il quorum si sarebbe raggiunto con la vittoria del no. Il fatto che non abbia vinto il sì con il quorum passa in secondo piano rispetto al fatto di aver reso ridicolo il più importante strumento democratico del nostro paese. Se tutte le persone si sarebbero comportate come di dovere, intendo suggerire ai cittadini di votare no invece che non votare, a questo punto la questione sarebbe risolta ed invece questo referendum si è concluso con solamente uno gran spreco di soldi.


Tecnicamente mi trovo perfettamente d'accordo con quanto quotato, sul risultato non so, forse se le persone avessero un minimo di capacita' nell'immedesimarsi in alcune condizioni, mah forse solo forse il discorso sarebbe stato un po diverso.

Mi permetto di fare qualche domanda a tutti quelli che si stanno battendo per una causa che e' certamente buona.......visto che la legge e' in vigore da circa un anno e che prima c'era il "far-west" .....
Quanti "bambini fotocopia" vi capita di incontrare?
Quanti "gemelli dei genitori" vedete in giro per le citta'?
Abitate in quartieri popolati da strani ragazzini con occhi spettrali e caschetto biondo che non si ammalno mai?

Mi interessa saperlo perche' sinceramante sono questi i principali commenti che ho letto, a Genova vi garantisco che anche in maternita'....sembra tutto regolare, forse il dottor Frankenstin abita da un'alra parte.

Sarebbe interessante anche un commento circa una delle alternative legali alla fecondazione assistita, l'iperstimolazione ormonale, quella per capirci che fa nascere 3,4,5,6,7,8 gemelli....in quel caso, non regolamentato, tutto ok? Lo chiedo perche' la legge prevede la "riduzione terapeutica" nell'intento di salvaguardare la salute degli altri feti o della madre, in quel caso chi decide "tu si, tu no"?

Non voglio fare polemiche, solo capire.

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Messaggioda Pam » mar giu 14, 2005 2:24 pm

Scusate tanto,ma non voglio "menare il can per l'aia" più del necessario...
ma come si fa a tutelare la salute della donna alla quale sono stati impiantati ben 3 ovuli in una sola volta,con il rischio che abbia una gravidanza pluri gemellare,con tutte le conseguenze che le porterebbe fisicamente?
Se decidesse comuque di portare avanti la gravidanza con tutti i figli che ha scoperto di aspettare,come farebbero poi a mantenerli,quando ci sono così tante spese da sostenere se il figlio è uno solo? Da quante persone dovrebbe farsi aiutare?
Quando torna a lavorare? (Sempre se ci ritorna)
Come farebbe a curarli tutti,senza diventare matta? (La pazienza e l'amore pur grandi,non bastano)
Io mi preoccuperei della salute fisica e psichica della donna anche dopo il parto....
E se dovessero scoprire che alcuni dei futuri neonati,una volta che sono nati,dovrebbero convivere con delle malformazioni più o meno gravi? Che cosa fa in quei casi la futura mamma? Decide assieme al suo compagno di fare un aborto terapeutico? Non credo sia una scelta facile,come decidere se mangiare un gelato o un ghiacciolo...
Se abortisse? Non subirebbe un trauma?
So che,con i ma e con i se,si va ben poco lontano,ma non sono situazioni tanto lontane dalla realtà.
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Messaggioda thomas » mar giu 14, 2005 2:29 pm

La realtà Pam è che queste cose potevano capitare già mille anni fa!
perché mai si vuole cambiare la natura dell'uomo? perché è questo che si vuol fare...
Ora, capisco i problemi che si risolvono con la fecondazione assistita, ma addirittura dare una garanzia a queste cose mi sembra eccessivo.
Ok che un parto plurigemellare o un bambino con problemi, sono loro stesso inaspettati il più delle volte e si rivelano presto un problema, ma "è normale" nella sua anormalità... e sinceramente non mi va di poter dire "voglio un figlio" e sapere che SICURAMENTE ne avrò uno di numero e uno sano: insomma, sarebbe fantastico, ma precluderebbe non poco la natura, che nei suoi errori è comunque andata avanti da sola fino ad oggi.
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Messaggioda Pam » mar giu 14, 2005 2:38 pm

fromtheflames ha scritto:La realtà Pam è che queste cose potevano capitare già mille anni fa!
perché mai si vuole cambiare la natura dell'uomo? perché è questo che si vuol fare...
Ora, capisco i problemi che si risolvono con la fecondazione assistita, ma addirittura dare una garanzia a queste cose mi sembra eccessivo.

Scusa,ma non riesco a capire cosa mi vuoi dire. [?]
A cosa starei dando garanzia?
Ti potresti spiegare un pochino meglio? Grazie. [:-D]
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Messaggioda thomas » mar giu 14, 2005 2:44 pm

Mi riferivo al tuo post di prima, scusa.

Le garanzie a cui mi riferivo erano quelle derivanti da queste cose
Pam ha scritto:ma come si fa a tutelare la salute della donna alla quale sono stati impiantati ben 3 ovuli in una sola volta,con il rischio che abbia una gravidanza pluri gemellare,con tutte le conseguenze che le porterebbe fisicamente?
Se decidesse comuque di portare avanti la gravidanza con tutti i figli che ha scoperto di aspettare,come farebbero poi a mantenerli,quando ci sono così tante spese da sostenere se il figlio è uno solo? Da quante persone dovrebbe farsi aiutare?
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Io mi preoccuperei della salute fisica e psichica della donna anche dopo il parto....
E se dovessero scoprire che alcuni dei futuri neonati,una volta che sono nati,dovrebbero convivere con delle malformazioni più o meno gravi? Che cosa fa in quei casi la futura mamma? Decide assieme al suo compagno di fare un aborto terapeutico? Non credo sia una scelta facile,come decidere se mangiare un gelato o un ghiacciolo...
Se abortisse? Non subirebbe un trauma?

Insomma, volevo dire che anche con il parto normale potrebbero nascere questi problemi, quindi perché "garantire" che un parto assistito non possa avere simili risvolti?
Ti immagini che casino dopo?
Chi fermerebbe la gente che vuole una gravidanza assistita (ovvero tutti a questo punto)?
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Messaggioda Robinfly » mar giu 14, 2005 2:52 pm

max873_ita ha scritto:.....Quanti "bambini fotocopia" vi capita di incontrare?
Quanti "gemelli dei genitori" vedete in giro per le citta'?
Abitate in quartieri popolati da strani ragazzini con occhi spettrali e caschetto biondo che non si ammalno mai?...


Il problema potrebbe nascere invece, non con le tinte da film di Spielberg con qui lo hai descritto tu, pero' potrebbe verificarsi.

Scusate, sto correggendo quanto da me scritto sopra in un secondo momento, voglio dire che si potrebbe assistere (e di pazzi è pieno il mondo) a qualcuno che si fa' fare il falso certificato medico attestante la sua falsa sterilità, andare dal medico e scegliersi l'ormone perfetto, quello che gli garantisce un figlio al riparo da malattie, senza contare chi potrebbe arricchirsi da questo insano desiderio. Nessuno teme i bimbi fotocopia come li descrivi tu, la legge vuole scongiurare lo scenario che ho prospettato io.

max873_ita ha scritto:...Sarebbe interessante anche un commento circa una delle alternative legali alla fecondazione assistita, l'iperstimolazione ormonale, quella per capirci che fa nascere 3,4,5,6,7,8 gemelli....in quel caso, non regolamentato, tutto ok?


Non si apre nessuna questione etica, e comunque credo che la legge in qualche maniera cerchi di salvaguardare la salute. Vi è comunque la possibilità che il cosiddetto bombardamento ormonale possa recare danno alla donna, questo è quanto sono riuscito a capire dai discorsi di qualche scienziato schierato per il si, nonchè il rischio per la coppia (beh, si... rischio, considerando le spese) di vedersi sfornare una cucciolata multipla.
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Messaggioda Robinfly » mar giu 14, 2005 3:15 pm

Se posso aggiungere un'altra cosa direi che trovo giuste le argomentazioni di Pam, dare il diritto alla coppia sterile di poter usufruire della fecondazione anche eterologa se necessario. Il problema controllo validità del certificato medico? Lo si demandi ad una triade di medici (cosi' come avviene per certi collaudi di opere in cemento armato, per le quali in certe occasioni sono necessarie le firme di piu' professionisti ingegneri), e cosi' si ha la sicurezza che non avvengano falsificazioni.

Comunque se tiriamo le somme, quello che ne viene fuori è che un referendum per essere efficace e dare risultati deve riguardare problemi che interessano la maggioranza delle persone. Una questione cosi' delicata, che riguarda poche persone ma che comunque riuslta essere un problema per chi lo vive, non andava messa su scheda referendaria, ma risolto politicamente. Le persone importanti a favore del si c'erano, ed erano fior fiore di scienziati e uomini di cultura.
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Messaggioda max873_ita » mar giu 14, 2005 5:18 pm

Scusate ragazzi....ma c'e' un po' troppa disinformazione, evidentemente la foga della discussione ha impedito di informarsi un attimo sulla realta' delle cose, precedente alla legge.

1- Una coppia sofferente di sterilita' inspiegata, cioe' lui normale, lei normale ma incapace di concepire, viene accettata nelle liste per la fecondazione soltanto dopo aver sostenuto tutti gli esami provanti lo stato dichiarato.
La lista di attesa in un centro ospedaliero pubblico raggiunge e supera spesso un anno, non credo che in tale periodo una persona sana di mente si astenga dalle pratiche sessuali al fine di attendere un "NON CERTO" concepimento.
Non si arriva dicendo "buongiorno, vorrei un figlio in provetta, dove posso scegliere il DNA?", i medici seguono un percorso "a salire" dove la FIVET sta all'ultimo stadio.

2- Il trattamento ormonale provoca la generazione degli ovuli, a differenza della natura, questa induzione permette di controllare il momento in cui questi sviluppano e in un certo limite la quantita', il fisico fa il resto, di fatto, non si sceglie il quantitativo, non si puo' dire "ne facciamo 2, o 3 o 6", si stimola e si vede quanti ne escono.

3- La fase tanto discussa inizia con una stimolazione finale che provoca la maturazione entro 36 ore, in questo lasso di tempo avvengono i prelievi e, prima della legge, le analisi del caso, dopo di che nella fatidica provetta, vengono lasciati liberi di unirsi, o no, gli ovociti e gli spermatozooi, risultato di questa unione, non forzata, sara' un certo numero di pre-embrioni, vale a dire cellule in fase moltiplicativa. Questo e' uno dei momenti tanto discussi, la percentuale di riuscita di questa operazione e' bassa, molto bassa ed il risultato non e' prevedibile, qui sta' la difficolta di garantire il numero di 3 richiesto dalla legge.

4- Il pre-embrione viene trasferito nella donna e qui...sempre in maniera spontanea, il corpo decide se accettarlo o rigettarlo, con una percentuale di risultati identica a quella del concepimento naturale, circa il 50 %.
Le possibiltita' di avere l'attecchimento di tutti e 3 gli ovociti e' pressoche' nulla, possibile ma bassissima, realisticamente si tratta spesso di 1 raramente 2 e nella maggioranza dei casi NESSUNO!!.

Agli incontri, di norma semestrali, dove viene spiegato il tutto, sono presenti alcune centinaia di coppie, alcune rinunciano in partenza, molte tentano questo difficile percorso ed alcune, poche riescono nell'intento.
Qualche anno fa si parlava di una percentuale di successo inferiore al 10%.
Se il tentativo fallisce, bisogna ricominciare da capo, esami, lista di un anno, stimolazioni, e se tutto va bene si possono fare tre cicli, dopo di che stop.

Questo non e' lo scenario apocalittico descritto da molti che, senza basi hanno visto solo il lato peggiore e possibilistico delle tecniche, questo e' quello che succede tutti i giorni nei numerosi centri nazionali, centinaia di persone lavorano al fine di curare una malattia di fatto riconosciuta.

Non funziona proprio come in concessionaria, non si sceglie nulla, si spera solatanto nella riuscita.
Non si tratta di volere un figlio a tutti i costi, si tratta di cercare un figlio esattamente come tutti quelli che lo fanno normalmente, solo che si percorre una strada un attimo piu' complicata, forse forse in fondo questi bambini sono i soli ad avere la certezza di essere stati veramente desiderati.

Scusate se vi ho tediato.........

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Messaggioda Francesca Buraschi » mar giu 14, 2005 11:55 pm

Io sono molto contenta del fatto che non si sia arrivati al quorum!

Secondo me, embrione=vita umana...partendo da questo presupposto mi sarei sentita un'assassina a votare "sì". Tutto dipende dalla visione del mondo che si ha!

(E comunque il quesito referendario era troppo complicato per una persona di media istruzione/cultura)
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Messaggioda alb » mer giu 15, 2005 10:37 am

Mah... chiaro è che le opinioni non si possono ridurre ad un si o ad un no... ripeto: per questa materia!!!

Secondo me è meglio un sì o un no piuttosto che nessuna risposta.
Se i referendum fossero stati due, personalmente sarei andato a votare solo a quello della ricerca, volendo far fallire di nuovo quello sulla fecondazione; per un semplice motivo: credo che siano due cose ben distinte, e per la seconda vorrei che ci fosse uno studio approfondito, che portasse magari a riscrivere la legge così com'è oggi, ma almeno con cognizione di causa.

Le schede erano 4, non si era obbligati a votar per tutti.

Piuttosto che fare referendum contro il governo (perché di questo si tratta), che si facciano referendum che mettano mano a pezzi di leggi antiche!!! (pizzicotto!!!)

Questa me la puoi spiegare visto che sia a destra che a sinistra c'erano pensieri discordanti.
Ma, ad esempio, uno diviso come me, cosa avrebbe dovuto fare? Contribuire al quorum solo per metà referendum (validando di conseguenza qualsiasi esito dell'altra metà del referendum in cui non credeva?)? Bella democrazia allora!!!!

Se tu non avevi le idee chiare, avresti potuto votare scheda bianca permettendo al volere di coloro che le idee le avevano chiare di realizzarsi.
Comunque se tiriamo le somme, quello che ne viene fuori è che un referendum per essere efficace e dare risultati deve riguardare problemi che interessano la maggioranza delle persone. Una questione cosi' delicata, che riguarda poche persone ma che comunque riuslta essere un problema per chi lo vive, non andava messa su scheda referendaria, ma risolto politicamente. Le persone importanti a favore del si c'erano, ed erano fior fiore di scienziati e uomini di cultura.

Concordo. Noi italiani siamo menefreghisti ed egoisti.
Io sono molto contenta del fatto che non si sia arrivati al quorum!

Secondo me, embrione=vita umana...partendo da questo presupposto mi sarei sentita un'assassina a votare "sì". Tutto dipende dalla visione del mondo che si ha!

(E comunque il quesito referendario era troppo complicato per una persona di media istruzione/cultura)

Allora nel caso che il sì avesse vinto con il quorum tu ti saresti dovuta sentire in colpa per non essere andata a votare no. Giusto?
Il referendum era complicato ma la televisione ha parlato in varie trasmissioni del problema, la verità è che gli italiani cambiano canale e guardano il grande fratello.
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Messaggioda Francesca Buraschi » mer giu 15, 2005 12:08 pm

alb ha scritto:
Io sono molto contenta del fatto che non si sia arrivati al quorum!

Secondo me, embrione=vita umana...partendo da questo presupposto mi sarei sentita un'assassina a votare "sì". Tutto dipende dalla visione del mondo che si ha!

(E comunque il quesito referendario era troppo complicato per una persona di media istruzione/cultura)

Allora nel caso che il sì avesse vinto con il quorum tu ti saresti dovuta sentire in colpa per non essere andata a votare no. Giusto?


Giusto! Ma io ero sicura al 100% che al quorum non si sarebbe arrivati! [devil]
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Messaggioda thomas » mer giu 15, 2005 1:00 pm

Alb, per favore, cerca di quotare includendo il nome di chi quoti, altrimenti non si capisce nulla

Rispondo per quello che mi riguarda

Mah... chiaro è che le opinioni non si possono ridurre ad un si o ad un no... ripeto: per questa materia!!!

Secondo me è meglio un sì o un no piuttosto che nessuna risposta.

Ah certo, voti senza sapere cosa stai votando, oppure voti giusto perché devi esprimerti su una questione che per te era già a posto così o anche che secondo te non andava discussa in quella maniera.

Se i referendum fossero stati due, personalmente sarei andato a votare solo a quello della ricerca, volendo far fallire di nuovo quello sulla fecondazione; per un semplice motivo: credo che siano due cose ben distinte, e per la seconda vorrei che ci fosse uno studio approfondito, che portasse magari a riscrivere la legge così com'è oggi, ma almeno con cognizione di causa.

Le schede erano 4, non si era obbligati a votar per tutti.

Ma se votavo solo a quelli che mi interessavano, contribuivo a far raggiugere il quorum anche per quelli che non condividevo; ho il potere di scegliere, scelgo!

Piuttosto che fare referendum contro il governo (perché di questo si tratta), che si facciano referendum che mettano mano a pezzi di leggi antiche!!! (pizzicotto!!!)

Questa me la puoi spiegare visto che sia a destra che a sinistra c'erano pensieri discordanti.

C'era scritto "pizzicotto"... non è da spiegare e nemmeno da interpretare, è solo una "stuzzicata"

Ma, ad esempio, uno diviso come me, cosa avrebbe dovuto fare? Contribuire al quorum solo per metà referendum (validando di conseguenza qualsiasi esito dell'altra metà del referendum in cui non credeva?)? Bella democrazia allora!!!!

Se tu non avevi le idee chiare, avresti potuto votare scheda bianca permettendo al volere di coloro che le idee le avevano chiare di realizzarsi.

Evidentemente chi aveva le idee chiare era la minoranza, quindi il volere della minoranza va contro il concetto di democrazia: ha vinto perciò il Referendum come strumento di Democrazia
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