Annunciati anche un iPod piccolissimo e un cellulare musicale
Apple stupisce ancora
499 dollari per un Mac
di ALESSIO BALBI
Steve Jobs presenta
il Mac mini
ROMA - Un Macintosh da 499 dollari, un cellulare compatibile con iTunes e un iPod minuscolo. Dopo giorni di indiscrezioni, depistaggi, scoop veri e falsi, è stata una vera e propria scorpacciata quella offerta oggi ai fan di Apple durante il MacWorld Expo di San Francisco. Una carrellata di novità senza precedenti, quella presentata dal fondatore Steve Jobs, con la quale l'azienda della mela spera di stuzzicare anche quella larga fetta di utenti che con l'elite Mac non ha mai avuto rapporti.
Il primo deciso colpo in questa direzione si chiama Mac Mini. Come annuncia il nome, si tratta di un Macintosh di dimensioni ridottissime: appena 15 centimetri di larghezza per 6 di altezza. Una scatoletta metallizzata, senza fronzoli (e soprattutto senza schermo, senza tastiera e senza mouse), che contiene lettore cd e dvd, masterizzatore, porte Usb 2.0 e Firewire 400. Ma la parte più attraente è il prezzo, assolutamente inedito per un Mac: 499 dollari (in Italia costerà 499 euro) per la versione con processore G4 da 1,25 GHZ e hard disk da 40 GB, 599 dollari (499 euro) per la processore da 1,42 GHZ e hard disk da 80 GB. Le vendite partiranno il 22 gennaio. "Ora non avete più scuse per non passare a Mac", ha detto Jobs rivolgendosi idealmente a chi usa un comune pc.
Dopo aver annunciato (senza però mostrarlo) il prossimo cellulare Motorola che sarà compatibile con iTunes Music Store, il negozio Apple che permette di scaricare musica online, Jobs ha poi tirato fuori l'altra attesa novità della giornata: iPod Shuffle, un lettore mp3 grande come un pacchetto di gomme che punta a mangiarsi una bella fetta nel mercato delle memorie Usb. Anche in questo caso, pochi fronzoli, niente display, un solo pulsantone per scorrere i brani, ascoltarli in sequenza random e regolare il volume. Batteria da 12 ore, si ricarica collegandolo al computer. Un gadgettino da 99 dollari, per la versione con memoria da 512 MB, o da 149 dollari per la memoria da 1 GB. In vendità negli Stati Uniti già da oggi.
Che questa sarebbe stata un edizione del MacWorld particolarmente ricca, era parso chiaro fin dai giorni scorsi: indiscrezioni a non finire, minaccia di azioni legali da parte di Apple e, infine, l'annuncio che lo show di Steve Jobs non sarebbe stato trasmesso, come tradizione, su internet. Un clima di suspence che ha portato a San Francisco una folla di giornalisti mai vista, e che ha costretto gli organizzatori a dirottare alcuni degli spettatori in salette laterali, dotate di schermo.
Perfettamente a suo agio, come sempre, davanti alla platea gremita, prima di presentare le succose novità hardware Steve Jobs ha mostrato alcune rilevanti anteprime in campo software. In particolare, è stato confermato che il nuovo sistema operativo "Tiger", che sarà lanciato nella prima metà dell'anno. Presentati anche le nuove suite di applicativi multimediali e per ufficio. Nel corso della presentazione, anche un inconveniente in stile Microsoft: il visualizzatore d'immagini SpotLight si blocca, com'era avvenuto pochi giorni fa a Bill Gates durante la presentazione di Windows Media Center al Ces di Los Angeles. Ma Jobs non si scompone: "Ecco perché abbiamo un sistema di backup". Preme un pulsante e la presentazione va avanti tra gli applausi.
(11 gennaio 2005)