In un attimo scatta la trappola e l’utente poco attento si trova costretto a pagare abbonamenti da 19,50 euro per un anno oppure 35.94 euro per tre anni. Senza contare i costi aggiuntivi, per un totale di oltre 80 euro.
Evitare il tranello non è facile: la grafica del sito ricalca il design e il layout di Microsoft. Solo dalle FAQ si capisce che sono previsti dei costi a carico degli utenti. Sembra siano dovuti alle spese legate al servizio clienti attivo 24 ore al giorno per 7 giorni la settimana e al servizio di download offerto dal sito stesso. Ma quanti visitatori andranno a leggersi le FAQ? Ben pochi, quindi la trappola sfiora il successo.
L’ideatore della truffa ovviamente è ancora anonimo, ma sembra essere piuttosto abile nel crearsi le giuste coperture, evitando così qualsiasi conseguenza legale. In ogni caso, le sue vittime devono immediatamente bloccare la propria carta di credito per evitare ulteriori perdite di denaro e tenere bene a mente le parole di Ralf Benzmüller, Manager di G Data Security Labs: “Se si richiede denaro per un software che si dice gratuito, allora dovrebbe già suonare un campanello di allarme. Un software va scaricato direttamente solo dall’home page del produttore o da siti sicuri come quelli delle riviste specializzate!”.