uso Ubuntu 10.10 (64 bit) su un Amd Athlon del 2004; volevo buttar giù un programmino in Python (a livello testuale, quindi senza grafica... siamo ancora lontani da questo ) che fungesse da calcolatrice.
Ora, in realtà questo l'avevo già fatto, ma non con Ubuntu, bensì con la BackBox, usando Geany come editor: nessun problema, il programma gira e tutto quanto.
Volevo però scriverne uno quasi analogo, ma con funzionamento diverso: cioè, anziché "a cascata", lasciando bensì decidere all'utente quale operazione effettuare; però ho tolto la Backbox per via di un file di sistema danneggiato (menomale che avevo salvato il file sorgente che avevo creato), installando al suo posto Ubuntu 10.10.
Ok, ho installato poi l'interprete Python e vado a scrivere il nuovo codice, usando stavolta Gedit, di Gnome.
Tutto sembra ok, i colori si attivano quando si richiamano i termini sintattici del linguaggio, come avveniva di là; il problema nasce con l'indentazione.
Me ne sono accorto nel momento in cui ho scritto la prima funzione: dopo i due punti che la firmano, dando Invio, Python dovrebbe "autoposizionare" il cursore dopo i primi 4 caratteri da sinistra, per via dell'indentazione; ebbene questo non succede, va a capo come se stessi scrivendo un testo qualsiasi, sempre e comunque (pur visualizzando, ripeto, i colori relativi alle "parole-chiave" di Python). infatti, quando vado ad eseguirlo, richiamandolo nella shell, ovviamente mi da l'errore relavo all' "Unexpected indentation", cioè alla scorretta indentazione.
Ho provato anche a scaricare altri editors, quali lo stesso Emacs e Geany, ma niente da fare.
Cosa manca?
Grazie per l'aiuto!