Prima o poi capita a tutti: si inserisce in Google il nome di un prodotto informatico e si ottiene un' infinita serie di collegamenti a negozi online,
che precedono addirittura le pagine ufficiali del produttore, oppure si cercano informazioni su un software e l' elenco dei risultati comprende solo
link a siti di download illegale. In realtà, dietro i risultati restituiti da un motore di ricerca si cela una lotta senza quartiere: da un lato si trovano
gli sviluppatori dei search engine, che cercano di creare sistemi automatici capaci di analizzare i contenuti delle pagine per offrire risultati sempre
più rilevanti e pertinenti, mentre dall' altro ci sono i creatori dei siti Web, che lottano disperatamente per posizionarsi più in alto possibile tra i
risultati delle ricerche, veicolando il traffico proveniente dal motore di ricerca sui loro siti.
Pochi sanno, però, che Google consente di filtrare i risultati e di escludere determinati siti: per sfruttare questa opzione è necessario avere un
account Google ed essere autenticati. Basta quindi visitare la pagina ( http://www.google.com/reviews/t ), dove un semplice campo di input permette
di aggiungere nuovi indirizzi all' elenco dei siti bloccati, oppure di modificare la lista degli indirizzi. Il filtro è attivo soltanto per il proprio account,
ma le informazioni possono comunque essere utizzate da Google, in forma anonima, per migliorare l' efficacia dei propri algoritmi di analisi e
classificazione delle pagine Web.
Per maggiori informazioni vedi qui:
http://www.google.com/reviews/t