Powermat, caricabatteria senza fili.

[Xero]

Leggevo di questa "nuova" tecnologia, sia su Wired che sul sito linkato.

Mi domando però quanto possa essere efficace la ricarica dei dispositivi per induzione magnetica. Parlo da un punto di vista prettamente energetico, di certo l'induzione non è "perfetta"

Il dispositivo di per se lo trovo inutile: costoso, inefficiente e non risolve il problema dei cavi, il cellulare è comunque vincolato ad una base da cui non può essere allontanato; ma la tecnologia è interessante, specie per un futuro in cui la corrente elettrica sarà wireless. (e continuo a domandarmi come sia possibile tutto ciò senza immergerci in campi elettromagnetici di intensità enormi senza che neppure conosciamo ancora a fondo gli effetti dei campi che generiamo quotidianamente)

Che ne pensate?

[Xero]

Leggo su HWUpgrade che il dispositivo è dichiarato con un'efficienza dell'82%, pari a quella degli attuali trasformatori.
Giustamente un utente ha evidenziato che se quell'82% fa solo riferimento all''efficienza dell'induzione, va moltiplicato per un altro 82% di resa del trasformatore che alimenta la base, e siamo al 67% di efficienza.

[TheSloth]

secondo me avrà, purtroppo, una certa diffusione. se riescono a dimostrare che non emette onde nocive (è l'unica titubanza che gli utenti possono avere), tutti si fionderanno sul caricabatterie del futuro.
Sarò scettico io, ma ho una certa avversione verso tutto ciò che è wireless,e questo dispositivo batte tutto. e come hai sottolineato tu xero, l'efficienza va a farsi benedire

[Xero]

secondo me avrà, purtroppo, una certa diffusione. se riescono a dimostrare che non emette onde nocive (è l'unica titubanza che gli utenti possono avere), tutti si fionderanno sul caricabatterie del futuro.
Sarò scettico io, ma ho una certa avversione verso tutto ciò che è wireless,e questo dispositivo batte tutto. e come hai sottolineato tu xero, l'efficienza va a farsi benedire

Secondo me questo dispositivo non è molto pericoloso.
Credo che le onde emesse siano a bassa potenza, di qui la necessità della stretta vicinanza tra base e dispositivo. Però mi domando quel restante 18% di energia dispersa dove vada a finire, sotto quale forma (onde?) e con quale potenza (se di onde si tratta).