da FB_design » ven lug 12, 2013 10:02 am
Quattro commenti e tutti contrari dimostra quanto sia lunga la strada per invertire un modo di fare informazione che ha rovinato una categoria:il giornalismo.
L'abitudine nata con il web di usufruire gratuitamente di servizi è esausta.
Chi ha risposto no lo fa chiaramente perché pensa che se una notizia non è accessibile gratuitamente su un sito la troverà sicuramente su un altro. Ad oggi è tutto vero e i "portoghesi" posson star tranquilli per un altro bel po' di tempo.
Ad ogni modo, anche loro devono sapere che chi scrive le notizie, impagina i siti, fa fotografie, grafiche sono essere umani che hanno una vita e dovrebbero percepire uno stipendio. Ad oggi le grandi testate son riuscite a far quadrare i conti con finanziamenti pubblici, introiti derivati dalla carta stampata e pubblicità. Testate solo online spesso non hanno redazioni fisiche vere e proprie, molti son collaboratori esterni e la maggior parte viene pagata sul pezzo. Cifre irrisorie spesso si parla di 10 euro al pezzo. Il giornalismo è diventato un lavoro da precari, stagisti e amatori(conosciuti come blogger).
L'idea, raccogliendo soldi tramite il lavoro che si fa (cosa incredibile a dirsi al giorno d'oggi), è quella di avere la libertà economica di poter approfondire e proporre qualità piuttosto che copia e incolla fatti male e la necessità di avere la terza colonna dell'home page di siti come il Corriere con galleries di bellezze al bagno per mostrare più banner pubblicitari.