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da Pacopas » gio nov 19, 2009 5:30 pm
L'argomento è alquanto spinoso.
Manca di linearità... almeno da quello che compresi io quando mi informai.
Allora diciamo che ISO Organizzazione internazionale per gli standard è l'organizzazione più importante a livello mondiale.
questo per varie motivazioni legate per lo più a questione politiche e agganci con gli stati, tant'è vero che loro si presentano come
International Standards for Business, Government and Society
Uno standard però può essere rilasciata da consorzi dedicati a questo uno è per esempio quello da te citato IEEE che si occupa per lo più di seguire e promuovere standard elettronici... la famosa porta 1394 il firewire di apple.
Per quanto riguarda la gestione italiana il consorzio di riferimento è UNI che diciamo è il consorzio ufficiale italiano del'ISO
Poi c'è il CEN che il consorzio che promuove a livello europeo gli standard
un altro importante consorzio sopratutto a livello informatico è l' OASIS quello che si è occupato dello standard dei documenti OpenOffice.... si chiama come il gruppo quindi trovare il loro sito è una missione
Fondamentalmente qualunque cosa può essere standardizzata da uno di questi consorzi.
Più Aziende e associazioni governative appoggiano il consorzio, più c'è la possibilità che lo standard prenda piede a livello pratico, teoricamente come spiegavo è già standard.
I dubbi vengono generati da un errata concezione che si ha sulla definizione di standard. standard non vuole dire unico, ma uguale.
in che senso. non esiste un unico standard per esempio le immagini, ma chiunque utilizza uno standard per rimanere nelle norme del consorzio, lo deve applicare in maniera uguale.
questo avviene per consentire l'interoperabilità dei formati.
Faccio un breve esempio.
Per le immagini digitali esistono vari standard... prendiamone a mo' di esempio due: (ricordo che GIF non solo non è standard ma in teoria si dovrebbe pagare per usarlo... ora non so in che termini e in quali ambiti)
Jpeg (Joint Photographic Experts Group) che è standard presso due consorzi, il succitato ISO e ITU-T (International Telecommunication Union - Telecommunication Standardization Bureau), prima conosciuto come CCITT.
PNG (Portable Network Graphics) che è uno standard di un altro famosissimo consorzio W3C (il consorzio che ha come obbiettivo la standardizzazione del World Wide Web)
Ora tu puoi utilizzare entrambe le estensioni, se vuoi assicurarti di usarne una standard. Questo ti permette di avere una certa uniformità in quanto chiunque può avvalersi grazie alla standardizzazione delle tecniche per riprodurre e generare alla perfezione questi tipi di estensioni.
Riassumendo. Esistono diversi consorzi per promuovere gli standard, quindi non c'è una lista unica sui loro siti, ma tutt'al più la lista delle loro norme che hanno eletto standard dei progetti (formati porte prese ecc ecc).
Nota a margine.
Nel panorama degli Standard esiste una particolare categoria i famosi standard aperti, questi oltre ad essere standardizzati vengono rilasciati con Free-Royalties o sotto licenze Free e Open.
Questi standard sono per ovvie ragioni i più interessanti da utilizzare, in quanto oltre la loro interoperabilità dovuta alla standardizzazione garantiscono non solo che non si debba mai pagare per utilizzarli/implementarli ma assicurano, non essendo condizionati da politiche commerciali una elevata retrocompatibilità. Cosa che può non avvenire con standard proprietari.
Scusa se sono stato un po' lunghetto, ma l'argomento mi interessa
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Pacopas
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da Xero » gio nov 19, 2009 6:35 pm
No no, scrivi scrivi, quando ce vo' ce vo'
Quindi in teoria per essere riconosciuto standard, un formato deve rispettare le caratteristiche che ciascuna società impone, la quale a sua volta è appoggiata da diverse nazioni/istituzioni (e qui parte il giro d'affari) che ne confermano la validità.
Il dubbio mi è sorto indagando sul formato .dng. Si tratta di uno dei tanti formati RAW usati in fotografia, al pari del jpeg, con caratteristiche più evolute (maggiore flessibilità in postproduzione in sostanza).
Ora ogni azienda ha il suo RAW, hasselblad ha .fff e .3f, fujifilm ha i .raf, e via discorrendo.
Questo .dng è stato creato da Adobe con lo scopo di eliminare i mille formati esistenti e rappresentare uno standard del settore.
Poiché leggevo su wikipedia
Il formato DNG, grazie anche ad un convertitore RAW-DNG già disponibile, introduce un formato standard di pubblico dominio (ma protetto da brevetto) per i dati grezzi delle fotocamere, che potrebbe facilitare notevolmente la gestione dei file da parte dei professionisti della fotografia.
allora mi domandavo con quale concezione di standard l'autore avesse scritto ciò.
Perché se per standard intendiamo ciò che le autorità in materia hanno riconosciuto tale allora la definizione non è calzante, quello di Adobe con il .dng è un tentativo di creare lo standard.
Come Adobe stessa dichiara:
il formato DNG risolve la mancanza di uno standard aperto per i file RAW creati dai singoli modelli di fotocamere, garantendo ai fotografi un accesso costante ai propri file.
il dng sopperisce alla mancanza di uno standard, ma di fatto non lo è ancora.
Sono solo io a vederci l'errore oppure è così?
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da Pacopas » gio nov 19, 2009 8:14 pm
Hai visto giusto, nella voce di wikipedia oltre che estremamente stringata c'è un'errore nell'uso del termine standard.
Adobe, se agirà e credo che lo farà, come ha fatto con il PDF, attraverso partnership commerciali introdurrà questo nuovo formato per i dati di archiviazione e lo renderà diffuso, chiedendo (si fa per dire) alle aziende di utilizzarlo.
Dopo chiederà a qualche consorzio, per il pdf ha usato l'ISO, di analizzare il formato e passarlo se è possibile (ogni consorzio ha i suoi procedimenti e fa le sue verifiche e i suoi test) a Standard ovviamente questo garantirà anche delle limitazioni per permettere all'utente di utilizzarlo al meglio anche negli anni e con diverse versioni del reader.
Questo permetterà a tutti di leggere e analizzare i dati archiviati in DNG ma non a tutti di modificarli e produrli senza pagare, come avviene ora per la versione pro di Adobe Acrobat che produce i PDF. in modo da ricavarci delle royalties, dopo tutto sono una azienda commerciale.
Nota a margine. La diffusione del formato PDF e la possibilità di produrre file PDF ha portato alla creazione di molti Software.
Ma c'è una differenza tecnica di base.
Questi software come l'esportazione di OO o di PDFCreator, non creano veri e proprio PDF (inteso come formato standard) ma elaborano un file di testo con propri editor (formattazione, creazione tabelle indicizzazione immagini ) e poi esportano (stampano su file in pratica) il risultato in PDF. Tecnicamente nel dettaglio non saprei spiegarlo meglio... dovreste fare delle ricerche... ma l'ultima volta che ho studiato la questione la situazione stava così
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da Xero » gio nov 19, 2009 9:39 pm
Pacopas ha scritto:Hai visto giusto, nella voce di
wikipedia oltre che estremamente stringata c'è un'errore nell'uso del termine standard.
Adobe, se agirà e credo che lo farà, come ha fatto con il PDF, attraverso partnership commerciali introdurrà questo nuovo formato per i dati di archiviazione e lo renderà diffuso, chiedendo (si fa per dire) alle aziende di utilizzarlo.
Dopo chiederà a qualche consorzio, per il pdf ha usato l'ISO, di analizzare il formato e passarlo se è possibile (ogni consorzio ha i suoi procedimenti e fa le sue verifiche e i suoi test) a Standard ovviamente questo garantirà anche delle limitazioni per permettere all'utente di utilizzarlo al meglio anche negli anni e con diverse versioni del reader.
Questo permetterà a tutti di leggere e analizzare i dati archiviati in DNG ma non a tutti di modificarli e produrli senza pagare, come avviene ora per la versione pro di
Adobe Acrobat che produce i PDF. in modo da ricavarci delle royalties, dopo tutto sono una azienda commerciale.
Esattamente le conclusioni a cui sono arrivato io. Aggiungo che ad oggi adobe, con Camera Raw, è costretta a fare reverse enginnering per poter aprire i file raw dei diversi marchi. Se riuscisse a "convincere" le aziende a produrre .dng direttamente in macchina foto, non solo avrebbe il "potere" di un formato proprietario (sì, è aperto, ma è pur sempre brevettato), ma risparmierebbe sullo sviluppo e taglierebbe fuori tutti i RAW processor sviluppati delle singole aziende, che hanno il vantaggio di lavorare su file creati dall'azienda stessa e sfruttarne quindi tutte le caratteristiche.
Certo che ogni giorno che passa mi rendo conto che wikipedia è piena di imprecisioni. Comincio a domandarmi se come mezzo di consultazione sia veramente affidabile
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da Pacopas » gio nov 19, 2009 10:30 pm
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da ssjx » gio nov 19, 2009 10:39 pm
Usavo IE e mi lamentavo... usavo Mozilla e mi lamentavo, decisamente meno ma mi lamentavo, ... poi ho trovato Opera e fu amore a prima vista
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da Xero » ven nov 20, 2009 12:35 am
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